Sambasso[1], già Sanpasso[2] (in sloveno Šempas, in tedesco Schoenpass, in friulano Sanbâs), è un insediamento del comune di Nova Gorica, che conta 1066 abitanti. Situato nella bassa Valle del Vipacco (Vipavska dolina), il confine con l'Italia dista meno di 20 km.
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Sambasso insediamento | |
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(SL) Šempas | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione statistica | Goriziano sloveno |
Comune | Nova Gorica |
Territorio | |
Coordinate | 45°55′37.27″N 13°44′53.79″E |
Altitudine | 96,9 m s.l.m. |
Superficie | 5,94 km² |
Abitanti | 1 066 (2002) |
Densità | 179,46 ab./km² |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | GO |
Provincia storica | Litorale |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
L'insediamento è stato per la prima volta menzionato attorno al 1200, assumendo nel tempo diversi nomi come Sannd Pass, De Sancto Passo, Schoenpass.
Il centro abitato apparteneva storicamente alla Contea di Gorizia e Gradisca, come comune autonomo; era noto con il toponimo italiano di Sanpasso[2], tedesco di Schönpaß e con quello sloveno di Šempas.
Dopo la prima guerra mondiale passò, come tutta la Venezia Giulia, al Regno d'Italia; il toponimo venne cambiato in Sambasso, e il comune venne inserito nel circondario di Gorizia della provincia del Friuli[3]. Nel 1927 passò alla nuova provincia di Gorizia[4]; dopo pochi mesi vi vennero aggregati i soppressi comuni di Ossecca-Vittuglia e Ossegliano San Michele[5].
Dopo la seconda guerra mondiale il territorio passò alla Jugoslavia; attualmente Sambasso (denominata ufficialmente Šempas) è frazione del comune di Nova Gorica.
Il 6 settembre 1953 Tito nella vicina località di Stanzia Bartolomei (Okroglica), ora facente parte dell'insediamento di Ossegliano (Ozeljan), allora prossima al confine italo-jugoslavo, vi tenne un imponente raduno di partigiani, pronunciando un duro discorso in cui denunciava crimini da parte italiana e affermava di non essere interessato ad annettere la cosiddetta Zona B, che già occupava,[6] ma di voler rendere la città di Trieste un territorio internazionale e di voler annettere l'intero retroterra[7].
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