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Peshàwar (Urdu: پشاور; Pashtu: پښور o Pekhawar) è una città del Pakistan, capoluogo della provincia di Khyber Pakhtunkhwa; è contemporaneamente il capoluogo de facto delle aree tribali amministrate dal governo federale (FATA).

Peshawar
città
Peshawar (پشاور / پښور)
Peshawar – Veduta
Peshawar – Veduta
Localizzazione
Stato Pakistan
ProvinciaKhyber Pakhtunkhwa
DistrettoPeshawar
Amministrazione
SindacoHaji Ghulam Ali
Territorio
Coordinate34°00′52″N 71°34′03″E
Altitudine350 m s.l.m.
Superficie1 257 km²
Abitanti1 970 042 (2017)
Densità1 567,26 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale25000
Prefisso091
Fuso orarioUTC+5
Cartografia
Peshawar

Geografia fisica


Peshawar, posta sul margine del Passo Khyber, è un importante centro culturale, politico, economico e commerciale situato alla frontiera tra il Pakistan e l'Afghanistan. Alcune città più vicine sono Kohat, Mardan, Charsadda e Jalalabad (quest'ultima in Afghanistan).


Popolazione


La città abitata prevalentemente da persone appartenenti all'etnia pashtun e al gruppo linguistico hindko, una lingua indo-aria del gruppo occidentale prossima al punjabi.


Storia


In tempi remoti la città era conosciuta col nome di Purushapura (Sanscrito: पुरुशपुरा). Peshawar, importante punto di snodo sulla Via della Seta, continua a rappresentare un crocevia fra varie, e diverse tra loro, culture. Da quelle del subcontinente indiano a quelle dell'Asia centrale.

Peshawar fu fondata nelle pianure del Gandhara, nell'ampia valle di Peshawar, nel 100 a.C. Potrebbe aver preso il nome da un raja indù che governava la città, noto come Purush. È probabile che la città sia esistita come piccolo villaggio nel V secolo a.C., all'interno della sfera culturale dell'India antica. Puruṣapura fu fondata vicino all'antica capitale di Gandhara di Pushkalavati, nei pressi dell'attuale Charsadda. Nell'inverno del 327-26 a.C., Alessandro Magno sottomise la Valle di Peshawar durante la sua invasione della Valle dell'Indo. In seguito alla conquista di Alessandro, la Valle di Peshawar passò sotto la sovranità di Seleuco I Nicatore, fondatore dell'Impero seleucide. Un frammento di vaso di produzione locale rinvenuto a Peshawar raffigura una scena dell'opera Antigone di Sofocle.

Sotto il domino dei Kushan la città visse un periodo di grande prosperità che dette vita ad un grandissimo e fiorente impero della durata di circa 400 anni. Con la fine dei Kusana, Peshawar conobbe un periodo di decadenza, fino a quando l'imperatore dei sultano Moghul Sher Shah Suri la portò a una rapida ascesa, costruendo vie di comunicazioni. Furono i Moghul a piantare quegli alberi e a costruire quei giardini che fecero di Peshawar la "città dei fiori" (uno dei significati del suo nome).

Nel 1818 Peshawar entrò a far parte del regno sikh di Ranjit Singh che fece bruciare gran parte della città e abbatté i numerosi alberi piantati dai moghul per trarne legna. Nei 30 anni che seguirono i sikh distrussero i giardini e il forte di Babur. La popolazione si dimezzò. È in questo periodo (1835-1844) che divenne governatore di Peshawar il generale Paolo Avitabile, un mercenario campano ingaggiato nell'esercito ottomano, poi in quello persiano, e infine nelle forze di Ranjit Singh; famoso per la sua spietatezza nell'imporre l'ordine, Avitabile divenne celebre con il soprannome di Abu Tabela.

Nel 1849 Peshawar fu occupata dai britannici sostituendosi ai sikh, ma non furono più benvoluti di questi ultimi: ci furono continui scontri tra britannici e patani, che resero necessario la presenza di un grosso distaccamento inglese, infatti quando gli inglesi costruirono una strada attraverso il passo del Khyber dovettero difenderla con molte fortificazioni e pattuglie.


Infrastrutture e trasporti


La città è servita dall'Aeroporto Internazionale di Peshawar.


Curiosità



Note


  1. Guido Blumir, Eroina, Ed. Feltrinelli, 1977 Archiviato il 5 settembre 2008 in Internet Archive.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 123110116 · LCCN (EN) n50059553 · GND (DE) 4126560-9 · BNF (FR) cb156517541 (data) · J9U (EN, HE) 987007557273905171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50059553
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[de] Peschawar

Peschawar (Urdu پشاور .mw-parser-output .Latn{font-family:"Akzidenz Grotesk","Arial","Avant Garde Gothic","Calibri","Futura","Geneva","Gill Sans","Helvetica","Lucida Grande","Lucida Sans Unicode","Lucida Grande","Stone Sans","Tahoma","Trebuchet","Univers","Verdana"}Pēšāwar, paschtunisch پېښور; von persisch پیشاور, DMG Pīšāwar; englisch Peshawar; deutsch historisch Pastewka[1]) .mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}[peˈʃaːwɐɾ]  ist die Hauptstadt der pakistanischen Provinz Khyber Pakhtunkhwa mit rund 1.970.000 Einwohnern (Stand: 2017).

[en] Peshawar

Peshawar (/pəˈʃɑːwər/;[9] Pashto: پېښور [peˈχəwər] (listen); Hindko: پشور; [pɪˈʃɔːɾ] (listen); Urdu: پشاور [pɪˈʃɑːʋər] (listen)) is the sixth most populous city in Pakistan, with a population of over 2.3 million. It is situated in the north-west of the country, close to the International border with Afghanistan. It is the capital of the province of Khyber Pakhtunkhwa, where it is the largest city.[10] Peshawar is primarily populated by Pashtuns, who comprise the second-largest ethnic group in the country.[11][12] Situated in the Valley of Peshawar, a broad area situated east of the historic Khyber Pass, Peshawar's recorded history dates back to at least 539 BCE, making it one of the oldest cities in South Asia.[13] Peshawer is among few of the millennia old cities of the country.[14]
- [it] Peshawar

[ru] Пешавар

Пеша́ва́р[1][2] (Пеша́вар[3], Пешава́р[4], Пишавар[2]; урду پشاور‎; пушту پېښور‎, پِشور‎; санскр. पुरुषपुर или गंधार — Пурушапура — «город Пуруши, человека»; англ. Peshāwar) — административный центр пакистанской провинции Хайбер-Пахтунхва. Пешавар — финансовая, экономическая, политическая и культурная столица приграничного Пакистана, важнейший центр пуштунского населения страны. Население — 3,6 млн человек (по оценке 2010 года)[5].



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