Zweeloo (in Drèents: Sweel[1][2] o Zweel[1]) è un villaggio di circa 400 abitanti[2] del nord-est dei Paesi Bassi, facente parte della provincia di Drenthe. Dal punto di vista amministrativo, si tratta di un ex-comune, dal 1998 accorpato alla municipalità di Coevorden[1][3]; è considerato spesso un tutt'uno assieme al villaggio "gemello" di Aalden[1][2] (assieme al quale la popolazione residente ammonta a circa 2.300-2.400 abitanti[2]).
Zweeloo ex-comune | |||
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Zweeloo/Zweel/Sweel | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Comune | Coevorden | ||
Territorio | |||
Coordinate | 52°47′36.96″N 6°43′49.08″E | ||
Abitanti | 417 (2014) | ||
Altre informazioni | |||
Lingue | Olandese, Drèents | ||
Prefisso | (+31) | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice CBS | 0138 | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
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Zweeloo si trova nella parte meridionale della provincia del Drenthe, a nord di Coevorden e tra Orvelte ed Emmen (Paesi Bassi) (rispettivamente a sud-est della prima e ad ovest della seconda).[4]
Il toponimo Zweeloo, attestato in questa forma dal 1901 e anticamente come Suele (1298-1304), Swele (1335 e 1381-1383), Swelle, Zwele e Zweelo (1903), viene messo in relazione con il verbo zwellen, ovvero "gonfiarsi", per via del terreno gibboso e collinoso[1].
I resti umani rinvenuti in loco risalgono tra il VII e il III secolo a.C.[5] Tuttavia i primi insediamenti in loco risalgono probabilmente a circa 3.000-7.000 anni prima di Cristo[3][6] e del 3.500 a.C. era abitata da popolazioni dedite alla pastorizia.[5]
Intorno al 780, giunse a Zweeloo il Cristianesimo[6]: l'arrivo della nuova religione, portata dai Franchi, mise fine alle antiche pratiche di sepoltura a partire già dagli inizi del IX secolo[6]. Ne conseguì la creazione della cosiddetta Rheewegen, ovvero la strada percorsa per trasportare i defunti dalle tombe megalitiche delle località limitrofe (Benneveld, Meppen, Noordsleen, Oosterhesselen e Wezup) alle chiese in legno erette a Zweeloo.[6]
In seguito, agli inizi del X secolo, dopo che Radbod, vescovo di Utrecht, aveva esteso la propria influenza alla Drenthe, fu probabilmente eretta a Zweeloo una chiesa parrocchiale in legno, che sarebbe stata poi sostituita nel 1252 da una nuova chiesa in pietra.[5][6]
Nel luglio del 1882, il villaggio fu visitato dal pittore tedesco Max Liebermann.[7].
In seguito, il villaggio di Zweeloo ricevette la visita di altri artisti, tra cui quella, avvenuta il ° novembre 1883, di Vincent van Gogh.[7][8].
A Zweeloo sono state rinvenute circa 110 tombe megalitiche risalenti ad un periodo compreso tra il V e il IX secolo.[6][9]
Tra queste, vi sono quella della cosiddetta "donna/signora di Zweeloo", i cui resti sono stati rinvenuti nel 1951[10], e quella della cosiddetta "principessa di Zweeloo", una donna abbiente che sarebbe vissuta nel V secolo e i cui resti sono stati rinvenuti nel 1952[9][11][12].
Lo stemma di Zweeloo, dove è raffigurata una croce rossa con teste di serpente su sfondo giallo[3][6], rappresenta probabilmente l'adozione del Cristianesimo da parte del villaggio[6].
Zweeloo conta 10 edifici classificati come rijksmonumenten.[1].
Principale edificio religioso è la chiesa di Zweeloo (ora: chiesa protestante), risalente al 1252.[5][6]
Al censimento del 1º gennaio 2014, il villaggio di Zweeloo contava una popolazione pari a 417 abitanti.[2]
Altri progetti
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