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Salé (in arabo: سلا, Salā; in berbero: ⵙⵍⴰ, Sla) è una città del Marocco, capoluogo della prefettura omonima, nella regione di Rabat-Salé-Kenitra. La città è situata sul fiume Bou Regreg, di fronte alla capitale Rabat.

Salé
città
سلا
ⵙⵍⴰ
Salé – Veduta
Salé – Veduta
Localizzazione
Stato Marocco
RegioneRabat-Salé-Kenitra
PrefetturaSalé
Amministrazione
SindacoNoureddine Lazrak (RNI)
Territorio
Coordinate34°02′24″N 6°48′36″W
Altitudine11 m s.l.m.
Superficie87 km²
Abitanti890 403 (2014)
Densità10 234,52 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale11000
Fuso orarioUTC+0
ISO 3166-2MA-SAL
Cartografia
Salé
Sito istituzionale

Storia


Nel XVII secolo fu capitale di una repubblica marinara retta da corsari barbareschi, la Repubblica del Bou Regreg, per essere poi conquistata dagli alawidi.


Monumenti



Società


La porta d'ingresso di una dimora della famiglia Naciri nel Derb Qçatla (Quartiere castigliano).
La porta d'ingresso di una dimora della famiglia Naciri nel Derb Qçatla ("Quartiere castigliano").

Storicamente la città di Salé è tradizionalmente considerata rivale della gemella Rabat. La città ha vissuto un ampio sviluppo edilizio correlato alla vasta immigrazione dalle circostanti regioni rurali nella seconda metà del XX secolo. Il cuore storico della città è concentrato nella medina e nel mellah.

Salé è stata per secoli sede di un ambiente tradizionalista. Le antiche famiglie cittadine, comunemente chiamate Ahl Sala, condividono specificità culturali e linguistiche che le differenziano dalla maggior parte degli abitanti della città discendenti dagli immigrati arrivati dalle zone rurali nel corso del XX secolo.[1] Tra le antiche famiglie saletine sono comprese le famiglie cherifa, tendenzialmente affiliate ad un marabutto locale e componenti un'aristocrazia religiosa. Altro nobile lignaggio è rappresentato dalle famiglie di origine morisca originarie di al-Andalus, divenute élite nel periodo della Repubblica del Bou Regreg. Molte delle famiglie moriscos giunsero da Hornachos. Tra le principali famiglie antiche saletine si citano i Hajji, i Sbihi, i Mrini, i Amar, i Benkhadra, i Bensaïd, i Zouaoui, i Chemaou, i Alaoui, i Kadiri, i Hamdouch, i Laâlou, i Maâninou, i Zniber, i Fennich, i Hassouni, i Aouad, i Sedrati, i Hassar, i Semmar, i Belkbir e i Naciri.[2]


Comunità ebraica


La città è stata sede di una cospicua comunità ebraica, concentrata nel mellah, che nel 1918 contava 1.600 unità su una popolazione totale di 17.000 abitanti,[3] saliti a 2.600 nel 1936 e a 3.300 nel 1951.[4] La comunità è emigrata in massa verso Israele e Francia negli anni 1950 e 1960.


Lingue e dialetti


Il dialetto arabo saletino è considerato un dialetto pre-hilalico ed è stato fortemente influenzato dall'arabo andaluso, nonché dallo spagnolo, parlato dai moriscos giunti in città nel XVII secolo da Hornachos. Il lessico presenta numerosi prestiti spagnoli. I profondi contatti della città con l'Impero ottomano hanno generato numerosi prestiti dal turco ottomano. Il dialetto saletino è strettamente correlato a quello della vicina Rabat. Il dialetto è oggi in regressione di fronte alla koinè araba marocchina, derivata dai dialetti hilalici portati dagli immigrati nella seconda metà del XX secolo.[5][6]

L'immigrazione ha generato la presenza in città di una cospicua comunità berberofona, componente l'11,3% della popolazione.[7]


Cultura



Cucina


La cucina cittadina è in buona parte composta da piatti originatisi dalla tradizione andalusa, come la pastilla.[8] Come nel resto del Maghreb, molto diffuso in città è il cuscus, localmente accompagnato dalla tfaya, composta da cipolle caramellate e uvetta guarnite con uova e mandorle. Altra specialità è il makroud.


Tradizioni


Tipica della città è la tradizionale processione delle lanterne, introdotta in Marocco da Ahmad al-Mansur nel XVI secolo e diffusasi in molte città del paese.[9] Salé ha fatto della tradizione un moussem annuale, celebrato in occasione del Mawlid. Nel corso dei secoli, nella fabbricazione delle candele si sono distinte le famiglie Oubia, El Mir, El Hoceyni, Lamrnissi et Chakroun, e i Belakbir.[10]


Infrastrutture e trasporti


La città è servita dalla stazione di Salé-Ville e unita a Rabat con una linea tranviaria. Sul territorio cittadino si trova inoltre l'Aeroporto di Rabat-Salé, che serve la capitale del Marocco.


Note


  1. (FR) Isabelle Berry-Chikhaoui, Notions de citadinité et d’urbanité dans l’analyse des villes du Monde arabe (PDF), su citeres.univ-tours.fr.
  2. (FR) Cousté, Bouyoutat Madinat Sala (Les Maisons de Salé), pp. 77-123.
  3. (EN) Jeffrey Heath, Jewish and Muslim Dialects of Moroccan Arabic, Routledge, 2002, p. 22, ISBN 978-0-700-71514-5.
  4. (EN) Michael M. Laskier, The Alliance Israelite Universelle and the Jewish Communities of Morocco 1862-1962, State University of New York Press, p. 227, ISBN 0-87395-656-7.
  5. Brown.
  6. (FR) Ismaïl Alaoui e Driss Mrini, Salé : Cité millénaire, Rabat, Éclat, 1997.
  7. (FR) Recensement Général de la Population et de l'Habitat 2014, su rgphentableaux.hcp.ma. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  8. (FR) Badiaa Anbary, La cuisine urbaine marocaine, in Cuisines d'Orient et d'ailleurs, Éditions Glénat, 1995, p. 278, ISBN 2723417921.
  9. Loubignac, pp. 15-16.
  10. (FR) Abdelmajid Bziouat, Moussem de Salé : La fête des Cierges - Reportage photos, n. 3957, Casablanca, L'Économiste, 30 gennaio 2013.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 127610980 · LCCN (EN) n82000861 · GND (DE) 4118282-0 · BNE (ES) XX454127 (data) · J9U (EN, HE) 987007550550905171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n82000861
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[de] Salé

Salé (arabisch سلا, DMG Salā, Zentralatlas-Tamazight ⵙⵍⴰ) ist die Nachbarstadt von Rabat am nördlichen Ufer des Bou-Regreg an der Atlantikküste von Marokko. Salé ist Hauptort der gleichnamigen Provinz innerhalb der Region Rabat-Salé-Kénitra. Der Name leitet sich von der römischen Stadt Sala Colonia her, die am gegenüberliegenden Ufer des Bou-Regreg innerhalb der heutigen Chellah lag. Gegründet Anfang des 11. Jahrhunderts war Salé ab dem 12. Jahrhundert eine bedeutende Handelsstadt und während des gesamten Mittelalters der bedeutendste Atlantikhafen Marokkos. In der ersten Hälfte des 17. Jahrhunderts bildete Salé den Mittelpunkt eines von den Alawiden-Sultanen unabhängigen Piratenstaates. Bis ins 19. Jahrhundert war die Stadt für ihre Islamschulen (Madrasas) und Sufi-Heiligen bekannt. Heute gehört sie zum schnell wachsenden Ballungsgebiet von Rabat, in dem ihre Neubausiedlungen die Rolle als Wohnstadt für Fabrikarbeiter übernehmen.

[en] Salé

Salé (Arabic: سلا, romanized: salā, [salaː]; Berber languages: ⵙⵍⴰ, romanized: sla) is a city in northwestern Morocco, on the right bank of the Bou Regreg river, opposite the national capital Rabat, for which it serves as a commuter town. Founded in about 1030 by the Banu Ifran,[3] it later became a haven for pirates in the 17th century as an independent republic before being incorporated into Alaouite Morocco.
- [it] Salé

[ru] Сале

Сале́ — четвёртый[уточнить] по величине (после Касабланки, Феса и Марракеша) город Марокко. Вместе с Рабатом образует столичную агломерацию с населением около 2,5 млн человек. Расположен на побережье Атлантического океана в устье реки Бу-Регрег, которая отделяет его от столицы государства.



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