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Villa Santo Stefano è un comune italiano di 1 606 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.

Villa Santo Stefano
comune
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoGiovanni Iorio (lista civica Uniti per Villa) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate41°31′N 13°19′E
Altitudine205 m s.l.m.
Superficie20,1 km²
Abitanti1 606[1] (30-6-2022)
Densità79,9 ab./km²
FrazioniMacchioni
Comuni confinantiAmaseno, Castro dei Volsci, Ceccano, Giuliano di Roma, Prossedi (LT)
Altre informazioni
Cod. postale03020
Prefisso0775
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060090
Cod. catastaleI364
TargaFR
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 517 GG[3]
Nome abitantiSantostefanesi
Patronosan Rocco: Santo Stefano Protomartire - (Compatrono)
Giorno festivo16 agosto (San Rocco), 26 dicembre (Santo Stefano Protomartire)
Cartografia
Villa Santo Stefano
Villa Santo Stefano – Mappa
Villa Santo Stefano – Mappa
Posizione del comune di Villa Santo Stefano nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Il territorio di Villa Santo Stefano è in prevalenza collinare: si estende dalla cima di Monte Siserno (791 m.s.l.m,) fino alle rive del fiume Amaseno (49 m s.l.m.).


Storia


Il mito fondativo di Villa Santo Stefano racconta che il re volsco Metabo, padre della principessa guerriera Camilla, era solito cacciare in questo territorio, ed a memoria di questo è stata eretta un edificio ancora esistente, la Torre di re Metabo, situata all'ingresso del centro storico del paese.Le gesta del re volsco sono raccontate nell'Eneide di Virgilio, che inoltre cita il fiume Amaseno, collocando geograficamente la mitica vicenda all'interno del territorio santostefanese:

«Ecco un giorno assalito con la caccia / Dietro, fuggendo, a l’Amasèno arriva. / Per pioggia questo fiume era cresciuto, / E rapido spumando, infino al sommo / Se ne gía de le ripe ondoso e gonfio.»

(Eneide, Virgilio)

Secondo la verità storica, i primi insediamenti erano localizzati sulle rive del fiume Amaseno, e sono risalenti all'epoca romana. Sulla montagna alle spalle del paese sono stati riscontrati resti di epoca tardo-romana, appartenenti ad insediamenti rurali.

In seguito alle invasioni barbariche ed alle imprese saraceniche, la popolazione sparsa nelle campagne risalì le più sicure pendici del monte Siserno, dando vita a Castrum Sancti Stephanii. All'inizio del XIII secolo il territorio santostefanese è in mano alla famiglia De Ceccano, che fece erigere la fortificazione, il palazzo del Marchese e la torre dedicata a Metabo, per accogliere la popolazione al suo interno. Nel 1224, Giovanni I de Ceccano cede al figlio primogenito Landolfo II il castello di Santo Stefano insieme ad Arnara, Patrica e Pisterzo.

Il feudo verrà venduto nel 1425, ai signori Antonio, Prospero ed Odoardo Colonna. I Colonna saranno i baroni di Santo Stefano fino al 1816, anno in cui i detti signori rinunceranno a tutti i loro feudi a causa della soppressione dei feudi avvenuta con Napoleone, il territorio di Villa Santo Stefano passò allo Stato Pontificio. Con la formazione del Regno d'Italia, Santo Stefano è entrato a far parte della Sotto Prefettura di Frosinone e del Mandamento di Ceccano. Nel 1872 Santo Stefano cambiò denominazione in Villa Santo Stefano a causa delle numerose omonimie con altri comuni.

Con gli altri paesi del frusinate, anche Villa Santo Stefano ha vissuto il fenomeno del brigantaggio, conseguenza diretta della presenza napoleonica nel basso Lazio tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. Villa Santo Stefano ha avuto sempre un’economia povera, basata sull’agricoltura e sulla pastorizia, ed ha conosciuto la diaspora dell’emigrazione verso Stati Uniti, Canada ed Argentina alla fine dell'Ottocento.

Il 28 marzo 1932 Villa S. Stefano subì il franamento del suolo nel centro storico e il crollo di diverse abitazioni nel Rione Gorizia. Nuove case vennero costruite fuori dal centro storico in una zona più alta, vicino alla chiesa di S. Sebastiano.

Nelle ultimissime fasi della seconda guerra mondiale, gli abitanti del comune di Ceccano subirono diversi episodi riferibili alle marocchinate, stupri di massa compiuti dalle truppe algerine all'interno del contingente alleato francese. In totale furono stuprate nel comune 4 donne.[4]


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Architetture civili



Macchione


È una contrada che si trova sulla montagna alle pendici di Campo Lupino, a sud est di Punta la Lenza dove si stanziò una comunità originaria di Vallecorsa sul finire del 1800. Presenta tre frazioni: Pietracupa ad ovest, il Macchione al centro e Acquarone ad est. Per decenni rimase isolata ed era raggiungibile solo da una strada detta “Fanti della Fraona”.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[5]


Tradizione e folclore


Festa di San Rocco: La Panarda

La festa patronale chiamata Panarda, dedicata al santo protettore San Rocco, risale circa all'anno 1601. Secondo l'usanza, la festa ha inizio la sera del 15 agosto: la statua lignea del santo viene portata in processione e traslata dalla chiesa di San Sebastiano alla chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, situata all'interno del centro storico. In piazza Umberto I, dopo la processione, i maestri di mensa aiutati da circa trenta inservienti (i "panardari") accendono quaranta caldaie di rame in cui nella notte vengono cotti sette quintali di ceci. A mezzogiorno del 16 agosto, i ceci accompagnati dalle pagnottelle vengono benedetti per poi essere distribuiti alla popolazione. La caratteristica principale della tradizione sta nella modalità di distribuzione dei ceci: gli inservienti, vestiti in costume tradizionale verde ed amaranto a simboleggiare i colori del gonfalone comunale, a turno si presentano sul sagrato della chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo con una brocca di coccio, ricevono dai maestri di mensa i ceci, il pane e l’indirizzo del destinatario della porzione di zuppa, si dirigono di corsa a piedi verso l’abitazione indicata.[6]


Cultura



Istruzione


Villa S. Stefano ha una scuola dell’infanzia, una scuola primaria e una scuola secondaria di I grado, che appartengono all’Istituto Comprensivo di Amaseno.


Biblioteche


Musica



Economia


Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[7]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Villa Santo Stefano 61 0,18% 0,01% 128 0,12% 0,01% 66 123 64 131
Frosinone 33.605 7,38% 106.578 6,92% 34.015 107.546 35.081 111.529
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 61 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,18% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 128 addetti, lo 0,12% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due addetti (2,10).


Amministrazione


Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Villa Santo Stefano passò dalla provincia di Roma a quella di Frosinone.


Altre informazioni amministrative



Note


  1. Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. E. Ciotti, "Le marocchinate". Cronaca di uno stupro di massa, Roma 2018, p. 199
  5. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 01-04-2019.
  6. Archiviato il 1º aprile 2019 in Internet Archive. Storia della Panarda santostefanese
  7. Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Villa Santo Stefano

Villa Santo Stefano ist eine italienische Gemeinde in der Provinz Frosinone in der Region Latium mit 1699 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019). Sie liegt 97 km südöstlich von Rom und 22 km südlich von Frosinone.

[en] Villa Santo Stefano

Villa Santo Stefano is a comune (municipality) in the Province of Frosinone in the Italian region Lazio, located about 80 kilometres (50 mi) southeast of Rome and about 13 kilometres (8 mi) south of Frosinone.

[es] Villa Santo Stefano

Villa Santo Stefano es una localidad y comune italiana de la provincia de Frosinone, región de Lacio, con 1.771 habitantes.

[fr] Villa Santo Stefano

Villa Santo Stefano est une commune italienne d'environ 1 800 habitants, située dans la province de Frosinone, dans la région Latium, en Italie centrale.
- [it] Villa Santo Stefano

[ru] Вилла-Санто-Стефано

Вилла-Санто-Стефано (итал. Villa Santo Stefano) — коммуна в Италии, располагается в регионе Лацио, подчиняется административному центру Фрозиноне.



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