Velate (Velaa in dialetto varesotto) è una frazione della città di Varese posta nel quadrante nordoccidentale dell'area urbana.
Velate frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | Varese |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°50′46″N 8°47′29″E |
Altitudine | 532 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | velatesi |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Registrato agli atti del 1751 come un borgo di 316 abitanti, nel 1786 Velate con Fogliaro entrò per un quinquennio a far parte dell'effimera Provincia di Varese,[1] per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1798 e nel 1799. Alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere 630 abitanti.[2] Nel 1809 e fino al ritorno degli austriaci il comune si allargò su risultanza di un regio decreto di Napoleone che gli annesse Santa Maria del Monte e Sant'Ambrogio Olona. L'abitato, che dal 1825 fu dotato di un proprio Consiglio comunale, crebbe poi discretamente tanto che nel 1853 risultò essere popolato da 1137 anime, salite a 1247 nel 1871. Una sensibile crescita demografica nella seconda metà del XIX secolo portò poi ai 2450 residenti del 1921. Fu però il fascismo a decidere nel 1927 la soppressione dell'autonomia municipale annettendo l'abitato a Varese, onde dare un adeguato rafforzamento al neocapoluogo provinciale.
La frazione fu scelta come residenza dal pittore siciliano Renato Guttuso, che la raffigurò in un dipinto dal titolo "Sera a Velate" del 1980[3].
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