Trevisago è una frazione geografica del comune italiano di Cocquio Trevisago oggi pienamente integrata nel centro abitato
Trevisago frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | Varese |
Comune | Cocquio Trevisago |
Territorio | |
Coordinate | 45°51′55″N 8°40′51″E |
Altitudine | 268 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Trevisaghini |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Fu un antico comune del Milanese, sede della parrocchia di Sant'Andrea.
Registrato agli atti del 1751 come un borgo di 179 abitanti, nel 1786 Trevisago entrò per un quinquennio a far parte dell'effimera Provincia di Varese,[1] per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1798 e nel 1799. Alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere 255 abitanti.[2] Nel 1809 un regio decreto di Napoleone annesse il borgo a Gavirate, ma il Comune di Trevisago fu poi ripristinato con il ritorno degli austriaci. L'abitato crebbe quindi discretamente, tanto che nel 1853 risultò essere popolato da 360 anime, salite a 417 nel 1871. Dopo una leggera crescita demografica nella seconda metà del XIX secolo, la situazione si stabilizzò fino ai 750 residenti del 1921. Fu quindi il fascismo a decidere nel 1927 la definitiva soppressione dell'autonomia comunale, annettendo il borgo a Cocquio.
La frazione di Trevisago , insieme a Cocquio, è servito dalla linea ferroviaria FN Saronno-Varese-Laveno Mombello tramite la stazione di Cocquio-Trevisago.