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Sternatìa (Starnaìtta o semplicemente[non chiaro] Χώρα in grico[4][5], traslitterato Chóra) è un comune italiano di 2 189 abitanti[1] della provincia di Lecce in Puglia.

Sternatia
comune
(IT) Sternatia
(EL) Χώρα
Sternatia – Veduta
Sternatia – Veduta
Complesso dei Domenicani
Localizzazione
Stato Italia
Regione Puglia
Provincia Lecce
Amministrazione
SindacoMassimo Manera dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate40°13′N 18°14′E
Altitudine75 m s.l.m.
Superficie16,76 km²
Abitanti2 189[1] (31-8-2020)
Densità130,61 ab./km²
Comuni confinantiCaprarica di Lecce, Martignano, San Donato di Lecce, Soleto, Zollino
Altre informazioni
Cod. postale73010
Prefisso0836
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT075080
Cod. catastaleI950
TargaLE
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 197 GG[3]
Nome abitantiSternatesi
Patronosan Giorgio Martire
Giorno festivo22 agosto
Cartografia
Sternatia
Sternatia – Mappa
Sternatia – Mappa
Posizione del comune di Sternatia nella provincia di Lecce
Sito istituzionale

Fa parte della Grecìa Salentina, isola linguistica del Salento in cui si parla un idioma di origine greca, il grico.


Geografia fisica


Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della Puglia.

Territorio


Il territorio di Sternatia, che occupa una superficie di 16,51 km² nella parte mediana della penisola salentina, risulta compreso tra i 65 e i 101 metri sul livello del mare. L'abitato sorge in un avvallamento dal sottosuolo tufaceo a 75 m s.l.m.; è delimitato a est e a ovest dai lievi tratti delle serre salentine ("Serra di Martignano" e "Serra di Soleto e dei Litarà") caratterizzate da un aspro terreno con roccia affiorante e vegetazione sempreverde della macchia mediterranea. La zona a sud-ovest di Sternatia presenta invece distese di terre rosse mediterranee che ricoprono, seppur in sottile strato, la roccia sottostante.[6]

Confina a nord con i comuni di San Donato di Lecce e Caprarica di Lecce, a est con il comune di Martignano, a sud-est con il comune di Zollino, a sud e a ovest con il comune di Soleto.


Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Puglia e Stazione meteorologica di Lecce Galatina.

Dal punto di vista meteorologico Sternatia rientra nel territorio del Salento orientale che presenta un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +24,7 °C. Le precipitazioni, frequenti in autunno e in inverno, si attestano attorno ai 626 mm di pioggia/anno. La primavera e l'estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità.
Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del Salento orientale sono influenzati fortemente dal vento attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana[7].

Sternatia Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 12,613,215,018,322,626,829,229,626,221,817,614,213,318,628,521,920,6
T. min. media (°C) 5,65,87,29,513,117,019,519,917,313,79,97,16,29,918,813,612,1
Precipitazioni (mm) 71606540332016224980977420513858226627
Umidità relativa media (%) 78,778,277,877,376,272,970,972,476,579,280,580,379,177,172,178,776,7

Origini del nome


L'unica ipotesi scientificamente accreditata sull'origine del nome del paese è quella del glottologo tedesco Gerhard Rohlfs, per il quale l'etimologia è da ricercare nella parola di origine greca "sterna" ossia cisterna, com'è dimostrato dalla presenza in loco di quattro grandi cisterne. Le altre ipotesi sono prescientifiche o di eruditi locali. Secondo le ipotesi di Luigi Tasselli, studioso vissuto nel XVII secolo, il toponimo deriverebbe dall'usanza che avevano le donne del luogo di piangere la perdita delle persone a loro care percuotendosi il petto (sterno): la fantasiosa ipotesi è smentita di per sé dal fatto che l'italiano sterno è una parola dotta. Il nome potrebbe derivare anche dalla forma bizantina medioevale "sterna dia chora" col significato di luogo dissodato, sterrato. Lo storico locale Giorgio Leonardo Filieri suggerisce invece "sterna-teia" (cisterna, fonte sacra), da scartare per motivi fonetici. Sternatia, uno dei capoluoghi della Grecìa Salentina, chiamato Starnaìtta, Starnaditta o Sternaítta nel dialetto greco salentino locale, è riportato come χῶρα Στερναδίκτης (traslitterato chôra Sternadíktis) in documenti medievali[9]. Appellativo greco, dal quale si è sviluppato il nome grico Chóra, oggi maggiormente usato dagli abitanti del paese.


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Salento e Storia della Puglia.

Sebbene la frequentazione del territorio sia attestata fin dal neolitico, età a cui risalivano i menhir visibili a Sternatia fino ai primi decenni del Novecento, il primo insediamento è databile al periodo dell'Impero romano (III-V secolo d.C.). A quell'epoca risalgono le tracce di centuriazione del terreno e i rinvenimenti di frammenti ceramici in una zona esterna all'abitato denominata Tsukkalà (in grico "luogo di cocci"). Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente, il Salento passò sotto il dominio bizantino fino all'arrivo dei Normanni nell'XI secolo. Sternatia divenne così uno dei centri principali dell'area ellenofona salentina; fu dotata di mura cittadine, furono costruiti un castello fortificato e torrioni di difesa. I Bizantini diffusero le loro leggi, le loro usanze e la loro lingua. Ancora oggi il grico, antico idioma di origine greca, viene parlato dai suoi abitanti. Allo sviluppo di Sternatia contribuì anche un importante centro di cultura gestito dai monaci basiliani, l'abbazia di San Zaccaria, sede di copiatura e riproduzione libraria del vastissimo patrimonio culturale greco.[10]
Con la dominazione normanna, Tancredi d'Altavilla concesse nel 1192 il feudo a Berlinghiero Chiaramonte Maniace. Nel 1268 passò sotto il controllo di Enrico De Nocera, successivamente a Simone De Bellovedere e nel 1276 a Guglielmo di Pietravalle. Ebbe una certa importanza sotto gli Angioini i quali cedettero il feudo a Ugo Del Balzo nel 1301. A questi succedette il figlio Raimondo del Balzo che diede inizio nel 1334 alla costruzione delle prime mura (sebbene in passato ci fossero state le fortificazioni bizantine). Nel 1352 il casale di Sternatia entrò a far parte della contea di Soleto insieme a Zollino, Sogliano, Galatina e Cutrofiano seguendone le vicende fino al 1463, anno della morte di Giovanni Antonio Orsini Del Balzo.
Durante la Battaglia di Otranto fu il quartier generale delle milizie aragonesi al comando del duca di Calabria, futuro re di Napoli, Alfonso d'Aragona e delle truppe di Giulio Antonio Acquaviva, conte di Conversano. Nel 1481 dal castello di Sternatia partì la spedizione che liberò Otranto dall'assedio dei Turchi avvenuto nell'agosto dell'anno precedente. Dagli Acquaviva, che nel frattempo ottennero il riconoscimento di aggiungere al proprio nome l'appellativo "d'Aragona", il casale passò a Girolamo Personè nel 1593 e alla famiglia Cicala nel 1598. Dal 1733 al 1806, anno di soppressione della feudalità, Sternatia appartenne ai marchesi Granafei.
Nel 1808 a Sternatia fu aggregato il comune di Martignano che ne rimase una frazione fino al 1832.[11]


Simboli


Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 aprile 1995.

Secondo lo storico Giacomo Arditi, lo stemma di Sternatia raffigura un dragone inserito in un mappamondo stilizzato a simboleggiare la forza ottenuta dall'unione di sette antiche masserie fortificate che, per potenziare la loro capacità di difesa, si unirono, dando vita ad un unico centro.[12] Per altri autori sarebbe un basilisco. Secondo una ricerca fatta dall'Istituto Araldico nel 1984, lo stemma di Sternatia non sarebbe né un drago né un basilisco ma un cigno sormontato dalle lettere "STA". [13]

Il gonfalone è un drappo di giallo.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Chiesa di Maria SS. Assunta
Chiesa di Maria SS. Assunta
Chiesa dei Domenicani
Chiesa dei Domenicani
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Chiesa Madonna dei Farauli
Chiesa Madonna dei Farauli
Cappella di San Vito
Cappella di San Vito
Cappella dello Spirito Santo
Cappella dello Spirito Santo

Architetture civili


Palazzo Granafei
Palazzo Granafei
Portone Palazzo Granafei
Portone Palazzo Granafei

Masserie


Architetture militari


Porta Filìa
Porta Filìa

Altro



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[31]


Etnie e minoranze straniere


Al 31 dicembre 2017 a Sternatia risultano residenti 21 cittadini stranieri.[32]

Dislocazione dei comuni della Grecìa Salentina
Dislocazione dei comuni della Grecìa Salentina

Lingue e dialetti


Lo stesso argomento in dettaglio: Grico, Grecìa Salentina e Dialetto salentino.

A Sternatia, comune della Grecìa Salentina, oltre al dialetto salentino (nella sua variante centrale), si parla il grico. Il grecanico o grico è un dialetto (o gruppo di dialetti) di tipo neo-greco residuato probabilmente di una più ampia e continua area linguistica ellenofona esistita anticamente nella parte costiera della Magna Grecia. I greci odierni chiamano la lingua Katoitaliótika (Greco: Κατωιταλιώτικα, "Italiano meridionale"). La lingua, scritta in caratteri latini, presenta punti in comune con il neogreco e nel frattempo vocaboli che sono frutto di evidenti influenze leccesi o comunque neolatine. Da una rilevazione titolata "Stato della grecità linguistica nell'isola neogreca di Terra d'Otranto" effettuata tra l'aprile e il novembre 1964 da B. Spano, Sternatia risulta essere il comune della Grecìa salentina con il più alto numero di parlanti del grico, cioè il 74,9% del totale degli abitanti[33]. Ancora oggi a Sternatia il grico è generalmente usato, o anche solo compreso, tra la fascia d'età che va dai trent'anni in su.


Cultura



Istruzione



Biblioteche


Scuole

Nel comune di Sternatia hanno sede una scuola dell'infanzia, una scuola primaria e una scuola secondaria di I grado appartenenti all'Istituto Comprensivo Statale di Soleto-Zollino-Sternatia.[34]


Eventi


Economia


Lo stesso argomento in dettaglio: Economia della Puglia.

L'economia di Sternatia, principalmente improntata sull'agricoltura con una buona produzione di olio extra vergine d'oliva e sull'allevamento, ha conosciuto negli ultimi decenni il potenziarsi del settore terziario legato alla gastronomia e allo sviluppo del turismo. Altra voce caratterizzante il territorio sternatese è la presenza di cave estrattive.


Infrastrutture e trasporti



Strade


I collegamenti stradali che interessano il comune sono:


Ferrovie


Sternatia è servita dall'omonima stazione ferroviaria posta sulla linea Lecce-Otranto gestita dalle Ferrovie del Sud Est.


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1985 21 giugno 1990 Giorgio Tarantino Partito Socialista Italiano Sindaco [36]
21 giugno 1990 24 aprile 1995 Leonardo Mastrolia Democrazia Cristiana Sindaco [36]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Massimo Manera Partito Democratico della Sinistra Sindaco [36]
15 giugno 1999 14 giugno 2004 Massimo Manera centro-sinistra Sindaco [36]
15 giugno 2004 8 giugno 2009 Patrizia Villani lista civica Sindaco [36]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Pantaleo Antonio Conte lista civica Sindaco [36]
26 maggio 2014 in carica Massimo Manera lista civica Io scelgo Sternatia Sindaco [36]

Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Salvatore Tommasi, Katalisti o kosmo, Calimera, Ghetonia Editore, 2001, p. 282.
  5. (EL) χώρα - Βικιλεξικό, su el.wiktionary.org. URL consultato il 20 luglio 2017.
  6. "Puglia Rurale - Il territorio della Grecìa Salentina" by Regione Puglia - Assessorato Agricoltura Foreste Caccia e Pesca - Ufficio di Sviluppo Agricolo.
  7. http://clima.meteoam.it/AtlanteClimatico/pdf/(332)Lecce%20Galatina.pdf Tabelle climatiche 1971-2000 dall'Atlante Climatico 1971-2000 del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
  8. Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani, su confedilizia.it. URL consultato il 4 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  9. Toponomastica Greca nel Salento (PDF), su emeroteca.provincia.brindisi.it, p. 12. URL consultato il 20 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2017).
  10. Giorgio Leonardo Filieri, Scrivere in Griko oggi.
  11. Guida di Sternatia.
  12. Giacomo Arditi, La corografia fisica e storica della Provincia di Terra d'Otranto, Lecce, 1879-1885, pp. 573-574.
  13. Stemma, su Comune di Sternatia.
  14. Manni – Indino – Filieri – Cazzato, 1993, p. 32.
  15. Manni – Indino – Filieri – Cazzato, 1993, p. 32
  16. AA. VV. "Guida di Sternatia"
  17. Comune di Sternatia[collegamento interrotto]
  18. Visita pastorale del 1608
  19. Dalla visita pastorale del vescovo di Otranto del 1608
  20. C.D. Fonseca et alii., "Gli insediamenti rupestri medievali nel Basso Salento", Galatina 1979, p. 196.
  21. Itinerari culturali del medioevo pugliese, su iccd.beniculturali.it. URL consultato il 22 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  22. Navata
  23. Presbiterio
  24. C.D. Fonseca et alii., Gli insediamenti rupestri medievali nel Basso Salento, Galatina 1979, p. 196.
  25. Itinerari culturali del medioevo pugliese, su iccd.beniculturali.it. URL consultato il 22 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  26. AA. VV., Guida di Sternatia
  27. Porta Filìa[collegamento interrotto]
  28. Riproduzione tridimensionale della pianta di Sternatia (Manni – Indino – Filieri – Cazzato, 1993, p. 11, n.10)
  29. Approfondimento sul frantoio ipogeo
  30. Approfondimento sul centro storico di Sternatia[collegamento interrotto]
  31. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  32. Dati Istat
  33. Grecia Salentina: Arte, Cultura e Territorio; Congedo Editore, 1996, ISBN 8880861182, p. 66
  34. Lista scuole Comuni Italiani
  35. Sito ufficiale dei Canti di Passione
  36. http://amministratori.interno.it/

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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Portale Lecce
Portale Puglia

На других языках


[de] Sternatia

Sternatia (im griechischen Dialekt: Chora oder Starnaìtta) ist eine südostitalienische Gemeinde (comune) mit 2218 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Lecce in Apulien. Die Gemeinde liegt etwa 16 Kilometer südsüdöstlich von Lecce im mittleren Salento.

[en] Sternatia

Sternatia (Griko: Χώρα, translit. Chòra) is a small town and comune in the province of Lecce, Apulia, southern Italy. It is one of the nine towns of Grecìa Salentina where the greek dialect Griko is spoken.

[es] Sternatia

Sternatia es una localidad italiana de la provincia de Lecce, región de Puglia, con 2.489 habitantes.[3]

[fr] Sternatia

Sternatia est une commune italienne de la province de Lecce dans la région des Pouilles.
- [it] Sternatia

[ru] Стернатия

Стернатия (итал. Sternatia) — коммуна в Италии, располагается в регионе Апулия, в провинции Лечче.



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