Sos Alinos (Gli Ontani in italiano) è una frazione del comune di Orosei (NU), distante circa 9 km dal centro comunale. Poiché costruita a ridosso della SS 125, Sos Alinos è l'unica frazione del comune a non essere propriamente sul mare, ma dista da esso circa 1 km. Tuttavia, la frazione risulta essere il centro delle località marittime circostanti e include tutti i servizi principali dell'area che complessivamente dista 10 km da Orosei.
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Sos Alinos (Gli Ontani) frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 40°26′19.21″N 9°45′55.08″E |
Altitudine | 7 m s.l.m. |
Abitanti | 186[1] (31-07-2013) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 08028 |
Prefisso | 0784 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | G119 |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Secondo diverse fonti l'inaugurazione si tenne nel 1962. Prima di quella data nell'area del Rio Sos Alinos (da cui prende il nome il borgo) era un'area caratterizzata dal ritmo della vita agropastorale e contava di 35 abitazioni rurali sparse tra località allora selvagge. Poi arrivò la Cassa di Mezzogiorno che volle finanziare la creazione di un piccolo borgo rurale per il rilancio delle aree depresse dell'isola.[2] ma soprattutto arrivò la delibera del consiglio comunale di Orosei, sindaco l'avvocato Giannetto Cabras, che nel 1956 cambiò il destino di quella costa. Fu lui infatti a mettere in vendita i primi lotti di Cala Liberotto a «prezzo politico» per edificazioni a vocazione turistica. Fu quello il primo passo verso l'orizzonte turistico che nel giro del ventennio successivo fece di Cala Liberotto prima e di Cala Ginepro a seguire le località trainanti del turismo ricettivo della costa orientale sarda.[3]
Il turismo decollò insomma mentre la vocazione rurale di Sos Alinos, anche se ancora presente grazie ad alcune aziende agrozootecniche gestite dai discendenti degli originari abitanti pionieri della borgata, andò affievolendosi. Ora la famosa frazione di Sos Alinos è sostanzialmente sinonimo di località vacanziera.
Alcuni video storici parlano della sua inaugurazione per l'eccezionale presenza dell'allora ministro Giulio Pastore che aveva già annunciato l'opera come investimento e sviluppo della Cassa del Mezzogiorno.[4]
La moderna chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate.
Molto vicina alle frazioni Cala Liberotto e Sas Linnas Siccas, condivide con esse diverse aree di pregio naturalistico come lunghe pinete, spiagge e la riserva naturale dello Stagno di Bidderosa.
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