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Segromigno in Monte è una frazione del comune italiano di Capannori, nella provincia di Lucca, in Toscana.

Segromigno in Monte
frazione
Segromigno in Monte – Veduta
Segromigno in Monte – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Toscana
Provincia Lucca
Comune Capannori
Territorio
Coordinate43°53′39.4″N 10°35′43.8″E
Altitudine121 m s.l.m.
Abitanti2 300
Altre informazioni
Cod. postale55018
Prefisso0583
Fuso orarioUTC+1
Cl. sismicazona 2A (sismicità media)[1]
Nome abitantiSegromignesi
PatronoSan Lorenzo
Cartografia
Segromigno in Monte

Geografia fisica


Segromigno in Monte è situata nella parte settentrionale del comune di Capannori, dislocata su un territorio collinare. Confina con Segromigno in Piano, Camigliano, Sant'Andrea in Caprile, San Pietro a Marcigliano, San Colombano e Valgiano. La vegetazione è costituita principalmente da alberi da frutto, ulivi e viti.


Storia


Il paese, come tutta la zona circostante,è nato da una colonia,un insediamento romano[2][3]. Il nome del paese ha origini tardo-romane, deriva infatti da "Sub Gromineo" (Sotto il Gromigno) e inizialmente comprendeva tutto il territorio che si trovava alle falde dell'altopiano delle Pizzorne, ed arrivava fino a San Pancrazio. In epoca romana infatti, il Gromigno era un territorio misurato, con dei precisi confini, che veniva assegnato ai veterani dell'esercito romano che avevano concluso la loro carriera, l'appezzamento di terra era un premio di gran valore, a riconoscimento del servizio prestato. I nomi delle località attigue all'attuale Segromigno prendono infatti il nome dalle ville di diversi veterani e patrizi romani che vi vivevano, come ad esempio : Valgiano da Valgius, Camigliano da Camillus, Gragnano da Granius. In passato, erroneamente, il paese veniva chiamato anche "San Gromigno", un errore piuttosto marchiano, l'etimologia infatti non richiama il nome di un santo (che peraltro non esiste), ma deriva appunto dal tardo-romano, con un riferimento puramente geografico. Il primo documento che riporta il nome Sub Gromigno è riconducibile al 757, è un atto notarile, in cui è riportato che un gruppo di sacerdoti fondarono nella zona una chiesa di piccole dimensioni con annesso uno spedale, per l'accoglienza dei pellegrini. Un altro documento dell'anno 855 riporta di nuovo il nome del paese, si tratta nuovamente di un atto notarile, in cui si assegna ad un prete, tale Rappaldo, la chiesa dedicata a San Pancrazio, in territorio Sub Gromigno. Nel 823 viene invece menzionata per la prima volta, la chiesa di San Lorenzo, successivamente divenuta pieve. Nelle zone rurali, con l'evangelizzazione dei luoghi fuori dalle città, la chiesa prendeva il controllo dei territori, attraverso lo svilupparsi delle comunità di campagna intorno alle pievi e alle chiese, sul modello delle "ville" nel periodo romano. Ed è proprio nell'IX secolo, che intorno alla chiesa di San Lorenzo nasce e si allarga la comunità di Segromigno. Ben presto, quella che prima era menzionata come semplice chiesa, viene elevata dal vescovo al rango di pieve (988). Le località e le piccole comunità limitrofe iniziano a dipendere da essa, in un documento del 988 ne vengono assegnate ben 33. Amministrativamente si passa, nei secoli successivi, ad una forma di feudalesimo, dove gli abitanti, artigiani e agricoltori delle comunità più piccole acquisiscono sempre più indipendenza, e nel territorio vengono inviati diversi consoli per la gestione di ognuna di esse. Non mancano scontri tra gli abitanti di una comunità e l'altra, e tra la Chiesa e il potere politico, per il controllo di questi territori. Successivamente la zona venne spezzettata da alcuni vicari in "Pivieri", dipendenti da un potere centrale feudale che perdurò per molto tempo. Nel XIII secolo, le distruzioni e i saccheggi operati dall'occupazione pisana della lucchesia misero in grande difficoltà la comunità rurale di Segromigno e delle zone circostanti, che si rialzò dopo il '300, quando Lucca riprese il potere sulle sue terre e cacciò gli invasori. Ma dopo l'iniziale ripresa gli abitanti del posto si trovarono di nuovo sopraffatti, stavolta dalla tassazione che Lucca richiedeva ai "Pivieri", e numerose furono le rivolte, in tutto il territorio collinare di Lucca. Nei periodi che seguirono la situazione si stabilizzò, e alle comunità come quella segromignese, furono concessi Statuti Comunali e ridotta la tassazione. Vennero formati in ogni circoscrizione delegazioni di anziani che stipulavano leggi e divieti, resi noti poi nelle pubbliche piazze delle varie comunità. Tra '600 e '700 furono inseriti a governare le comunità del "Piviere" Governatori, Ufficiali e Cancellieri regolarmente eletti da Lucca, e le leggi per il controllo del territorio si fecero più severe. Fino all'Unità d'Italia la zona rimase amministrata nelle suddette modalità, con però diverse modifiche agli statuti e alle leggi nel corso del tempo. Nel 1877 l'attuale frazione di Segromigno in Piano ottenne l'indipendenza amministrativa, si vennero a creare così le denominazioni in Monte e in Piano. Verso la fine del XIX secolo la vita contadina di Segromigno venne in parte soppiantata dall'artigianato, in particolare dalla fabbricazione dello zoccolo, perfezionata dai primi del '900. Proprio questa attività arricchì la popolazione della zona, soprattutto nel secondo dopoguerra, con la nascita di diverse industrie calzaturiere su tutto il territorio. La vita dei campi venne sempre più abbandonata, fino alla quasi totale scomparsa, e le attività produttive incrementarono anche la crescita urbanistica di Segromigno, fino ai nostri giorni.


Monumenti e luoghi d'interesse



Piazzale Lazzareschi


Di fronte alla ex Banca Toscana è situato il piazzale in cui avviene, il giovedì mattina, il mercato paesano. Inoltre da anni è il luogo principale di incontro tra i giovani del paese. Il piazzale è stato denominato "Il parchino" dai ragazzi che usano incontrarsi in questo luogo. Il 29 luglio 2019 il parco è stato interamente ristrutturato. Sono stati aggiunti nuovi giochi per bambini e una pavimentazione antiscivolo. Inoltre, il famoso ''bunker'', una fossa di cemento armato con i gradini in cui i ragazzi si sedevano, è stato interamente ricoperto e al suo posto, adesso ci sono dei trampolini per saltare.


Pieve di San Lorenzo


Lo stesso argomento in dettaglio: Pieve di San Lorenzo (Capannori).
facciata della chiesa,lato ovest
facciata della chiesa,lato ovest

La pieve di San Lorenzo è un edificio sacro che si trova in località Segromigno in Monte a Capannori.Le prime notizie sulla chiesa di Segromigno in Monte risalgono all’anno 823, quando era dipendente dalla Pieve di Lunata. Tra gli anni 854 e 872 venne elevata al rango di Pieve e quindi non rientra nelle 28 pievi fatte costruire, secondo la tradizione, da San Frediano (568 - 588)

Durante il XII° secolo furono riedificati il campanile e la chiesa. Nel sec. XV° venne costruito il transetto e il coro. Tra il XVI e il XVII secolo furono sostituite delle finestre medievali sui lati esterni dei transetti.

Nel XVIII secolo vennero edificate le due cappelle laterali, fu ricostruita l'abside e venne innalzato il campanile (alto ben 36 metri). Agli inizi del XIX° secolo venne sostituito il vecchio pulpito ligneo con uno marmoreo. Sempre nel sec.XIX° venne abbattuto un antiestetico locale addossato nel lato settentrionale e successivamente anche un vecchio porticato cinquecentesco.

La chiesa è a tre navate con pianta a croce latina. Una delle dodici colonne che dividono le navate è romana e, secondo una tradizione locale, venne trafugata dall'anfiteatro di Lucca.

Nel coro vi sono due tele di notevoli dimensioni realizzate da Luigi Ademollo, rappresentanti scene della vita di San Lorenzo. L'Ademollo affrescò anche parte del transetto. La pala d'altare raffigurante San Lorenzo (XVI secolo) fu invece dipinta da Gaspare Mannucci, pittore fiorentino.

Le pitture murali del soffitto transetto furono eseguite dai fratelli Bianchi e Giusti (1827), mentre quelle della navata centrale sono state dipinte dai fratelli Covani e da Nicolao Landucci (1829). Nel 1907 il decoratore Coccia aggiunse i medaglioni con i volti dei santi sulle precedenti pitture murali, modificando la composizione e i colori della volta, che hanno ritrovato l'originale splendore grazie agli ultimi interventi di restauro.

Il Tabernacolo marmoreo è opera di Bartolomeo di Giovanni da Montelupo (1519), gli affreschi sono invece di Luigi Ademollo e il pulpito in marmo è del XVII secolo. L'organo è del 1773.

Nel muro della canonica è presente un pezzo di un vecchio ambone (sec.XIII)[4]


Villa Mansi


Lo stesso argomento in dettaglio: Villa Mansi.

Villa Mansi è una delle più famose ville lucchesi. Presenta una bella facciata in stile manierista, sottolineata dalla veduta libera del grande prato antistante la villa.

facciata della villa
facciata della villa

Il nome della villa è dedicato alla figura di Lucida Mansi, moglie di Gasparre Mansi. Esiste una documentazione molto ricca della storia della villa: costruita dalla famiglia Benedetti fu venduta ai Cenami nel 1599. L'antica villa era un edificio a pianta rettangolare molto semplice, con un salone centrale sul quale si affacciavano le altre stanze, mentre attorno all'edificio si stendevano terreni agricoli, orti e semplici giardini. Il parco risale essenzialmente a due fasi: l'intervento di Filippo Juvarra nel Settecento, che eliminò il classico giardino geometrico all'italiana e le terrazze in favore di un pendio, e il periodo ottocentesco quando fu deciso di creare un parco all'inglese.


Villa Mazzarosa


Lo stesso argomento in dettaglio: Villa Mazzarosa.

Parco scientifico di Segromigno in Monte


Il Parco scientifico di Capannori a Segromigno in Monte è una struttura adibita alla concessione di spazi per ricerche imprenditoriali in ambiti di economia circolare e nuovi materiali

è stato inaugurato il 2 gennaio 2017 e rimarrà a disposizione dei richiedenti per un periodo non superiore ai 3 anni[5]

Parco verde " Pandora "

È stato inaugurato il 10 giugno 2017, in via nuova a Segromigno in Monte, il nuovo parco verde con una particolare architettura di salice a forma di cupola. Il parco serve anche come infopoint e parco giochi.

Tour delle ville

Il paese di Segromigno in Monte è interamente attraversato dal " tour delle ville". Un percorso che passa attraverso le località più belle della frazione.


Gelateria Bo & Bu


Situata in Via di Piaggiori 151, da anni è uno dei principali luoghi di incontro estivi serali. Si popola dalle 10 a mezzanotte nel periodo delle vacanze scolastiche estive. Per trovarsi, i ragazzi si danno appuntamento "in gelateria", "al bo e bu" o "da Simone".


Cultura



Eventi



Sport



Calcio


La prima rappresentativa calcistica del paese di Segromigno in Monte nacque nel 1939 : la Società Sportiva Segromigno Monte. Le maglie erano rosso-nere, richiamo ai colori sociali della Lucchese, alternate spesso con una divisa completamente bianca. La squadra era amministrata dagli stessi giocatori, non vi era alcuna distinzione tra atleti e responsabili della società. Le partite interne erano disputate su un terreno adattato, detto "del Mazzarosa". Non vi erano tribune, ma solo una staccionata in legno, che divideva il terreno di gioco dal pubblico. Il Segromigno Monte disputò per alcune stagioni il "Campionato Provinciale dei Liberi", affrontando altre compagini della Lucchesia. La squadra si sciolse in breve tempo, durante il periodo della guerra, ma ai primi anni '50 venne ricostituita dagli stessi appassionati che avevano giocato anni prima nel Segromigno Monte. Furono cambiati i colori sociali, il nome e il campo di gioco : la squadra venne chiamata Società Sportiva La Sana (dal nome del torrente che attraversa il paese), i colori sociali cambiarono da rosso-nero ad azzurro e il campo sportivo venne costruito sulle sponde del torrente Sana. La Sana partecipò a vari campionati e numerosi tornei con i paesi vicini, e si distinse per buoni piazzamenti, raccogliendo sempre un gran numero di spettatori. Nella stagione 1953-54 la squadra perse il campionato all'ultima giornata contro il Cartiera Ricci Barga, e complice l'avvento della televisione e delle automobili (che consentivano di andare a seguire la Lucchese), l'interesse dei paesani per la squadra andò diminuendo. La stagione 1954-55 iniziò con un cambio di dirigenza e di allenatore, con la squadra che abbandonò il campionato prima della fine della stagione e successivamente si sciolse. Fino al 1981 il paese non ebbe più una rappresentativa calcistica, che venne fondata in quell'anno da un gruppo di giovani appassionati. Nacque l’Associazione Sportiva Segromigno, con l'intento di rappresentare anche la frazione di Segromigno in Piano. I fondatori misero insieme una squadra, e sostenuti dal comune e dai paesani riuscirono a costruire un nuovo campo da calcio, sulle rive del torrente Sanetta, l'unico rimasto in paese. La squadra adottò il colore azzurro in onore alla vecchia compagine de La Sana, con una seconda divisa bianca. L' A.S. Segromigno fallì verso la fine degli anni '90, dopo molti anni nel panorama calcistico di provincia, e per continuare a giocare fu decisa la fusione con il Gruppo Sportivo San Colombano, ma nel 2005 vi fu un nuovo fallimento, e il calcio in paese riprese solo nel 2012, con il vecchio A.S. Segromigno che venne accorpato alla Lunatese Calcio. La nuova squadra, l' A.S.D. Segromigno 2012, con colori sociali rosso-neri, riuscì per due stagioni a qualificarsi alla Seconda Categoria Provinciale (2014-15, con uno spareggio decisivo a fine stagione e 2015-16, vincendo la fase play-off). Nonostante le due promozioni la squadra rimase a giocare in Terza Categoria, a seguito di problemi economici, cessando l'attività nella stagione 2018-19, per poi riprenderla nel 2019-20, cambiando però impianto sportivo. A Segromigno in Monte è diventata proprietaria del campo da calcio la locale compagine amatori, i Donatori di Sangue Fratres, che giocano con divise bianco celesti.



Note


  1. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  2. Naturalis Historia, Plinio Il Vecchio, p. III 50.
  3. Geografia, Strabone, p. V 2,5.
  4. piccolapenna.it, http://www.piccolapenna.it/Segromigno%20in%20Monte.htm.
  5. gonews.it, http://www.gonews.it/2017/01/02/parco-scientifico-segromigno-monte-pubblicato-bando-la-concessione-spazi-la-ricerca/.
  6. Sagra Segromignese Del Tortello Capannori (LU) 2017 | Toscana su eventi e sagre. URL consultato il 15 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2017).

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