Sant'Elia (anche indicato come Sant'Elia Reatino[2]) è una frazione del comune di Rieti nell'omonima provincia, sita a monte del Santuario di Fonte Colombo e della frazione di Piani Sant'Elia. Si trova a 705 m s.l.m. e dista 7 km dal capoluogo.
|
Questa voce o sezione sull'argomento centri abitati del Lazio non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Sant'Elia frazione | |
---|---|
Sant'Elia Reatino | |
La strada provinciale 45b alle porte di Sant'Elia, percorsa da pellegrini provenienti dal santuario di Fonte Colombo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Rieti |
Comune | Rieti |
Territorio | |
Coordinate | 42°22′09″N 12°48′52″E |
Altitudine | 705 m s.l.m. |
Abitanti | 188[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 02100 |
Prefisso | 0746 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | I323 |
Nome abitanti | santeliani |
Patrono | sant'Elia |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Nella parte alta del paese si trova ancora il primo nucleo medievale della rocca (sec.XII) con resti della porta del primitivo nucleo e il basamento di uno dei torrioni di difesa, rivolto verso est, su Fonte Colombo, dal quale è visibile il massiccio del Gran Sasso fino a Monte Velino.
Sulla piazza si affaccia il vecchio palazzo comunale (attualmente abitazione privata) e la chiesa arcipretale, dedicata a Sant'Elia profeta, con annessa canonica.Ampliamento di una precedente chiesa dello stesso titolo (XII sec.) ed erede della primitiva Pieve di san Savino in Monte Izzo della quale assume tutti i privilegi secondo la tradizione della Chiesa. Come risulta dagli atti delle Visite Pastorali dei Vescovi di Rieti fu esente dalla giurisdizione dei Vicari Foranei e le furono soggette le Parrocchie di Poggio Fidoni, Castel San benedetto e Maglianello. Attualmente la parrocchia di Sant'Elia Profeta comprende le frazioni di Ville Sant'Elia, Fonte Colombo con l'antico santuario francescano, Piani Sant'Elia e Case San Benedetto.
Il portale quattrocentesco della chiesa, in pietra, è decorato con simbologie sacre smontato e qui ricostruito dalla Pieve di San Savino. L'interno ad unica navata presenta affreschi di XVI secolo e tele del XVII secolo, distribuite in sei altari. Sull'altare maggiore domina una grande tela di Gioacchino Colantoni (1637) rappresentante San'Elia rapito sul carro di fuoco e Sant'Eliseo che chiede la protezione dell'abitato di Sant'Elia. Particolarmente originale il campanile a forma trapezoidale.
Di notevole importanza l'affresco, rinvenuto in lavori di restauro del 2011, rappresentante "San Francesco che detta la regola", posto a sinistra della porta della sagrestia. Datato 1579, risulta essere il primo documento iconografico dell'avvenimento svoltosi nel 1223 nel vicino santuario di Fonte Colombo. In questa località è avvenuto il cosiddetto miracolo dei bovini, guariti grazie all'intercessione del Poverello d'Assisi al quale i santeliani si rivolsero. La località fa parte del "Cammino di Francesco".
Sant'Elia fu comune autonomo dal 1861 (Unità d'Italia) fino al 1875, quando il municipio fu soppresso e il territorio di Sant'Elia fu aggregato al comune di Rieti di cui è tuttora frazione.[2]
L'economia è di tipo agricolo pastorale.
La squadra del posto è l'A.S.D. Alba Sant'Elia, che nella stagione 2021-2022 milita nel campionato di Prima Categoria.
Portale Lazio: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Lazio |