San Ruffino è una piccola frazione del comune di Parma, appartenente al quartiere Vigatto.
San Ruffino frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
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Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 44°44′41.8″N 10°16′38.7″E |
Altitudine | 111 m s.l.m. |
Abitanti | 165[2] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 43124 |
Prefisso | 0521 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La località è situata 7,72 km a sud del centro della città.[1]
La frazione sorge in posizione pianeggiante sulla riva destra del torrente Baganza,[3] a poca distanza dal torrente Cinghio.[4]
Le più antiche tracce della presenza dell'uomo nella zona di San Ruffino risalgono al Neolitico, come testimoniato dal ritrovamento tra il 1986 e il 1987, in tre distinti siti collocati sulle due rive del torrente Cinghio, di una serie di manufatti, tra cui frammenti ceramici, armi e oggetti in selce, quarzo e pietra.[5]
Il territorio risultava abitato anche intorno al VI secolo a.C., come dimostrato dal rinvenimento di oggetti ceramici etruschi sovrapposti a uno dei siti preistorici.[5]
La piccola località, costituita da alcune case sparse tra le campagne coltivate, sorse in epoca medievale intorno alla cappella di San Ruffino, che,[4] menzionata per la prima volta nel 1230 e nel 1299 quale dipendenza della vicina pieve di Carignano,[6] fu edificata in corrispondenza del bivio tra due importanti strade dirette verso l'Appennino parmense.[4]
Per effetto di decreti napoleonici, nel 1806 San Ruffino divenne frazione del nuovo comune (o mairie) di Vigatto, che nel 1943 fu annesso a quello di Parma, ma fu nuovamente istituito nel 1951, per essere definitivamente soppresso nel 1962 e divenire in seguito quartiere autonomo.[7]
La località, a causa della sua vocazione agricola, continuò fino alla metà del XX secolo a essere costituita soltanto da case sparse, orbitanti attorno alla chiesa e alle adiacenti osteria e scuola elementare, soppressa dopo il 1970; in seguito si sviluppò intorno al luogo di culto un piccolo centro abitato composto da villette e piccoli condomini.[4]
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Ruffino (Parma). |
Menzionata per la prima volta nel 1230, la chiesa medievale fu ricostruita in stile barocco intorno alla metà del XVIII secolo; decorata internamente nel 1859, fu restaurata e adornata nel 1928; danneggiata dal sisma del 2008, fu risistemata e consolidata strutturalmente tra il 2013 e il 2015.[6]
Edificata originariamente nel XVI secolo, l'imponente villa fu ristrutturata in stile neoclassico nel XIX secolo; nota anche come villa Della Zoppa, appartiene ai marchesi Paveri Fontana; elevata simmetricamente su due livelli principali fuori terra, la facciata principale è caratterizzata dal portico ottocentesco su colonne a protezione dei tre portali d'ingresso e dal grande frontone che sormonta il corpo centrale della struttura; le ali laterali, separate attraverso alte lesene, sono coronate da balaustre su cui poggiano alte statue; l'ampio parco all'inglese, ricco di piante e statue, ospita anche la cappella esterna, che si aggiunge a quella interna alla villa; di pregio risulta la cancellata d'accesso a emiciclo, retta da nove pilastri sormontati da statue e lanterne.[8]
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