San Mauro Forte ( Sàndë Màurë, in dialetto locale) è un comune italiano di 1 282 abitanti[1] della provincia di Matera in Basilicata. È affiliato all'associazione nazionale città dell'olio.
San Mauro Forte comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Nicola Giuseppe Savino (lista civica San Mauro Forte è futuro) dal 13-6-2022 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 40°29′N 16°15′E | ||
Altitudine | 540 m s.l.m. | ||
Superficie | 87,06 km² | ||
Abitanti | 1 282[1] (30-4-2022) | ||
Densità | 14,73 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Accettura, Craco, Ferrandina, Garaguso, Oliveto Lucano, Salandra, Stigliano | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 75010 | ||
Prefisso | 0835 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 077026 | ||
Cod. catastale | I029 | ||
Targa | MT | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] | ||
Nome abitanti | sanmauresi | ||
Patrono | san Mauro abate | ||
Giorno festivo | 16 gennaio | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il centro abitato sorge su una collina a 540 m s.l.m. nella parte centro-occidentale della provincia; il suo territorio confina a nord con i comuni di Salandra (14 km), Oliveto Lucano (15 km) e Garaguso (17 km), a est con Ferrandina (31 km), a sud con Craco (25 km) e Stigliano (31 km), e a ovest con Accettura (14 km). San Mauro Forte è compresa nel territorio della comunità montana Collina Materana.
Il centro ha origini molto antiche, come testimoniato dai numerosi ritrovamenti avvenuti sul territorio; in località Timponi è stata scoperta una costruzione risalente all'VIII secolo a.C. ed in località Priati alcune tombe del IV secolo a.C. L'attuale centro risale all'epoca normanna, presumibilmente al 1060, ed il suo nome deriva da un antico monastero benedettino intitolato a San Mauro intorno al quale si sviluppò l'abitato, che fu completamente fortificato; l'accesso al paese era garantito da quattro porte, una delle quali presente ancora oggi, mentre sul lato est fu costruita una torre a tre piani, situata in quella che oggi è la piazza principale. L'aggettivo Forte fu aggiunto successivamente al nome San Mauro per ricordare come il paese riuscì a respingere le bande di briganti dello spagnolo Borjes nel 1861. San Mauro Forte appartenne alla contea di Montescaglioso ed a partire dal '400 passò sotto il dominio degli Orsini Del Balzo prima, dei Del Balzo e successivamente dei Sanseverino, dei Carafa e dei Colonna. Nel 1751 San Mauro riuscì a liberarsi dal giogo feudale, quando fu riscattato da quattro acquirenti fra cui i d'Eufemia, già amministratori dei vecchi feudatari, che investiti del titolo di baroni si stabilirono in paese costruendovi le loro residenze all'interno delle mura medievali.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Rivolta di San Mauro Forte. |
I fatti del marzo 1940 a San Mauro Forte sono stati la prima rivolta popolare contro il fascismo. Ne furono protagonisti alcune centinaia di contadini che avevano ricevuto cartelle esattoriali errate, ma che allo stesso tempo esprimevano malcontento per la situazione politica, introducendo nel materano e, quindi, in tutta la Lucania, la consapevolezza di poter ribellarsi per il rispetto dei propri diritti. Al termine della rivolta vi furono due vittime e 130 persone furono arrestate.
Alle spalle della torre è situata la chiesa di Santa Maria Assunta, la cui costruzione risale al 1553, che conserva una croce astile del XVI secolo ed una tela del 1700.
Fu costruita a partire dalla fine del XV secolo dai francescani, insieme al grande monastero, alto cinque piani ed occupante un'area di 4000 m².
Erroneamente chiamato Torre normanna, il Torrione cilindrico a scarpa zig-zagata è uno delle più interessanti strutture difensive, completamente ricostruito durante gli anni Cinquanta del Quattrocento[3] ed erroneamente attribuito a committenze normanna. La struttura ossidionale è da comparare al Torrione cilindrico di Bitonto[3]: sembrano ambedue scaturire da un unico progetto[3]. Le due strutture sono simili per suddivisione dei volumi in alzato oltre che per la evidente scarpata zig-zagata da attribuire ai dettami di Leon Battista Alberti[3]; ambedue le strutture si presentano suddivise in tre piani, con base circondata da un bastione poligonale zig-zagato[3].Tale torre per secoli è stata riprodotta in dipinti e stemmi familiari del luogo e, negli anni '80, nella serie filatelica dei castelli.
Numerosi sono i palazzi nobiliari risalenti al settecento: tutti presentano pregiati elementi ornamentali come portali in pietra, fregi floreali, e testimoniano il rapporto che i proprietari ebbero con la cultura napoletana, documentato in particolare da dipinti di ispirazione partenopea presenti nelle cappelle private. I palazzi più importanti sono:
Abitanti censiti[4]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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29 maggio 2007 | 6 maggio 2012 | Francesco Diluca | Casa delle Libertà | Sindaco | |
7 maggio 2012 | 16 maggio 2016 | Francesco Dibiase | lista civica Rinascita per San Mauro Forte | Sindaco | |
11 giugno 2017 | in carica | Francesco Diluca | lista civica Uniti per San Mauro Forte | Sindaco | |
Altri progetti
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