San Martino (San Martin de Coe in veneto) è l'unica frazione del comune di Colle Umberto, in provincia di Treviso.
San Martino frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°54′29.05″N 12°20′28.75″E |
Altitudine | 141 m s.l.m. |
Abitanti | 1 905[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31014 |
Prefisso | 0438 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Martino di Tours |
Cartografia | |
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San Martino fa parte della catena collinare di Colle Umberto, sui due colli più alti della quale sono nati i due centri abitati. La frazione è a nord-est del capoluogo, in luogo panoramico. Dal colle si dominano, sul versante est e cinti dal contorno delle Prealpi Bellunesi, i colli di Ogliano e di Carpesica, l'area di San Giacomo di Veglia e di Vittorio Veneto, e i paesi della pedemontana. Sull'altro versante si distinguono Cordignano e l'area di Godega di Sant'Urbano e di Orsago. È proprio a est del colle che si apre una pianura molto fertile e ricca di acque, caratteristiche dovute alla presenza del Meschio.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Martino Vescovo (San Martino, Colle Umberto). |
Dedicata a San Martino, il santo che dà nome anche al paese, la chiesa è sul punto più alto del colle, dove al suo fianco svetta l'alto campanile.
La struttura è di origine quattrocentesca, rimaneggiata poi nel XIX secolo, quando è arrivata a stabilizzare il proprio aspetto. La facciata è a capanna con timpano contenente il rosone; al centro un grande medaglione contiene la raffigurazione del santo, mentre la parte bassa è abbellita da un porticato rinascimentale con sette archi a tutto sesto (due sono laterali). Da questo si accede al portale.
All'interno, a una navata, si incontrano subito, ai due lati dell'ingresso, il fonte battesimale (1540) in pietra con copertura metallica scolpita e l'acquasantiera in marmo. Il soffitto è impreziosito da un grande affresco rappresentante La gloria di San Martino e l'assunzione in cielo della Vergine fortemente rimaneggiato nel Novecento. La pala d'altare con San Martino tra i santi Antonio e Floriano è una tavola di Gaspare Fiorentini, del 1678.
Piccole strutture votive sono costruite in ciascun borgo del paese, legate a un culto popolare profondamente radicato, sviluppatosi nei secoli in cui l'economia di San Martino era esclusivamente legata al mondo rurale, di cui i segni restano ancora ben visibili.
Di seguito sono riportati gli oratori che caratterizzano il territorio e i punti fondamentali di San Martino:
San Martino nasce come insieme di borghi, i quali caratterizzano i diversi angoli del territorio della frazione. È a partire da questi nuclei e intorno ad essi, normalmente di dimensioni contenute, che l'edilizia novecentesca ha accresciuto le dimensioni dei centri abitati, specie nei primi quattro casi.
I borghi dell'area ovest del colle:
I borghi dell'area est del colle:
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