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Rebocco è un quartiere di La Spezia di 3200 abitanti, situato nella zona nord-occidentale della città, appena fuori dalla cinta muraria ottocentesca. L'arteria principale è via Monfalcone, che si estende da nord verso sud, attraversando il quartiere e gran parte del suo abitato.

Rebocco
Quartiere
Localizzazione
Stato Italia
Regione Liguria
Provincia La Spezia
Comune La Spezia
Amministrazione
Data di istituzione950
Territorio
Coordinate44°06′42.69″N 9°48′07.42″E
Altitudine19 m s.l.m.
Abitanti3 500 (in aumento) (2018)
SottodivisioniProffiano, Ligurzano, Vappa, Pianagrande
Frazioni confinantiChiappa, Maggiano, Pegazzano, Costa di Murlo, Gaggiola, Umberto I
Altre informazioni
Cod. postale19123
Prefisso0187
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT011015
Cod. catastaleE463
TargaSP
Cl. sismicazona 3A (sismicità bassa)[1]
Nome abitantiRebocchini
PatronoBeata Vergine del Carmine
Giorno festivo16 luglio
CircoscrizioneLa Spezia Nord
Cartografia
Rebocco

Storia[2]


Sono poche le informazioni riguardo al passato di Rebocco, ma si sa che i primi documenti che citano la località, un tempo zona rurale, risalgono all'anno 950, mentre l'area faceva parte della parrocchia della pieve di Marinasco, quando, in un atto notarile rogato in quest'ultimo luogo, vengono nominate le frazioni facenti parte della parrocchia. Inoltre, è certo che la zona facesse parte della Podesteria di Carpena sino al 1343, anno in cui ci fu l'annessione alla Spezia.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architettura Religiosa


Nel territorio ha sede la chiesa parrocchiale, dedicata alla Beata Vergine del Carmine, situata in via Rebocco ma affacciata su via Monfalcone, che fu costruita nel secondo Dopoguerra, insieme ad un piccolo campanile ed un oratorio retrostante. A causa di un corto circuito la struttura prese fuoco nel 1984. A seguito dell'accaduto venne costruita una nuova chiesa, ovvero l'attuale, sulla base di un prefabbricato svizzero. Nel 1985 venne inaugurato il nuovo luogo di culto.

La festa patronale ha il suo culmine il 16 luglio.

Si narra anche della preesistente chiesa di San Brizio (allora situata sulla collina di Vivera), risalente al XII secolo, che fu successivamente demolita per opere militari; risulta essere stato il luogo di culto più antico della città della Spezia.


Porta Vivera


Non resta pressoché nulla di porta Vivera, allora situata nelle mura ottocentesche, uno dei punti di accesso alla città; ad oggi si possono solamente scorgere le mura di via San Francesco d'Assisi, che un tempo attraversavano l'attuale via Monfalcone e proseguivano per via Zara, seguendo il percorso dell'attuale pista ciclopedonale Rebocco - Fabiano Basso.


Grotta della Madonna


La grotta della Madonna, o Madonna di Rebocco, è così chiamata per la presenza al suo interno di una stalagmite che richiama le forme della Madonna col Gesù bambino. Scoperta nel 1912 e dichiarata, dopo circa vent'anni, luogo di notevole interesse pubblico dall'allora Ministero dell'educazione nazionale, fu per anni luogo di attrazione turistica, attirando anche l'attenzione di numerose scuole, le quali visitavano la grotta. A causa di numerose infiltrazioni d'acqua, il luogo fu dichiarato inagibile e ne fu disposta la chiusura nel 1973. Ad oggi la grotta è chiusa e il suo ingresso è situato in proprietà privata.


Geografia antropica


Rebocco è suddivisa a sua volta in altre piccole zone:


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il quartiere si estende lungo via Monfalcone, l'arteria principale che lo collega con i quartieri della Chiappa e Pegazzano; di seguito l'elenco di tutte le strade[3].


Ferrovie


Rebocco si trova a pochi minuti d'auto dalla stazione centrale. Via Monfalcone è attraversata dalla linea ferroviaria Genova - Pisa.


Trasporti


Il quartiere è servito dalle linee 12, 15 e 22, gestite da ATC Esercizio.


Note


  1. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  2. Giovanni Bilotti, Rebocco si racconta, La Spezia, International Communications, 2007, pp. 29-49.
  3. Mappa Quartieri - Comune di La Spezia, su istanze.spezianet.it. URL consultato il 19 ottobre 2018.
Portale Liguria
Portale Provincia della Spezia



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