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Raveo (Raviei in friulano[5]) è un comune italiano di 442 abitanti del Friuli-Venezia Giulia. Fa parte del club dei borghi autentici d'Italia[6].

Raveo
comune
Raveo – Veduta
Raveo – Veduta
Panorama di Raveo
Localizzazione
Stato Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
EDR Udine
Amministrazione
SindacoDaniele Ariis (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate46°26′03.94″N 12°52′16.01″E
Altitudine518 m s.l.m.
Superficie12,6 km²
Abitanti442[1] (30-9-2021)
Densità35,08 ab./km²
FrazioniEsemon di Sopra[2]
Comuni confinantiEnemonzo, Lauco, Ovaro, Socchieve, Villa Santina
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano
Cod. postale33029
Prefisso0433
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT030089
Cod. catastaleH200
TargaUD
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona F, 3 399 GG[4]
Nome abitantiraveani
Patronosan Floriano
Giorno festivo4 maggio
Cartografia
Raveo
Raveo – Mappa
Raveo – Mappa
Posizione del comune di Raveo nella ex provincia di Udine
Sito istituzionale

Geografia fisica


L'abitato sorge in una verdeggiante conca alle pendici del Monte Sorantri (896 m), in Val Degano, sulla sponda destra dell'omonimo torrente, nella regione alpina della Carnia. L'unica frazione del comune è il borgo di Esemon di Sopra situato a quota 386 m s.l.m.


Origini del nome


Alcuni studiosi individuano l'origine del nome di Raveo nella radice nel termine latino rapum, ossia rapa; tuttavia sfuggono i motivi di questo originale collegamento. A fornire invece un'altra spiegazione meno fantasiosa sull'origine del nome del paese è lo studioso della Società filologica friulana prof. Cesare Cornelio Desinan il quale, nella sua pubblicazione "Escursioni fra i nomi di luogo del Friuli" afferma che Raveo deriva dal prelatino rava, ossia smottamento, frana.


Storia


La storia di Raveo è legata a quella della Carnia: il territorio fu abitato già in epoca pre-romana, come hanno dimostrato i recenti scavi archeologici sul Monte Sorantri, che hanno evidenziato l'esistenza di un villaggio celtico, poi diventato sede in epoca romana, quando Raveo faceva parte della X REGIO, di un abitato d'altura difeso da un muraglione.

Le prime notizie documentate risalgono invece al 1234, periodo in cui il paese risulta assoggettato alla Pieve di Enemonzo. La peste che invase il Friuli, tra la fine del XIV secolo ed il XV secolo, provocò a Raveo nel 1360 una strage cui sopravvissero solo 7 persone che divennero i padroni dei sette stavoli locali con area prativa attigua (si ha notizia che sfuggirono alla peste Ariis, Bearz, Floride, Iaconis, Pecol, Stiefin e Valino). Successivamente fece parte del Patriarcato di Aquileia fino al 1420, anno della sua caduta ad opera dei veneziani. Il paese rimase così sotto Venezia fino al 1797, quando col Trattato di Campoformido tutto il Friuli-Veneto venne ceduto all'Impero Asburgico.

Tornato all'Italia nel 1866, in seguito alla terza guerra d'indipendenza, fu travolto nel 1917 dalla rotta di Caporetto, e molti suoi abitanti dovettero lasciare le proprie case e rifugiarsi alla destra del Piave per scampare all'avanzata austro-ungarica. Durante l'occupazione cosacca della seconda guerra mondiale, Raveo fu sede di un importante presidio, costituito da circa 300 soldati (si tenga conto che la popolazione comunale di allora era di circa 700 abitanti), e furono proprio cosacchi e tedeschi, nel novembre del 1944 a scontrarsi con i partigiani in una delle più cruente battaglie per la liberazione che la Carnia ricordi; alla fine della battaglia, i partigiani uscirono vincitori, infliggendo notevoli perdite al nemico.

Nel 1976 il paese, pur non registrando vittime, risultò gravemente danneggiato dal terremoto, ma ha affrontato negli anni successivi con grande forza d'animo il periodo della ricostruzione, che ha dato al paese l'aspetto prevalentemente moderno che ha oggi e lasciando trasparire, purtroppo solo in alcune parti, quello che doveva essere l'assetto originario di Raveo con le sue imponenti case in pietra e i suoi cortili nascosti.

Il 12 febbraio 2007, con un'azione notturna brillantemente eseguita dalle forze speciali è stato arrestato a Raveo il brigatista Alfredo D'Avanzo, ritenuto uno dei leader di "Seconda posizione". Era stato condannato nel 1982 a dieci anni di carcere per rapina a mano armata. Fermato nel 1998 a Parigi su richiesta della magistratura italiana, fu rimesso in libertà qualche giorno dopo dalla Corte d'Appello della capitale francese. D'Avanzo si era rifugiato in paese per sfuggire alla giustizia e pianificare le nuove imprese delle brigate rosse. È stato grande lo sconcerto che l'arresto ha prodotto nella piccola comunità di Raveo.

La chiesa parrocchiale
La chiesa parrocchiale

Monumenti e luoghi d'interesse



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[7]


Lingue e dialetti


A Raveo, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[8].
La lingua friulana che si parla a Raveo rientra fra le varianti appartenenti al friulano carnico[9]


Cultura



Eventi



Cibi tipici



Amministrazione


Il comune fa parte dell'associazione dei comuni del Parco intercomunale delle Colline Carniche costituita nel 2007 insieme ai comuni di Enemonzo, Lauco e Villa Santina.


Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2021 (dato provvisorio).
  2. Comune di Raveo - Statuto.
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
  6. Sito borghi autentici d'Italia
  7. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
  9. Lingua e cultura, su arlef.it.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 239225304
Portale Friuli-Venezia Giulia
Portale Udine

На других языках


[de] Raveo

Raveo (furlanisch Raviei) ist eine Gemeinde (comune) in der Region Friaul-Julisch Venetien im Nordosten Italiens und hat 450 Einwohner (Stand 31. Dezember 2019). Die Gemeinde liegt etwa 49,5 Kilometer nordnordwestlich von Udine am Degano und im Val Degano in Karnien und gehört zur Comunità Montana della Carnia.

[en] Raveo

Raveo (Friulian: Raviei) is a comune (municipality) in the Province of Udine in the Italian region Friuli-Venezia Giulia, located about 110 kilometres (68 mi) northwest of Trieste and about 50 kilometres (31 mi) northwest of Udine. As of 31 December 2004, it had a population of 486 and an area of 12.7 square kilometres (4.9 sq mi).[3]

[es] Raveo

Raveo es una localidad y comune italiana de la provincia de Udine, región de Friuli-Venecia Julia, con 491 habitantes.

[fr] Raveo

Raveo (Raviei en frioulan) est une commune de la province d'Udine dans la région autonome du Frioul-Vénétie Julienne en Italie.
- [it] Raveo

[ru] Равео

Равео (итал. Raveo) — коммуна в Италии, располагается в регионе Фриули-Венеция-Джулия, в провинции Удине.



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