Quartaia (già Quartaja)[1] è una frazione del comune italiano di Colle di Val d'Elsa, nella provincia di Siena, in Toscana.
Quartaia frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 43°23′13″N 11°05′21″E |
Altitudine | 266 m s.l.m. |
Abitanti | 487 (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 53034 |
Prefisso | 0577 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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Sorge sulla strada che da Colle di Val d'Elsa conduce a Casole d'Elsa. Posta su una variante della Via Francigena, nelle sue immediate vicinanze sono stati fatti dei ritrovamenti archeologici che testimoniano l'esistenza di un abitato già in epoca etrusca.
È stata infatti rinvenuta una fornace etrusca di epoca ellenistica che faceva forse parte di un centro artigianale. La fornace è stata ricostruita a cura del Gruppo archeologico colligiano ed è attualmente esposta presso il Museo archeologico Ranuccio Bianchi Bandinelli di Colle di Val d'Elsa.
La frazione faceva già parte del territorio colligiano già a partire dagli inizi del XII secolo.
A Quartaia sorge la chiesa dei Santi Jacopo e Filippo. Di origine romanica, la chiesa faceva parte del sistema delle pievi del territorio della Valdelsa allora sottoposto alla diocesi di Volterra. Nel Sinodo Volterrano del 1356 essa è citata sotto il titolo di San Cerbone e soltanto più tardi assunse il titolo dei Santi Jacopo e Filippo e divenne chiesa parrocchiale della piccola comunità di Quartaia.[1]
A Quartaia è attiva l'Accademia dei Rintronati che si occupa di arte e cultura e mette in scena rappresentazioni teatrali con attori dilettanti.
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