Pineto è un borgo nell'Appennino reggiano, frazione del Comune di Vetto e una delle antiche corti del Vettese[1].
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Pineto frazione | |
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Localizzazione | |
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Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 44°28′58.08″N 10°22′40.8″E |
Altitudine | 663 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 42020 |
Prefisso | 0522 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il nome di questo borgo, che appare nell'Estimo Reggiano del 1315, è legato alla storia dei conti Da Palude (che erano stati vassalli di Matilde di Canossa[2]). Vi sono almeno due corti da loro edificate e ritenute degne di nota[3], delle quali rimangono molti particolari architettonici nonostante i successivi rimaneggiamenti.
Al tempo delle Signorie i Da Palude vi costruirono una casa, arricchita successivamente da affreschi di argomento religioso[3]. Si tratta della “Casa dei Da Palude”, di notevole interesse architettonico[4].
È presente anche una casa-torre risalente al XVII secolo[5]; nelle vicinanze l'opificio del “Mulinaccio”.
Lo scrittore lombardo Raffaele Crovi ha citato Pineto nelle sue opere[6] e nei suoi saggi[7]