Pieve di Rivoschio è una frazione del comune collinare di Sarsina situata fra le valli del Borello e del Bidente, a 34km sia da Forlì sia da Cesena.
Pieve di Rivoschio frazione | |
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Localizzazione | |
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Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 43°55′N 12°09′E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 47027 |
Prefisso | 0547 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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La frazione è composta da alcuni antichi insediamenti: Pieve, Rivoschio Vecchio, Gamberuccio, Castellonchio, Raggio, Casalbono e da case sparse.
Nominato anche Rivosci, fu concesso da Federico II nel 1220 alla chiesa sarsinate. Nel 1378 venne poi infeudato a Nicola Malatesta di Giaggiolo, riconfermandoglielo nel 1400. Nel 1451 passò a Gian Francesco Guidi di Bagno, quindi non se ne ebbe più notizia.[1].
Alla fine del XIX secolo fu un importante centro per lo sviluppo del socialismo rivoluzionario. Conservando questa forte passione per la politica tutta la sezione socialista di Pieve di Rivoschio nel 1920 aderì alla Circolare Marabini-Graziadei e nel 1921 confluì nel neonato Partito Comunista d'Italia.
Pieve di Rivoschio giocò un ruolo di grande rilievo durante la Guerra di liberazione in quanto sede del Comando dell'8ª Brigata Garibaldi. Il sostegno della popolazione alla formazione partigiana fu quasi unanime: anche il parroco, il siciliano Don Pino Paternò, che aveva condiviso la durissima esperienza della Prima guerra mondiale con Adamo Zanelli, aiutò la Resistenza, addirittura pagando con la vita i suoi ideali.
A Pieve di Rivoschio nacque Adamo Zanelli Segretario della Federazione forlivese del PCI dal 1943 al 1947, che mantenne sempre stretti vincoli con il paese natale.
Nella zona è diffuso il bustrèng, un prodotto da forno che può essere dolce o salato e che riutilizza una grande varietà di ingredienti a seconda di quello che si ritrova in cucina. Questo permette di prepararlo con tante variazioni che seguono il gusto, e la creatività di chi lo prepara. Alcuni ingredienti sono costanti: farina bianca e gialla, frutta secca, miele, scorza di limone, arance, uvetta, latte, uova, burro e vino.
La località ha per unica risorsa l'agricoltura in cui eccelle nella produzione delle castagne. La nota Sagra della castagna si tiene ogni anno nella seconda metà di ottobre.
Nell'anfiteatro del Parco della Pace ogni estate si tengono rappresentazioni teatrali inserite nell'ambito del Festival plautino.
Pieve di Rivoschio è anche una meta molto ambita dai cicloturisti, che amano misurarsi con le forti pendenze delle strade. È una delle terribili salite della gara ciclistica "Nove Colli".