La Piana di Rossa (1050 m) è una frazione situata in Valsesia sulle Alpi, più precisamente in Val Sermenza. Si raggiunge in meno di mezzora tramite comoda mulattiera dal centro di Rossa seguendo il segnavia numero 400 in direzione Pizzo Tracciora di Cervatto (1917 m).
![]() |
Questa voce o sezione sull'argomento centri abitati del Piemonte non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
|
Piana di Rossa frazione | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°50′11″N 8°07′47″E |
Altitudine | 1 050 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13020 |
Prefisso | 0163 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | San Giovanni Battista |
Giorno festivo | Sabato più vicino al 24 giugno |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La frazione Piana è un nucleo compatto di case in pietra, alcune di pregevole fattura risalenti al 1500, circondato da campi e frutteti coltivati.
Ancora abitata permanentemente, nell'Ottocento contava più di 60 famiglie che vivevano di agricoltura e pastorizia. È vegliata da due oratori entrambi dedicati a San Giovanni Battista. Il più piccolo e vetusto detto San Giovanni "il Vecchio", si trova nei pressi della fontana in pietra del 1881, è di stile romanico ed in facciata è presente un affresco fortemente danneggiato raffigurante la Decollazione di San Giovanni Battista del XVII secolo opera di Giovanni Avondo di Balmuccia.
Poco sopra la raffigurazione vi era la seguente scritta: "Il maggior Santo che di donna è nato fu per odio di donna decollato". L'interno un tempo tutto affrescato ha mantenuto nell'abside – nascosta fino al 1960 da una tavola lignea ora custodita nella parrocchiale di Rossa – un ciclo di pregevoli affreschi con soggetto Cristo Pantocratore e i Quattro Evangelisti del XV secolo di scuola lombarda dei De Campo, autori anche di altri dipinti all'oratorio di San Pantaleone a Oro di Boccioleto datati 1477 e nella cappella del Ponte a Fervento.
Sono stati recentemente restaurati e sono ritornati visibili nuovi particolari, tra i quali data e firma dell'autore dei dipinti. All'inizio dell'Ottocento, essendo troppo piccolo il precedente oratorio in relazione alla popolazione, venne eretta un'altra grande chiesa in pietra a secco, che i frazionisti, per distinguerla dalla precedente, hanno chiamato San Giovanni "Nuovo".
Il riquadro sopra l'ingresso presenta un affresco raffigurante San Defendente. All'interno l'altare indorato con la pala della Madonna d'Oropa, l'altare laterale aperto sulla parete destra della navata con un quadro raffigurante San Tommaso, un fonte battesimale e le tavole di una Via Crucis.
Questi due oratori fanno parte degli itinerari di visita dei “Sentieri dell'arte della Valsesia” qualificati itinerari di carattere paesaggistico e artistico.
Ogni anno il sabato più vicino al 24 giugno, viene festeggiato il Santo Patrono San Giovanni Battista. Nella chiesa dell'Ottocento, la più grande presente nella frazione, viene celebrata la Santa Messa al termine della quale avviene l'ormai tradizionale benedizione dei mazzi di fiori. L'usanza vuole che i mazzi di fiori devono essere custoditi nelle proprie abitazioni, possibilmente nelle soffitte delle baite, e lì vengono fatti essiccare. In questo modo la casa verrà preservata dai fulmini e dagli spiriti maligni. Al termine della celebrazione, sul prato davanti alla chiesa, si tiene il classico incanto delle offerte.
Dalla Piana di Rossa passano diversi sentieri, ciascuno con un proprio segnavia:
![]() |