Nocelleto è una frazione del comune di Carinola, in provincia di Caserta. Costituisce attualmente la frazione più estesa e popolosa del comune di Carinola
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Nocelleto di Carinola frazione | |
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Nocelleto | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 41°10′14.41″N 14°00′56.34″E |
Altitudine | 50 m s.l.m. |
Superficie | 0,75 km² |
Abitanti | 3 500 |
Densità | 4 666,67 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 81030 |
Prefisso | 0823 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Nocelletesi |
Patrono | San Sisto II |
Giorno festivo | 7 agosto |
Cartografia | |
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Tale suo sviluppo è molto recente ed ha inizio con la fine del secondo conflitto mondiale. Le sue origini sono abbastanza incerte: sorge, probabilmente, sull'antico sito occupato da Urbana, importante insediamento romano, forse una colonia, ed ha uno sviluppo molto travagliato. Infatti, decaduta Urbana, la zona viene segnalata per l'insalubrità e l'insicurezza del sito: acquitrini ed incursioni saracene delineano l'immagine di un paesaggio desolato, così il luogo viene progressivamente abbandonato dai suoi abitanti, che si trasferiscono in zone più salubri e sicure; restano solamente pochi servi della gleba e contadini che tendono a fortificarsi in masserie (case coloniche). Inizia così una nuova fase caratterizzata dall'aggrupparsi, in zone omogenee, di più masserie; si configura una nuova tipologia urbanistica-edilizia: quella della masseria-villaggio. In seguito il territorio viene suddiviso in vere e proprie parrocchie. Alla fine del Quattrocento, due tra le maggiori comunità, S. Pietro e Nocelleto, si fondono tra di loro, dando il via ad un nuovo nucleo abitativo, al centro del quale viene eretta una chiesa dedicata a S. Sisto II, papa e martire. Come detto, lo sviluppo urbanistico e demografico ha inizio col dopoguerra. Subito dopo sono state svolte diverse opere di bonificazione per la presenza di vaste distese paludose e acquitrinose.
A Nocelleto, oltre la chiesa dell'Annunziata vi è la chiesa di San Sisto II che attualmente ospita diverse pale oltre ad un bellissimo affresco da poco riscoperto. Inoltre ci sono ben 3 archi catalani. Alcune chicche sono conservate nelle masserie circostanti.
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