Navacchio (Navarculum, Naviculum, Navarcum e Navaculum in latino) è una frazione del comune italiano di Cascina, nella provincia di Pisa, in Toscana.
Navacchio frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Cascina |
Territorio | |
Coordinate | 43°41′06.84″N 10°29′09.93″E |
Altitudine | 4 m s.l.m. |
Abitanti | 800[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 56023 |
Prefisso | 050 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | navacchino, navacchini[2] |
Patrono | san Giacomo Maggiore |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
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Navacchio è citato con la sua chiesa di San Jacopo in documenti pisani del XIII e XIV secolo. L'abitato si sviluppò particolarmente tra il XVII e il XVIII secolo. I fratelli Manetti vi fondarono una manifattura per la lavorazione del cotone. Ha dato i natali a Piero Bigongiari, nella sua opera troviamo testimonianze poetiche del luogo e della sua famiglia. [3]
La festa patronale si festeggia il penultimo lunedì di luglio, e più precisamente, il lunedì antecedente la festività di San Giacomo che ricorre il 25 luglio.
L'unica infrastruttura ferroviaria attualmente presente è costituita dalla stazione di Navacchio, ubicata sulla linea RFI Pisa-Firenze, e servita dalle corse del servizio regionale Trenitalia.
Dal 1881 al 1953 tale impianto era raccordato con la tranvia a vapore che, percorrendo l'asse della via Fiorentina, collegava Pisa con Pontedera e, attraverso una diramazione che si distaccava proprio a Navacchio, con Caprona e Calci.
Il Circolo Scherma fondato da Carlo Macchi, allievo del M° Antonio di Ciolo, è considerato una delle più feconde strutture dell'Italia centrale e una delle poche esclusivamente dedicate a questo sport[4].
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