Monzone è una frazione del comune italiano di Fivizzano, nella provincia di Massa-Carrara, in Toscana.
Monzone frazione | |
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Localizzazione | |
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Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 44°09′51.73″N 10°07′37.7″E |
Abitanti | 543[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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Monzone è situata alla confluenza dei due rami del torrente Lucido, sul versante nord-occidentale delle Alpi Apuane. La frazione è composta dai nuclei di Ponte di Monzone, sviluppatosi lungo la provinciale, e di Monzone Alto, che si erge su un alto sperone roccioso. Monzone, che è posta ai margini del Parco naturale regionale delle Alpi Apuane sorge a 13,5 km a sud da Fivizzano.
Il 24 agosto, primo giorno delle operazione nazifasciste che culminarono con l'eccidio di Vinca, Monzone venne dato alle fiamme dagli uomini al comando di Walter Reder. In tale circostanza venne fucilato proprio a Monzone il parroco di Vinca don Luigi Ianni.
Nonostante il appena massacro consumato Monzone e la vallata del Lucido furono interessati da nuovi rastrellamenti nazifascisti alla fine dell'agosto 1944. Le operazione si protrassero per una ventina di giorni e culminarono con l'uccisione, in date e luoghi diversi, di una dozzina di uomini tra cui il parroco di Fosdinovo Florindo Bonomi ucciso proprio a Monzone il 18 settembre[2].
Monzone è situata all'intersezione della strada provinciale 10 e la provinciale 59.
Monzone è servita da una stazione ferroviaria lungo la linea Aulla-Lucca.
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