Montemarcello (Montemarzèi in dialetto locale) è una frazione del comune ligure di Ameglia, nella val di Magra in provincia della Spezia, distante dal capoluogo comunale circa 5 chilometri.
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Montemarcello frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 44°02′44.77″N 9°57′56.59″E |
Altitudine | 266 m s.l.m. |
Abitanti | 280 (stima anno 2012) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 19030 |
Prefisso | 0187 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | montemarcellesi |
Patrono | san Pietro |
Cartografia | |
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Il suo territorio fa parte del parco naturale regionale di Montemarcello-Magra istituito nel 1985.
Il paese dal 19 aprile 2006 fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia[1].
Il borgo è situato all'altitudine di 266 metri sul livello del mare presso la cima del promontorio del monte Caprione - celebre per i menhir e per i Cavanei, costruzioni in pietra con volta a tholos di epoca imprecisata, ma di tradizione antichissima, e offre una vista panoramica sull'intera val di Magra il sottostante golfo della Spezia, e le Alpi Apuane.
Nel territorio del borgo, all'interno dell'omonimo parco naturale regionale, è un orto botanico dedicato alla flora locale, situato sulla vetta del Monte Murlo.
Importante centro del potere vescovile di Luni nella Pieve di Ameglia, il borgo di Montemarcello è citato per la prima volta nel 1286 - Mons Marcelli - in un documento del vescovo di Luni, Enrico, nel quale viene decisa l'edificazione di opere di difesa lungo il promontorio.
Castruccio Castracani, Signore di Lucca e dal 1320 possessore del feudo di Ameglia, istituisce nel 1327 la locale Podesteria di Ameglia aggregando il borgo di Montemarcello alla provincia di Luni; un successivo documento attesta, nel 1328, la presenza di cittadini di Montemarcello nel primo parlamento svoltosi all'aperto presso il paese di Zanego.
Nel 1485, divenuto oramai possedimento della Repubblica di Genova e con la costruzione della locale chiesa, il paese comincia ad espandersi e ad assumere l'odierna struttura di borgo fortificato dalle mura concesse direttamente dal senato genovese.
Nel 1487, nella lotta tra Genova e Firenze, Montemarcello subisce l'assedio fiorentino che l'incendia e devasta.
Nel 1817 una violenta alluvione causa lo straripamento del fiume Magra che decima gli abitanti. Gli straripamenti alternandosi ai sempre più frequenti fenomeni di siccità hanno portato alla frequente compromissione dei raccolti nella piana.
Un bombardamento aereo nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, ha causato numerose vittime e ingenti danni.
Il paese con le sue caratteristiche strette vie ben conservate, è una località turistica residenziale, dove viene promosso un tipo di turismo lento, detto "slow travel".[senza fonte]
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