Il borgo di Montelopio è situato in Valdera, su una collina cretosa fra il torrente Roglio e il botro del Filetto.
Storia
Montelopio è ricordato per la prima volta in un atto del sinodo volterrano del 1356, dove è qui ricordata la presenza di una mansione (chiesa e ospizio) dei Templari, o dei cavalieri di Rodi.[2] Il borgo fu poi dimora di numerose famiglie nobili, tra cui si ricordano i Gaetani, i Quaratesi e i Frescobaldi, e qui era situata un'importante chiesa parrocchiale, la pieve di San Martino.[3] In epoca moderna la pieve fu demolita e secondo la leggenda il marchese che ne diede disposizione fu travolto dal proprio cavallo come punizione divina.[4]
Monumenti e luoghi d'interesse
La chiesa di San Domenico (San Martino)
Cappella di San Domenico, nota comunemente come San Martino, fu costruita nel 1860 nel luogo dove sorgeva l'antica pieve di San Martino.[3]
Palazzo delle Scuole, edificio costruito negli anni cinquanta del XX secolo come scuola elementare, è stato poi adibito ad usi residenziali nel 1972.[5]
Villa Ballati Neri, villa padronale originaria del periodo tra il XIII e il XIV secolo.[3]
Villa Mazzetti, situata in via San Martino, è stata realizzata nel XIX secolo sopra una struttura risalente al 1248.[3] Su di essa è possibile vedere anche lo stemma dei Gaetani.[4]
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