Montefiore Conca (Munt Fior in romagnolo) è un comune italiano di 2 279 abitanti della provincia di Rimini in Emilia-Romagna. Piccolo borgo dell'entroterra Riminese, un tempo era un importante avamposto dei Malatesta con una imponente rocca che domina dall'alto tutta la zona circostante. Fa parte, assieme ad altri 4 comuni riminesi, dell'associazione dei "Borghi più belli d'Italia".
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Montefiore Conca comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Rimini |
Amministrazione | |
Sindaco | Sica Filippo dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 43°53′N 12°37′E |
Altitudine | 385 m s.l.m. |
Superficie | 22,32 km² |
Abitanti | 2 279[1] (31-8-2022) |
Densità | 102,11 ab./km² |
Frazioni | Borgo Pedrosa, La Falda, Levola, San Felice, San Gaudenzio, Serbadone, Serra di Sopra, Serra di Sotto |
Comuni confinanti | Gemmano, Mondaino, Morciano di Romagna, Saludecio, San Clemente, Sassocorvaro Auditore (PU), Tavoleto (PU) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 47834 |
Prefisso | 0541 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 099008 |
Cod. catastale | F502 |
Targa | RN |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 650 GG[3] |
Nome abitanti | montefioresi |
Patrono | san Paolo |
Giorno festivo | 25 gennaio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Montefiore Conca all'interno della provincia di Rimini | |
Sito istituzionale | |
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Il comune è situato nella zona meridionale della provincia, al confine con le Marche (provincia di Pesaro-Urbino). Il suo territorio, di circa 22 km², si estende sulle colline dell'Appennino tosco-romagnolo, adiacente alla Valconca. Il borgo si trova ad un'altitudine di 385 m s.l.m. distante 17 km da Cattolica e Gabicce Mare. Vicino è anche il confine di Stato con San Marino.
La prima documentazione storica sull'abitato risale al 1136, quando Papa Innocenzo II dichiara che la chiesa di San Paolo è sotto la protezione Apostolica. Nel 1320 Papa Giovanni XXII cedette Montefiore ai Malatesta. Nel 1371 furono censite le aree delle Marche e della Romagna, ciò permise di sapere che la popolazione di Montefiore ascendeva a 160 focolari. Nel 1372 il controllo della signoria passa a Galeotto che poi lo darà al figlio Galeotto Belfiore (soprannominato con questo aggettivo per essere nato nella rocca di Montefiore). Dopo la morte di Galeotto Belfiore (a 23 anni per un'epidemia) successe Carlo detto il Catone che sosteneva la Chiesa durante lo scisma d'Occidente. Morto anche Carlo nel 1429 gli successe il nipote Roberto detto il beato. Dopo la morte di Roberto (a 21 anni) subentrò il fratello Sigismondo Malatesta che regalò al suo territorio cultura, arte e prosperità. Poi l'inimicizia col Papa lo portò alla scomunica e alla sottrazione dei suoi territori, fra cui Montefiore.
Dal 1500 al 1503 fu sotto il dominio di Cesare Borgia. Dal 1504 al 1505 fu sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Dal 1506 al 1514 fu sotto il dominio della Santa Sede. Nel 1797 entrò a far parte della Repubblica Cisalpina. Nel 1815 fu inglobato dal Regno Italico di Napoleone. Dopo il Congresso di Vienna fu riaffidato alla Chiesa. Dopo la II Guerra d'Indipendenza entrò a far parte del Regno d'Italia.
Nel 1863 gli venne cambiato il nome in Montefiorito e solo nel 1917 venne rinominato in Montefiore su proposta di Don Paolo Palmerini.[4] La tradizione fa risalire tale toponimo a un'antica famiglia ebrea della zona, anche se pare più probabile che sia stato il nome del paese a ispirare quello della famiglia.[5]
Il castello risale alla metà del Trecento, ma recenti scavi archeologici (2006-2008) hanno ipotizzato che il complesso esistesse già nell'XI secolo.
Il santuario Cella di Bonora, meta di numerosi fedeli, ospita un antico dipinto con la Madonna che allatta il figlio.
Abitanti censiti[6]
Secondo i dati ISTAT[7] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 159 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Nell'aprile 2010 ha preso vita l'associazione Malatempora con lo scopo di promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione, la fruizione delle risorse ambientali, storiche, culturali ed artistiche del territorio e della comunità.
Il comune è attraversato dalla strada provinciale SP36.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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28 ottobre 1987 | 6 giugno 1990 | Mauro Monti | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
6 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Claudio Battazza | Partito Democratico della Sinistra, Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Claudio Battazza | lista civica | Sindaco | [8] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Claudio Battazza | lista civica | Sindaco | [8] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Filippo Berselli | lista civica | Sindaco | [8] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Vallì Cipriani | lista civica | Sindaco | [8] |
26 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Vallì Cipriani | lista civica: Vallì Cipriani sindaco | Sindaco | [8] |
27 maggio 2019 | in carica | Filippo Sica | lista civica: Insieme per Montefiore | Sindaco | [8] |
Dal 2000 l'evento sportivo principale è il Torneo di calcio a 5 "Città di Montefiore" organizzato da un gruppo di ragazzi montefioresi con la collaborazione della asd Montefiorese. La ASD Montefiorese è stata fondata nel 1986 e milita in 3ª categoria; i colori sociali sono giallo e rosso.
A Montefiore Conca ha sede la ASD Turbolenza che primeggia in sport estremi come skydiving, paracadutismo, extreme sports, swooping, Base jumping, shows, street wear.
Altri progetti
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