Maion (Maión in ladino) è un villaggio nel comune di Cortina d'Ampezzo situata a nord della stessa Cortina nel sestiere di Chiave.
Maion villaggio | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 46°32′49.08″N 12°08′02.84″E |
Altitudine | 1 230 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 32043 |
Prefisso | 0436 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | A266 |
Patrono | Santissima Trinità |
Cartografia | |
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Situata circa un chilometro a nord della stessa Cortina nel sestiere di Chiave, Maion raggruppa in realtà due villaggi (tra parentesi il nome originale in ladino ampezzano): Maion di Sopra (Maion de Sora o semplicemente Maion) e Maion di Sotto (Maion de Sote o, più correttamente, Minèl). Un tempo attorno ad essi gravitavano altri due villaggi: Rasenà e Visinà[1].
Il nome Maion deriva dal cognome Maioni, da secoli insediato nel villaggio, che a sua volta trae origine dal nome personale Maglo, abbastanza diffuso in Ampezzo nel Medioevo.
Minel deriva invece dal personale Minèl, diminutivo del nome Domenico abbastanza utilizzato nel ladino ampezzano[1].
Durante gli ultimi secoli del Medioevo l'attuale zona di Maion era probabilmente disabitata, mentre è attestata l'esistenza di un maso o piccolo villaggio poco più a nord (la collocazione è incerta, tra l'attuale Cademai e la parte settentrionale di Via del Castello)[1][2], il cui nome era Rasenà (probabilmente da una radice celtica *ras indicante un luogo paludoso).[1] La prima attestazione di tale luogo abitato risale al 1299, quando viene menzionato un certo Gerardus Rasinati.[1] Durante gli anni travagliati che passò Ampezzo agli inizi del XV secolo, i suoi abitanti, guidati da Antonio di Rasenà, si resero artefici di una coraggiosa impresa, riuscendo ad occupare il Castello di Botestagno nel 1418.[3] L'ultima volta che la località viene menzionata è nel 1505, in seguito sparisce, non si sa se perché abbandonata o perché il toponimo viene sostituito da uno più recente (Maion o Cademai).[1]
All'altezza dell'attuale incrocio tra la SS 51 e Via del Castello, sul pianoro che si estende verso ovest, esisteva inoltre un villaggio denominato Visinà, attestato già dal 1325.[1] Da questo agglomerato si svilupperà una famiglia omonima, ma con l'estinguersi di quest'ultima, agli inizi dell'Ottocento, sparirà anche il piccolo villaggio.[2]
Alla fine del XIV secolo, invece, alcuni esponenti della famiglia Maioni si trasferiscono dal villaggio di Chiave all'attuale Maion, zona probabilmente disabitata in precedenza.[2] Da loro deriverà il nome della località, mentre da una variante del cognome (Dimai) proviene il toponimo Cademai.[2]
Nella prima metà del '500, invece, inizia a comparire il villaggio di Minel,[1] che acquisterà importanza quando nel XVII secolo la nobile famiglia de Zanna deciderà di erigervi la sua residenza. Dell'ambizioso progetto restano oggi le vestigia del castello e la cappella gentilizia.
Oggi Maion viene ricordata dalla toponomastica come Maion di Sopra, mentre Minel come Maion di Sotto, e fanno entrambe parte del Sestiere di Chiave.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 153813399 · WorldCat Identities (EN) viaf-153813399 |
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