Lurago d'Erba (semplicemente Lurago fino al 1863; Luragh in dialetto brianzolo,[4] AFI: /lyˈraːk/) è un comune italiano di 5 298 abitanti della provincia di Como in Lombardia.
Lurago d'Erba comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Federico Bassani (lista civica Progetto Lurago) dal 26-5-2013 |
Territorio | |
Coordinate | 45°45′N 9°13′E |
Altitudine | 351 m s.l.m. |
Superficie | 4,7 km² |
Abitanti | 5 298[1] (30-11-2020) |
Densità | 1 127,23 ab./km² |
Frazioni | Calpuno, Careggia, Colciago, Piazza. |
Comuni confinanti | Alzate Brianza, Anzano del Parco, Inverigo, Lambrugo, Merone, Monguzzo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 22040 |
Prefisso | 031 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 013136 |
Cod. catastale | E749 |
Targa | CO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 568 GG[3] |
Nome abitanti | luraghesi |
Patrono | san Giovanni Evangelista e san Rocco |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Sia toponimo Lauriacum sia quello della frazione Calpuno sarebbero di origini romana.[5] Quest'ultimo in particolare sarebbe da legare alla gens Calpurnia originata da Calpo, figlio del re di Roma Numa Pompilio. Alcune monete recanti l'effige di quest'ultimo sarebbero effettivamente emerse durante alcuni scavi archeologici effettuati nel territorio luraghese[5].
Da Lauriacum, nome latino di Lurago d'Erba, passava la via Mediolanum-Bellasium, strada romana che metteva in comunicazione Milano con Bellagio.
La più antica menzione storica di Lurago si ritrova nel testamento dell'arcivescovo milanese Ansperto, datato 879.[5] Posteriore di poco più che quattro decenni è invece la prima attestazione della corte di Calpuno, commenda affidata al Capitolo del Duomo di Monza[5].
Sotto la Signoria di Milano, gli “Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346” riportano “el locho da Luyrago con le cassine de Montesello” tra le località che, all'interno della pieve di Incino, hanno il compito della manutenzione della “strata da Niguarda”[6].
Ai tempi del Ducato di Milano, in un primo momento Lurago seguì le sorti della pieve d'Incino, infeudata ai Dal Verme per concessione di Filippo Maria Visconti nel 1441[6].
A partire dal 1486 e fino al XVIII secolo una parte di Lurago finì ai Bentivoglio, feudatari anche di Colciago, Monticello e Monguzzo[6]. Nel XVII secolo il resto di Lurago fu in un primo momento concesso ai Giussani assieme a Lambrugo, Alserio, Anzano, Cassina Pugnaga Cassina Marcetta, Cassina Visconti, Nobile, Camisasca, Brenno e Centemero (1656), per poi tornare a disposizione della Regia Camera del Ducato di Milano per motivi di apprensione in un secondo momento (1682)[6].
Nel 1751 il territorio di Lurago si estendeva anche sui cassinaggi di “San Giorgio”, “la Casetta”, “la Cadè”, “li Ronchi”, Cabassa, Caregiola, Fornace, Monticello e sulla “Cavolta”[6]. Sei anni più tardi il comune è attestato con la dicitura "Lurago con porzione di Calpuno"[7].
Con la riorganizzazione amministrativa del Regno d'Italia napoleonico decretata nel 1807, il territorio di Lurago si estese ai comuni di Colciago ed uniti e di Lambrugo[8]. L'annessione di Lambrugo fu tuttavia abrogata dagli austro-ungarici, ritornati in possesso della Lombardia dopo la caduta di Napoleone[9].
Nel 1863 la denominazione del comune passò da "Lurago" a "Lurago d'Erba"[10].
Nel 1967 Lurago d'Erba cedette la frazione di Cadea al comune di Lambrugo[10][11].
Lo stemma del Comune è stato concesso con regio decreto il 17 giugno 1937.
«Trinciato dentato di rosso e argento: nel primo alla torre di rosso; nel secondo al leone d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.» |
La dentellatura del trinciato è ripresa dallo stemma dei Bentivoglio (trinciato dentato d'oro e di rosso); la torre nella parte superiore dello scudo è il simbolo della famiglia Giussani, mentre il leone rampante evoca le famiglie Sormani e Balbiani.
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
Nelle vicinanze della parrocchiale di San Giovanni Battista si trova Villa Sormani[5], costruita nel 1783[5][14][17] sulla base di un precedente edificio, [17]all'interno di un parco che ospita anche un torrione del XVI secolo.[14]
Commissionata da Alessandro Sormani, erede dei Giussani già feudatari di Lurago,[14] la villa è anche nota come Villa Sormani Andreani Verri, dal nome delle famiglie che la possedettero nel 1831 (gli Andreani) e nel 1903 (i Verri)[14].
Esternamente in stile neoclassico, la villa conserva interni in stile rococò e dipinti del XVIII secolo.[17]
Abitanti censiti[18]
Il Comune di Lurago d'Erba si può suddividere in 5 centri principali, che sorgono sulle diverse colline che fanno parte del territorio comunale:
Come in tutti i paesi della Brianza, anche a Lurago d'Erba sono presenti numerose cascine, per la maggior parte ristrutturate ed adibite oggi ad abitazione; tra queste, si possono citare:
Territorio di vocazione agricola Lurago d'Erba fu un centro dedito alla bachicoltura e, nel XIX secolo, divenne rinomato per la lavorazione artigianale del vimini finalizzata alla produzione di ceste e canestri[14].
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1883 | 1890 | Conte Lorenzo Sormani Andreani Verri | Sindaco | ||
1890 | 1896 | Cesare Marelli | Sindaco | ||
1896 | 1899 | Dott. Amilcare Tacchini speziale | Sindaco | ||
1899 | 1910 | Conte Lorenzo Sormani Andreani Verri | Sindaco | ||
1910 | 1922 | Gaetano Carlo Colombo | Sindaco | ||
1922 | 1925 | Battista Intraina | Commissario prefettizio | ||
1925 | 1926 | Cav. Carlo Caspani | Commissario prefettizio | ||
1926 | 1936 | Cav. Carlo Caspani | Podestà | ||
1936 | 1937 | Conte Antonio Sormani | Commissario prefettizio | ||
1937 | 1943 | idem podestà in sua assenza Bassani Giovanni | Podestà | ||
1943 | 1945 | Francesco Molteni e Vanni Biraghi | Commissario prefettizio | ||
1945 | 1946 | Vittorio Bonacina | Sindaco | ||
1946 | 1951 | Michele Vitali | Sindaco | ||
1951 | 1952 | Fiorello Cremona | Sindaco | Dimissionario | |
1952 | 1956 | Piero Viganò | Sindaco | ||
1956 | 1970 | Corrado Bertelè | Sindaco | ||
1970 | 1975 | Luigi Panzeri | Sindaco | ||
1975 | 1980 | Marco Consonni | Sindaco | ||
1980 | 1985 | Piergiuseppe Panzeri | Sindaco | ||
1985 | 1990 | Piergiuseppe Panzeri | Sindaco | ||
1990 | 1995 | Piergiuseppe Panzeri | Sindaco | ||
1995 | 1999 | Salvatore Colombo | Sindaco | ||
1999 | 2004 | Rinaldo Mario Redaelli | lista civica Uniti per Lurago d'Erba, centrodestra | Sindaco | |
2004 | 2009 | Rinaldo Mario Redaelli | lista civica Uniti per Lurago d'Erba, centrodestra | Sindaco | |
2009 | 2012 | Carlo Cova | lista civica Uniti per Lurago d'Erba, centrodestra | Sindaco | deceduto il 25/12/2012 |
2013 | 2018 | Federico Bassani | lista civica Progetto Lurago | Sindaco | |
2018 | in carica | Federico Bassani | lista civica Progetto Lurago | Sindaco | |
Altri progetti
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