Le Melorie è una frazione del comune italiano di Ponsacco, nella provincia di Pisa, in Toscana.
Le Melorie frazione | |
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Localizzazione | |
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Provincia | ![]() |
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Territorio | |
Coordinate | 43°37′50.77″N 10°36′35.61″E |
Abitanti | 2 600[1] |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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La frazione delle Melorie è situata in Valdera, nella piana tra lo scolmatore dell'Arno a nord-ovest e i fiumi Era e Cascina ad est.
Le Melorie confinano a nord con Santa Lucia e Pontedera, a est con Ponsacco, a sud con Perignano e ad ovest con Gello e Lavaiano. Saldata senza soluzione di continuità all'abitato di Ponsacco, Le Melorie distano dal capoluogo provinciale Pisa circa 25 km.
La frazione delle Melorie risulta già abitata in età antica e nel VI secolo a.C. si sviluppa qui un centro abitato etrusco la cui frequentazione durerà anche nei secoli successivi.[2] Localizzato presso il podere Sant'Eugenio, il villaggio era da condiserarsi di notevole estensione e risulta frequentato sino all'età ellenistica (IV secolo a.C.).[2] Alcuni scavi nella zona hanno permesso il ritrovamento di numerosi reperti, come anfore, coppe e oinochoe di bucchero, olle e dolii d'impasto.[2] Il centro abitato venne poi affiancato in epoca classica da altri piccoli insediamenti che vertevano su di esso localizzati al podere Casanova e al Casone di Gello.[2]
In epoca romana, la frazione era attraversata dal decumano, che la collegava a Ponsacco, all'interno di una prima centuriazione del territorio: se ne trovano ancora delle tracce e alcuni toponimi (Rospicciano, Curigliana, Valeriano) presentano un'etimologia di origine romana secondo il fenomeno dei prediali. Altre ricerche hanno permesso l'individuazione di una monumentale fattoria romana dotata di fornace.[2]
Le Melorie si sviluppò quindi come centro a vocazione agricola e rimangono testimonianze di alcune strutture fortificate medievali nel vecchio edificio turrito in laterizio databile tra il XIII e il XVI secolo.[3]
Il territorio rimase tuttavia a carattere rurale fino all'età contemporanea, quando nel corso del XX secolo, in seguito alla realizzazione della strada che collega Ponsacco con Fornacette nel secondo dopoguerra, la località si ritrovò a subire un forte processo di urbanizzazione.[3] La frazione fu scelta per ospitare un'area artigianale del comune e contava solamente 67 abitanti nel 1961. Caciagli scrive nel 1972 che il paese «è già caratterizzato da numerosi edifici industriali, che si impongono all'attenzione per il loro audace e moderno aspetto architettonico».[3] Con la realizzazione di una grande area residenziale e l'istituzione di una parrocchia autonoma (San Bartolomeo apostolo)[1] nel 2001, la frazione arriva ad inglobare le piccole località abitate di Gabbiano e I Poderi,[4] formando un unico centro abitato saldato a Ponsacco e all'area industriale di Gello senza soluzione di continuità e con circa 2 600 abitanti.[1]
Insieme a Ponsacco fa parte della grande rete di industrie che per la maggior parte si occupa di artigianato dedite soprattutto ai mobili e all'arredamento, attività per cui Ponsacco è rinomata.
Il centro della frazione si sviluppa lungo la strada provinciale 23 che collega Ponsacco con Fornacette attraversando la grande area industriale pontederese di Gello. Inoltre presso l'ingresso nord dell'abitato, è situato lo svincolo Pontedera-Ponsacco della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno ed è inoltre possibile congiungersi con la strada regionale 439 Sarzanese-Valdera.
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