Laurino è un caratteristico borgo cilentano che, dall'alto di una collina, a 531 m s.l.m., domina sull'intero paesaggio circostante. Ai piedi della collina scorre il fiume Calore Lucano, proveniente da una sorgente sul Monte Cervati e ricco di fauna molto particolare, basti pensare ad esempio alla presenza della lontra.
Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Storia
La prima citazione storica del CASTELLUM DE LAURI, risale all'anno 932. Infatti il suo passato è stato più glorioso del presente, se si riflette sul fatto che nel sec. XII la popolazione superava di gran lunga i 3.500 abitanti, distribuiti sul capoluogo ed altre frazioni: Le Chiane Soprane (Piaggine), Le Chiane Sottane (Valle dell’Angelo), Fogna (Villa Littorio) e Zadalampe, da cui si sono poi sviluppati i paesi circostanti. Oggi, a causa dell'emigrazione, ne conta meno di 1.900.
Il toponimo Laurino deriva dalla “laura” creatasi con l’insediamento di numerosi monaci greci di osservanza basiliana, che vivevano come eremiti nelle numerose grotte della zona.
Nel corso dei secoli le antiche popolazioni hanno lasciato pregevoli testimonianze del loro passaggio, come ci ricordano i due stupendi ponti medievali a schiena d'asino, le rovine del castello Longobardo, gli affreschi e varie opere scolpite in legno della Collegiata di Santa Maria Maggiore. Ricco di vegetazione e natura incontaminata, Laurino era conosciuto in passato come "La Perla del Calore".
Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Vallo del Regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Vallo della Lucania.
Monumenti e luoghi d'interesse
Vi sono:
Il convento di Sant'Antonio da Padova ai piedi del paese, pregevole la chiesa e il chiostro con affreschi.
La collegiata di Santa Maria Maggiore ricca di opere d'arte tra le quali il coro ligneo di Consulmagno XVI sec, la cappella della Madonna del Rosario con altare ligneo dorato e pregevole polittico, l'ancona dell'altare maggiore ricca di statue.
La chiesa di Santa Elena Consalvo, vergine ed anacoreta di Laurino, che visse nella grotta di Pruno.
La chiesa dell'Annunziata.
Nel centro storico numerosi palazzi gentilizi con i loro splendidi portali in pietra locale e numerose sono le cappelle gentilizie, bellissima quella di San Nicola.
Il Seggio, aula aperta sulla piazza antistante, ove si esercitava la giurisdizione sullo stato di Laurino fino al 1806.
Palazzo ducale degli Spinelli, e resti del castello Longobardo.
Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Sinistra Sele e all'Autorità di bacino interregionale del fiume Sele.
Note
Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2020 (dato provvisorio).
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