Isiata è una frazione di San Donà di Piave, nella città metropolitana di Venezia. È circondata da terreni agricoli ed è vicina all'argine del fiume Piave.
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Isiata frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°36′N 12°36′E |
Altitudine | 2 m s.l.m. |
Abitanti | 405[1] (2001) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 30027 |
Prefisso | 0421 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | VE |
Patrono | Natività della Beata Vergine Maria |
Cartografia | |
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Il toponimo probabilmente deriva da “Iso'lata” (isola o grande isola), zona che emergeva dal grande lago della Piave; il nome fu indicato anche in antiche mappe del XIX secolo.
Negli anni venti del XX secolo la località versava in uno stato di degrado ed abbandono che perdurò nel tempo: la strada che collegava la frazione al centro cittadino venne asfaltata solo nel 1958, anno in cui vennero posate anche le linee telefoniche. Nel 1967, altre sette famiglie ebbero l'allacciamento alla linea elettrica.[2]
Il servizio religioso è stato avviato subito dopo la Grande Guerra; esso veniva svolto in una baracca provvisoria prima della costruzione dell'attuale chiesa, inaugurata nel 1930.
Oggi la chiesa è compresa nella parrocchia di San Giuseppe Lavoratore di San Donà, sotto la Diocesi di Treviso e prima dell'annessione a quest'ultima fu parrocchia succursale della chiesa arcipretale di Santa Maria delle Grazie.
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