Gorgo al Monticano (Gorgo al Montegàn in veneto) è un comune italiano di 3 960 abitanti[1] della provincia di Treviso in Veneto.
Gorgo al Monticano comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Giannina Cover (Lega Nord - liste civiche) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°44′N 12°35′E | ||
Altitudine | 10 m s.l.m. | ||
Superficie | 27,09 km² | ||
Abitanti | 3 960[1] (28-2-2022) | ||
Densità | 146,18 ab./km² | ||
Frazioni | Cavalier, Navolè | ||
Comuni confinanti | Chiarano, Mansuè, Meduna di Livenza, Motta di Livenza, Oderzo, Pasiano di Pordenone (PN) | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 31040 | ||
Prefisso | 0422 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 026034 | ||
Cod. catastale | E092 | ||
Targa | TV | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 354 GG[3] | ||
Nome abitanti | gorghensi | ||
Patrono | santi Ippolito e Cassiano | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La presenza umana a Gorgo fu certamente favorita dalla vicinanza a Oderzo che in epoca romana rappresentò uno dei più importanti centri dell'Italia nordorientale. Abbondano i reperti afferenti a questo periodo, come capitelli, fregi e cornicioni, raccolti nel Museo civico archeologico Eno Bellis. Il territorio seguì le sorti della città e dovette soffrire le invasioni degli Unni di Attila.
La prima citazione risale a poco dopo il Mille, quando si parla di Gurgus Molendinorum "Gorgo dei Molini", con cui tuttora si indica uno dei borghi che costituiscono il paese. Per tutto il medioevo continuò a gravitare attorno a Oderzo e nel 1388 fu come questa assoggettata alla Repubblica di Venezia.
Se si escludono l'invasione degli Ungari del 1412 e la guerra della Lega di Cambrai del 1511, il periodo veneziano portò stabilità e pace. Inquadrata nella podesteria di Motta, a sua volta compresa nel Trevigiano, Gorgo fu luogo di villeggiatura per le famiglie del patriziato.
Nel 1797 cadde la Serenissima ma già l'anno precedente la zona aveva subito l'invasione degli Austriaci e nel 1799 dei Francesi e dei cosacchi di Suvorov. Seguì poi le sorti del Veneto passando dai Francesi agli Austriaci, per entrare infine a far parte del Regno d'Italia nel 1866.
Nel 1917, dopo la rotta di Caporetto, fu occupata dagli Imperi Centrali poiché finì per trovarsi al di là del fronte del Piave[4].
Lo stemma del comune è stato concesso con regio decreto del 14 marzo 1929.[5]
«Di verde, a tre spighe di frumento d'oro, poste a ventaglio, con la fascia d'argento attraversante. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 13 dicembre 1983[5], è un drappo di bianco.
Abitanti censiti[6]
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 523, ovvero il 12,6% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[7]:
Gorgo al Monticano è servita dall'omonima stazione, sulla Ferrovia Treviso-Portogruaro.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1995 | 1999 | Gianpaolo Vallardi | Lega Nord | Sindaco | |
1999 | 2004 | Gianpaolo Vallardi | Lega Nord | Sindaco | |
2004 | 2009 | Firmino Vettori | Lega Nord - Liste civiche | Sindaco | |
2009 | 2014 | Firmino Vettori | Lega Nord - Liste civiche | Sindaco | |
2014 | 2019 | Giannina Cover | Lega Nord - Liste civiche | Sindaco | |
2019 | in carica | Giannina Cover | Lega - Liga Veneta / Obiettivo Comune | Sindaco | |
La denominazione del comune fino al 1886 era Gorgo[8].
Altri progetti
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