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Fùrnari (Fùrniri in siciliano) è un comune italiano di 3 895 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia.

Disambiguazione – Se stai cercando il politico italiano, vedi Alessandro Furnari.
Furnari
comune
Furnari – Veduta
Furnari – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Amministrazione
SindacoFelice Germanò (lista civica Rilanciamo Furnari) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate38°06′N 15°07′E
Altitudine145 m s.l.m.
Superficie13,55[1] km²
Abitanti3 895[2] (31-07-2022)
Densità287,45 ab./km²
FrazioniTonnarella
Comuni confinantiFalcone, Mazzarrà Sant'Andrea, Terme Vigliatore, Tripi
Altre informazioni
Cod. postale98054
Prefisso0941
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083028
Cod. catastaleD825
TargaME
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Nome abitantifurnaresi
Patronosant'Antonio di Padova
Giorno festivo13 giugno, 8 settembre
Cartografia
Furnari
Furnari – Mappa
Furnari – Mappa
Posizione del comune di Furnari all'interno della città metropolitana di Messina
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


"Siede in un poggio verso Maestro, e mostra un'antica roccia, oggi in rovina."

Si estende su una superficie di 1.300 ettari, con una densità di 280 abitanti per chilometro quadrato.

Il territorio ricco di sorgenti d'acqua ferruginose e sulfuree, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. Sorge su una zona collinare (Monte le Croci, 247 m s.l.m.), nel Val Demone, giungendo sul Mar Tirreno.

Confina ad est con Mazzarrà Sant'Andrea, ad ovest con Falcone, a sud-est con Tripi, ed a sud-ovest con Terme Vigliatore.

Il territorio comunale si divide in Furnari "collina" o "centro" e Furnari "marina". Furnari "marina", fa capo alla frazione balneare di Tonnarella, a Portorosa e alle contrade di Bazia, di Saiatine e di Torre Forte.


Clima


La stazione meteorologica più vicina è quella di Patti-Tindari. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +10,2 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, è di +24,9 °C[4].


Origini del nome


L'origine del nome, deriva dal latino "Furnaris arx", ossia Fortezza di Furnari (cognome di origine siciliana). Il nome della famiglia "Furnari" deriva a sua volta dal greco "Phournares", "fornaio".


Storia



Età antica


Si ha notizia di tracce di una necropoli preistorica, con la presenza di diverse tombe, nell'area dell'attuale Contrada Grotte di Furnari.


Età classica


Si ha notizia di tracce di insediamento, di epoca classica, nell'area dell'attuale contrada "Masseria" e "Monte le Croci".

Infine, risalente all'epoca greco-classica, si ha notizie di tracce di insediamento, nell'area dell'attuale contrada "Pezza Grande" e anche di una necropoli, risalente, anch'essa, ad epoca greco-classica in contrada "Villa Arangia"..


Età romana


Si ha notizia di resti di insediamento, di epoca romana, nell'area dell'attuale contrada "Cinque Fontane"..

Inoltre, altri resti di insediamento si trovano nell'area dell'attuale contrada "Giamparedda".


Età bizantina


Si ha notizia di tracce di insediamento, di epoca bizantina, nell'area dell'attuale Contrada Pezza Grande di Furnari.


Età moderna


Verso la fine del XIV secolo, Filippo Furnari ottenne da Federico II, in cambio dei servizi a lui prestati, il titolo di barone di un territorio dove costruì un castello, che fu ben presto attorniato da piccole case, dando così origine ad un borgo feudale che, per oltre quattro secoli, fu governato dai suoi discendenti.

Nel 1691 i Furnari vendettero la terra ai Marziano, che ne conservarono il possesso fino al 1819, quando il Parlamento siciliano abolì i diritti feudali e Furnari iniziò la sua vita di Comune. Il titolo di Principi di Furnari fu attribuito anche a un ramo della famiglia Notarbartolo, nobile famiglia palermitana.[5]

Lo stemma, adottato dal Comune all'atto della sua costituzione nel 1819, è l'unico legame tra storia e leggenda.

Anche se indirettamente, esiste un'illustre testimonianza, risalente al 1220, quella di Ludovico Ariosto, che, nel citare nel suo Orlando furioso, al canto XLI, 30, lo stemma di Furnari, tale legame rafforza:

«Un can d'argento aver vuole Oliviero,
che giaccia, e che la lassa abbia sul dosso,
con un motto, che dica:
fin che vegna [...]
»

Poiché l'Ariosto soggiornò a lungo a Genova, patria di Filippo Furnari, non è difficile che il poeta girovago abbia visto in quella città lo stemma, sul portale di un vecchio palazzo dei "Furnari".


Leggenda


Una casupola di muri a secco, sorgeva sola in una radura del bosco, dove "Giuseppe Furnari" conduceva un'umile vita da contadino, coltivando terra nei dintorni.

Fu qui che le vie del destino di Ruggero II di Sicilia, incrociarono il sentiero, che conduceva alla casupola nel bosco.

A causa di un arciere maldestro, che, per sbaglio, colpì il fedele levriero del Re, qualcuno s'accorse della casupola e ne indicò il sentiero.

Così "Giuseppe Furnari" li vide davanti, prese dell'acqua dal pozzo, delle bende e dell'olio; lavò la ferita e vi applicò un impasto di "niputedda" (erba curativa) e lo fasciò.

Ma il levriero, fasciato, non riusciva a reggersi in piedi; e il Re pronunciò le parole: "Io debbo assolutamente andare e il cane non può seguirmi. Te lo lascio in consegna: abbine cura, che prima o poi, verrò io stesso a prenderlo".

Il re se ne andò senza palesare chi in realtà fosse. Passarono i giorni, le settimane, i mesi, ma il Re non faceva ritorno, come se si fosse dimenticato del suo fedele amico.

Il "Furnari" medicava e nutriva il cane. Si toglieva il pane dalla bocca per darlo a lui, abbandonava la zappa fra il maggese per andare a cercarlo, non appena scappava.

Qualcuno propose al "Furnari" che glielo vendesse, ma egli arrogantemente respingeva ogni offerta: aveva promesso d'attendere il ritorno del Re, e avrebbe mantenuto l'impegno a costo di qualunque sacrificio: solo a lui avrebbe consegnato il cane.

Molti incominciarono a deriderlo: "È sempre dietro a quella bestia; rifiuta il denaro che gli offrono: attende il Messia".

E a tutti, rispondeva che avrebbe tenuto con sé il cane "Finché venga".

E ci favoleggiavano sopra parlando di stregonerie, del veltro che aveva il diavolo in corpo, che compariva e scompariva fulmineo per le balze del bosco.

Allo squillar delle trombe, una schiera di cavalieri, con le insegne regali e con le croci d'oro sugli scudi lucenti, si fermò davanti alla casupola del contadino, e Ruggero, in splendide vesti, notando il cane, splendidamente guarito, scese da cavallo e con modo spontaneo si tolse la spada e, posandola sulla spalla del Furnari, pronunciò: "Giuseppe Furnari – disse - nel nome di Dio e in premio della tua fedeltà, ti creo barone di queste terre. Il tuo stemma è un cane in campo rosso con la scritta "Finché venga".

Giuseppe Furnari sbigottì: "Eccoti il cane" disse "ho atteso il suo ritorno".

La piccola casupola coi muri a secco, divenne presto un castello baronale (sulle cui rovine fu costruita, successivamente, l'attuale "Chiesa Madre"), con lo scudo sul frontale, e nei dintorni, iniziarono a sorgere fitte case e a dividerle, delle strade.

Negli anni seguenti, nei dintorni del castello del barone, cominciarono a nascere le prime umili case dei contadini. Nel corso del tempo, nacque un villaggio, che nei secoli, divenne un bel piccolo centro collinare.

Sul gonfalone di Furnari, vi è sempre lo scudo col levriero e la scritta, a ricordo ed a simboleggiare la fedeltà dimostrata da Giuseppe Furnari.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Architetture civili



Altre architetture



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[7]


Etnie e minoranze straniere


Al 1º gennaio 2015 a Furnari, risultano residenti 289 cittadini stranieri pari al 7,69 % della popolazione. Le nazionalità principali sono:[8]


Cultura



Eventi



Geografia antropica



Suddivisioni storiche


Lo stesso argomento in dettaglio: Portorosa.

Acqua Santa, Bazia, Bozzo, Camarda, Canaloro Zurà, Canonica, Carrubbe, Celi, Chianiddaro, Chiodo, Chiusa, Cinque Fontane, Ciurani, Colle, Commissaria, Condurso, Convento, Crocette, Cubi, Cucciaredda, Curriotta, Currii, Curtigghiu, Cutrignolo, Dromo, Feliciotto,Firriato, Frassini, Gagliardo, Garone, Giamparedda, Giuliano, Grangiotta, Grotte, Jtàna, Laccu, Ligà, Loco, Magro, Mairo, Marabella, Marrafino, Marulli, Masserie, Mastronicola, Mastrubranca, Matrice, Mendola, Monte le Croci, Mulino di Juso, Mortellito, Oratoio, Palmara, Paoluccia, Perarelle, Pezza Grande, Piana, Pignataro, Pigno, Portorosa, Quagghiardu, Rangiotta,Rovittella, Russo, Saia, Saiatine, San Filippo (zona industriale), Sant'Antonino, San Nicolò, Sant'Enargi, Sardedda, Scalonate di brasco, Scorcialupu, Siena, Sottile, Spizziu, Storto, Suttoponte, Strittu da Chiusa, Sutta Vasili, Supra Basili, Testa dell'acqua, Testa di lupo, Teatro, Tornante, Torre Forte, Tremola, Tucciarella, Ulmo, Vallone, Venticuccìa, Vini, Zurà.[senza fonte]


Infrastrutture e trasporti



Strade


Furnari nella zona marittima ed industriale è attraversato dalla mentre il centro collinare si estende lungo la tra il km 0 ed il km 6. Il territorio comunale è attraversato, inoltre, anche da altre direttrici stradali provinciali:

Vista laterale, della stazione di Novara-Montalbano-Furnari, in direzione Palermo
Vista laterale, della stazione di Novara-Montalbano-Furnari, in direzione Palermo

Il Comune di Furnari non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, il casello autostradale più vicino è quello di Falcone , Messina-Palermo.


Ferrovie


Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Novara-Montalbano-Furnari.

Furnari è servita dalla ferrovia Palermo-Messina.

La stazione ferroviaria è situata nella frazione "Vigliatore", facente parte del comune limitrofo di Terme Vigliatore, ma distante solamente 650 m dal territorio comunale di Furnari. Presso la stazione è altresì disponibile il servizio di autotrasporto Uber prenotabile tramite App.


Mobilità urbana


I trasporti interurbani di Furnari vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da AST.


Economia


L'economia attuale si basa quasi esclusivamente sull'agricoltura (olive, uva, cereali e agrumi) e sulla pesca nella frazione di Tonnarella.

La località di Furnari, è stata, da sempre, famosa per la sua ottima produzione, di vino. Infatti, sul territorio comunale, esistono, grandi quantità di vigneti.

Sviluppata è l'attività artigianale nei settori alimentari (produzione e lavorazione di olio d'oliva, e conservazione dei prodotti della pesca), del legno e della lavorazione del marmo.

Fino alla fine degli anni settanta, notevole è stata l'attivà di esportazione, svolta tramite il piccolo scalo ferroviario di Novara-Montalbano-Furnari, di agrumi, olio d'oliva e vino, verso diverse località ed aziende.

Buone prospettive di rilancio economico sono rappresentate dalla progettata pianificazione dell'area di sviluppo industriale del Tirreno (che comprenderà anche il Comune di Furnari) e dal turismo, al cui sviluppo darà una forte spinta propulsiva il complesso residenziale-turistico Portorosa, che costituisce un centro di grande attrattiva per gli impianti ricettivi che si sono realizzati e per la ricca dotazione di attrezzature e impianti sportivi.


Amministrazione



Sindaci durante il Regno delle Due Sicilie



Sindaci durante il Regno d'Italia



Sindaci durante la Repubblica



Altre informazioni amministrative


Il comune di Furnari fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.9 (Colline litoranee di Milazzo)[16].


Note


  1. Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella climatica mensile e annuale (TXT), in Archivio climatico DBT, ENEA. (TXT), su clisun.casaccia.enea.it (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2016).
  5. A.Mango di Casalgerardo, Nobiliario di Sicilia.
  6. Pagina 215, Abate Francesco Sacco, "Dizionario geografico del Regno di Sicilia", , Volume primo, Palermo, Reale Stamperia, 1800
  7. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 18 agosto 2010 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2019).
  9. Rieletto nel 1919.
  10. Rieletto nel 1925.
  11. Rieletto nel 1925 come Podestà.
  12. Rieletto nel 1954 e 1956.
  13. Rieletto nel 1962.
  14. Rieletto nel 1976, 1979, 1982, 1985, 1988, 1991.
  15. Rieletto nel 1996 e 1999.
  16. GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 22 maggio 2014.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti


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На других языках


[de] Furnari

Furnari ist eine Stadt der Metropolitanstadt Messina in der Region Sizilien in Italien mit 3848 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019).

[en] Furnari

Furnari (Sicilian: Fùrnari) is a comune (municipality) in the Metropolitan City of Messina in the Italian region Sicily, located about 178 kilometres (111 mi) east of Palermo and about 54 kilometres (34 mi) west of Messina.

[es] Furnari

Furnari es una localidad italiana de la provincia de Mesina, región de Sicilia, con 3.627 habitantes.[3]

[fr] Furnari

Furnari est une commune de la province de Messine en Sicile (Italie).
- [it] Furnari

[ru] Фурнари

Фурнари (итал. Furnari) — коммуна в Италии, располагается в регионе Сицилия, подчиняется административному центру Мессина.



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