Folzano (Folsà in dialetto bresciano), è una frazione del comune di Brescia che comprende circa 1 500 abitanti[2]. Fu comune autonomo fino al 1865.
Folzano frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°29′48″N 10°12′18″E |
Altitudine | 109 m s.l.m. |
Abitanti | 1 492[1] (2001) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25124 |
Prefisso | 030 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | D658 |
Nome abitanti | folzanesi |
Patrono | san Silvestro Papa |
Cartografia | |
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Si suppone che il nome della frazione derivi da un dominus chiamato Felice o Fulcius.
Secondo un'altra interpretazione, il toponimo potrebbe derivare dalla denominazione latina "Fundus infulcianus" la quale significa "fondo nei pressi di un fitto bosco"[3].
Il primo insediamento viene fatto risalire all'età romana, sulla base delle ipotesi relative al toponimo[3]. Sulla base della ricostruzione del Bonaglia (1976), esso si sarebbe trovato su un cardine della centuriazione romana parallelo alla strada Brescia - Cremona: il (Brescia –) Folzano – Aspes – Borgo Poncarale – Bagnolo Mella[4].
Di Falciano si parla in documenti del 1037. Faceva parte del territorium civitas che l'Imperatore Corrado II donò al Vescovo di Brescia nel 1035 e che in precedenza era appartenuto all'abbazia di Nonantola grazie ad una donazione risalente all'epoca longobarda[3].
Durante l'epoca veneta (1438 - 1797) l'abitato si organizzò in Vicinia posta all'interno della quadra di Sant'Alessandro la quale inglobava parte dei territori delle Chiusure (o Corpisanti) di Brescia[3].
Nel 1797, con l'istituzione della Repubblica bresciana, Folzano fu inserito all'interno delle chiusure a mattina del Garza. Si ignora se l'abitato godesse di autonomia municipale o fosse dipendente da una delle quattro municipalità rionali di Brescia. Le chiusure a mattina erano a loro volta inserite all'interno del Cantone del Garza Orientale. L'anno seguente, con l'ingresso dell'effimera repubblica in quella cisalpina, Folzano fu inserito nel Distretto del Garza Orientale e quindi nel Distretto Centrale, entrambi appartenenti al Dipartimento del Mella[5].
Con la riorganizzazione della seconda repubblica cisalpina (Legge 23 fiorile anno IX), Folzano fu inserito nel Distretto I di Brescia, mentre con il riassetto del napoleonico Regno d'Italia, verificatosi nel giugno 1805, fu unito al comune di Brescia[5].
L'abitato riacquistò l'autonomia municipale con l'avvento del Regno Lombardo-Veneto. Nel 1816 fu inserito nel Distretto I di Brescia dell'omonima provincia; tale assetto fu mantenuto anche nelle successive riorganizzazioni territoriali, operate dal vicereame lombardo-veneto nel 1844 e nel 1853[6].
A seguito degli eventi della Seconda guerra d'indipendenza italiana, nel 1859 Folzano entrò a far parte del Regno di Sardegna (dal 1861, Regno d'Italia). Fu inserito nel mandamento III di Brescia appartenente al circondario I di Brescia della nuova provincia di Brescia. Il censimento del 1861 rilevò una popolazione di 488 abitanti[7].
Il Regio Decreto 1865, n. 2638, soppresse l'autonomia comunale, aggregando il territorio corrispondente al comune di San Nazzaro Mella[8]..
La prima pietra della chiesa parrocchiale dedicata a San Silvestro Papa fu posta il 25 marzo 1745. L'edificio fu progettato da Giovanni Battista Galli e fu completato nel 1765.
Al suo interno l'opera di maggior pregio è la pala dell'altare maggiore di Giambattista Tiepolo che raffigura San Silvestro nell'atto di battezzare l'Imperatore Costantino I. Le statue e le altre figure presenti sono opera di Antonio Ferretti mentre gli stucchi sono opera di Domenico Rossi e Felice Pasquelli[3].
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