Cornaleto (Curnalèt nel dialetto locale) è una frazione del comune di Formigara (CR) con circa 330 abitanti, che si trova a nord del capoluogo comunale. Nato sulle rive del Lago Gerundo oggi si trova sulle rive del fiume Adda e da sempre riveste una notevole importanza a livello zonale grazie al costante impegno dei suoi abitanti nel sociale (volontariato, feste, società sportive,...).
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Cornaleto frazione | |
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Cornaleto | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
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Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°14′30.34″N 9°45′07.5″E |
Altitudine | 61 m s.l.m. |
Abitanti | 330[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26020 |
Prefisso | 0374 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Cornaletesi |
Patrono | san Andrea Apostolo |
Cartografia | |
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Cornaleto (anticamente chiamato Cornaletto) fu anticamente un comune separato, unito a Formigara sperimentalmente da Napoleone nel capodanno del 1810 e definitivamente dagli austroungarici nel capodanno del 1841.
Comprende diverse cascine e cascinali raggruppati in modo non uniforme. Nel 1983 con referendum consultivo ci fu il distacco da Gombito e l'aggregazione alla frazione e quindi al Comune di Formigara, della borgata di Boffalora (oggi semplicemente via Boffalora) con un aumento della popolazione di circa 70 anime. Negli anni 70 invece, ad ovest del paese è sorto un "quartiere" denominato "Villaggio Nuovo" che ha ampliato le dimensioni del centro abitato.
Il Paese, secondo gli storici, prende il nome da "Cornus Letus" (corno letale), infatti sin dai tempi romani la conformazione della scarpata morfologica era a forma di corno ed in questa zona c'era molta abbondanza di selvaggina che invogliava i nobili e non solo a cacciare in questi luoghi (letale per la selvaggina). Secondo alcune credenze popolari, invece, il nome deriva dalla ricca concentrazione di piante di "curnal", traduzione dialettale che indica la pianta del corniolo, tipica della zona.
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