Conscio (pronunciato Conscìo /kon'ʃio/, Consìo /kon'sio/ in veneto) è una frazione di Casale sul Sile, in provincia di Treviso.
Conscio frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°36′56″N 12°17′00″E |
Altitudine | 9 m s.l.m. |
Superficie | 6,3 km² |
Abitanti | 1 495[1] |
Densità | 237,3 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31032 |
Prefisso | 0422 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | Natività della Beata Vergine |
Giorno festivo | 8 settembre |
Cartografia | |
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Il toponimo deriverebbe secondo alcuni dal latino consessus "adunanza", "assemblea", in riferimento al luogo in cui si riunivano gli abitanti del vicus[2]. Altri lo ritengono più tardo, avvicinandolo al consilium (attraverso il veneto consejo) con cui, in epoca medievale, si indicava il consiglio della comunità che gestiva il territorio locale[2]. Una terza ipotesi lo avvicina a Conso, la divinità romana legata al mondo rurale; in effetti, Conscio si trovava al confine tra gli agri di Altino e Treviso (di qui passava la strada che collegava le due città), in una zona centuriata e coltivata[3].
Le origini della presenza umana sono però molto più antiche, come testimonia il ritrovamento di un martello in pietra risalente all'epoca degli Euganei[2].
La prima citazione scritta si trova in un documento del 1221: è il testamento di Giovanni de Bonio, console del comune di Treviso che lasciò ai figli anche duobus mansis iacentibus Conseo. In seguito il paese compare sempre associato a Casier in un'unica regola, situazione mantenuta sino alla caduta della Serenissima[2].
L'importanza del paese crebbe però dalla meta del Quattrocento come metà di pellegrinaggi. L'8 settembre 1451 alla giovane Graziosa Tabarello, umile guardiana di porci storpia di una gamba e di un braccio, apparve miracolosamente la Madonna. Questa donò alla giovane non solo la sanità del corpo e della mente, ma anche uno spirito profetico: predisse le guerre che impegnarono nei tempi successivi i Veneziani e la caduta di Costantinopoli ad opera degli Ottomani. Gli abitanti realizzarono sul luogo dell'apparizione un capitello, tuttora esistente, e quindi una chiesa (l'attuale parrocchiale) intitolata alla Natività di Maria[2].
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario della Natività della Beata Vergine Maria. |
L'edificio attuale, in stile romanico, risale al 1570 ed è stato proclamato santuario nel 1988.
Si tiene a Conscio annualmente la tradizionale "Sagra dei Peri", giunta nel 2019 alla sua 43ª edizione[4], a celebrazione della Madonna del Carmine che ricorre il 16 Luglio[5].
Tra le aziende principali situate entro il territorio di Conscio, emergono per importanza e numero di addetti la Cooperativa G. Toniolo[6], Segafredo Zanetti Coffee System[7] e Masiero[8].
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(aiuto). URL consultato il 13 gennaio 2019.