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Clivio (Cif in dialetto varesotto) è un comune italiano di 1 899 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Clivio (disambigua).
Clivio
comune
Clivio – Veduta
Clivio – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
ProvinciaVarese
Amministrazione
SindacoGiuseppe Galli (LN/Movimento Libero/lista civica Uniti per Clivio) dal 5-6-2016
Territorio
Coordinate45°52′N 8°56′E
Altitudine468 m s.l.m.
Superficie2,98 km²
Abitanti1 899[1] (31-12-2020)
Densità637,25 ab./km²
Comuni confinantiSaltrio, Viggiù, Cantello, Mendrisio (CH-TI), Stabio (CH-TI)
Altre informazioni
Cod. postale21050
Prefisso0332
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT012052
Cod. catastaleC796
TargaVA
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 693 GG[3]
Nome abitanticliviesi
Patronosanti Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Clivio
Clivio – Mappa
Clivio – Mappa
Posizione del comune di Clivio nella provincia di Varese
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Sorge a 468 m s.l.m. nelle prealpi lombarde sul colle clivium. È il primo comune del Monte San Giorgio. Nel territorio comunale si trova il monte Stucco ("mùnt Istúc" in dialetto varesotto) un colle coperto da boschi e foreste e attraversato dal Torrente Lanza che in questo tratto del suo percorso viene denominato "Torrente Clivio". È un luogo di interesse turistico con percorsi interessanti e paesaggi spettacolari. Il nome Clivio deriva dalla sua stessa posizione: “quasi loco in clivium situ”, sorge cioè su un colle (Clivium) che domina il Mendrisiotto e il Comasco, fino oltre il Montorfano della Brianza, al colle di S. Fermo e al colle S. Maffeo e alcune zone collinari minori, che degradano verso la pianura lombarda. Questo insieme presenta uno stupendo panorama.


Clima


La stazione meteorologica più vicina è quella di Cuasso al Monte. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +1,8 °C; quella del mese più caldo, luglio, è di +20,1 °C.

Le precipitazioni medie annue sono superiori ai 2.100 mm, mediamente distribuite in 99 giorni, e presentano con picco primaverile ed autunnale e minimo relativo invernale[4].

CUASSO AL MONTE Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 4,75,89,213,718,522,425,323,119,315,39,35,95,513,823,614,614,4
T. min. media (°C) −1,2−0,42,05,49,412,615,014,011,58,23,6−0,1−0,65,613,97,86,7
Precipitazioni (mm) 137114191183250209147198237157235713226245546292 129
Giorni di pioggia 46791111101297941427332599
Eliofania assoluta (ore al giorno) 3,43,74,44,95,46,27,46,15,04,63,23,03,44,96,64,34,8

Storia


Il nome Clivio deriva dalla sua stessa posizione: “quasi loco in clivium situ”, sorge cioè su di un colle (Clivium) che domina il Mendrisiotto e il Comasco, fino oltre il Montorfano della Brianza, i colli di S. Fermo e S. Maffeo e alcune zone collinari minori, che degradano verso la pianura lombarda. Questo insieme presenta uno stupendo panorama. Tradizionalmente Clivio si ritiene abitata dagli Orobi, antica civiltà etnica della Gallia Cisalpina, che abitava la regione montuosa tra il lago di Como e il lago di Garda. Clivio fu una colonia dell'Impero Romano e Cesare vi stabilì una stazione per fare svernare le sue legioni, che agivano come punta avanzata dell'esercito contro i Barbari d’oltre alpe. Nell'epoca Longobarda, Clivio faceva parte, politicamente ed economicamente, del Contado del Seprio. Nel periodo dei Comuni fu un certo Ottobono da Clivio a comandare le Legioni del basso Luganese contro l'imperatore Federico Barbarossa. Dopo l’anno 1000 fu sede Arcipreturale. Il paese fu altresì patria dei nobili Clivi, annoverata fin dal sec. XI tra le più potenti famiglie della Lombardia. Dalla famiglia dei Clivi ebbe i natali l’Arcivescovo Giordano da Clivio che scomunicò l’imperatore Enrico IV e fu eletto Arcivescovo di Milano nel 1112. A lui si deve, nel nostro Rito, la festa della Commemorazione dei defunti. La rilevanza di Clivio alla fine del XII sec. è denotata dalla presenza di almeno cinque chiese: S. Pietro in Canonica, S. Maria, S. Michele, S. Materno, S. Carpoforo. Tra le chiese più antiche S. Maria della Rosa e S. Materno sono ancora accessibili al culto e ben conservate, mentre degli Oratori di S. Michele e di S. Carpoforo rimangono solo la denominazione delle località. Memorabile fu la visita pastorale fatta dal Cardinale Carlo Borromeo nel 1574. Il Santo, con il suo seguito, fece sosta ad una fonte situata a metà strada tra Ligurno e Clivio e celebrò la S. Messa nella chiesa di S. Pietro. Di tale passaggio testimonia la presenza presso la scuola Primaria di un bassorilievo in creta – terracotta che raffigura il Santo a cavallo e il suo ingresso in paese. Dal ‘500 in poi Clivio seguì le stesse vicende del Milanese: fu sottoposta ai vari dominatori stranieri Francesi, Spagnoli, Austriaci, ma dopo la metà del sec. XVI la popolazione di Clivio prese a crescere e divenne un punto importante per il controllo delle merci in transito per la Svizzera. Nel 1810 nei Cantoni del dipartimento lariano furono soppressi molti Comuni e Viggiù, con Saltrio e Clivio, furono “uniti” in un unico Comune. Tale intervento di soppressione suscitò il malcontento tra le popolazioni e solo successivamente alla sconfitta di Napoleone Clivio ritornò ad essere un Comune autonomo, precisamente nel 1816. Fin dopo le guerre risorgimentali dal 1860, il paese di Clivio appartenne alla provincia di Como e dal 1927 alla provincia di Varese. Una nota storica importante che merita di essere menzionata è la fondazione, nel 1908, della Scuola Moderna Razionalista di Clivio, ad opera di un gruppo di libertari cliviesi, tra cui spiccava Felice Monzini. Quale unica esperienza realizzatasi in Italia, la Scuola, di estrazione anarchica e laica, si ispirava alle teorie ed ai principi libertari della Scuola razionalista (detta anche Scuola Moderna) fondata da Francisco Ferrer, il famoso pedagogista anarchico spagnolo. La fondazione della Scuola a Clivio costituì un episodio di notevole entità sotto l'aspetto dell’autoeducazione popolare italiana. Tra il 1910 e il 1914 la Scuola produsse una rivista periodica che illustrava il programma libertario e pacifista, inoltre documentava i generosi sacrifici dei lavoratori locali per mantenerla in vita e difenderla dalla calunnia. A fasi alterne e a causa degli eventi bellici tra il ’14 e il ’18, la Scuola di Clivio funzionò sino al 1922. Anche le due guerre mondiali coinvolsero le nostre terre. Fu Clivio che, nel circondario, subì le più gravi conseguenze degli eventi bellici e, a causa del notevole afflusso al valico di Bellavista di soldati che cercavano asilo in Svizzera, un provvedimento delle autorità militari germaniche dispose l’evacuazione della popolazione di una larga fascia di Saltrio e di tutta Clivio. Dal giorno in cui furono obbligati a lasciare il paese, nessun cliviese poté più accedervi, salvo rare eccezioni. Questa drastica e drammatica imposizione, oltre a sconvolgere la vita dell’intero paese, aveva arrecato un danno di parecchi milioni all’agricoltura, allora particolarmente vitale.


Simboli


«Partito semitroncato: nel primo, di rosso, ai tre pugnali d’argento, guarniti d’oro, con la punta all’insù, posti in palo, uno accanto all’altro; nel secondo, di azzurro, alla piccola chiesa d’argento, murata di nero, coperta di rosso, vista di tre quarti, con la facciata a sinistra, chiusa di nero, finestrata di quattro, dello stesso, una finestra sopra la porta, tre nel fianco, essa piccola chiesa munita a destra del campanile d’argento, murato di nero, coperto di rosso, cimato dalla crocetta di nero coperto di rosso, e ondata sulla pianura di verde; nel terzo, d’oro, alla montagna di verde, fondata in punta»

(Descrizione araldica dello stemma[5])

«Drappo partito di azzurro e di rosso, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento»

(Descrizione araldica del gonfalone[5])

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica datato al 21 novembre 1995[5].


Monumenti e luoghi d'interesse



Società



Manifestazioni



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[6]


Lingue e dialetti


La popolazione appartiene linguisticamente al lombardo. Il principale dialetto è il lombardo occidentale.


Immigrazione straniera


Al 31 dicembre 2007 a Clivio risultano residenti 50 cittadini stranieri. Le nazionalità principali sono:[7]


Religione


La maggioranza della popolazione è di religione cristiana appartenenti principalmente alla Chiesa cattolica; il comune appartiene all'arcidiocesi di Milano.


Televisione


Clivio divenne famosa grazie a Nascia Prandi (1930-2017) che lavorava presso emittenti private e fu sepolta presso il cimitero di questo comune


Infrastrutture e trasporti



Strade



Valichi di frontiera



Amministrazione


Il territorio fa parte della Comunità Montana del Piambello.


Sport



Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Tabella climatica mensile e annuale (TXT), in Archivio climatico DBT, ENEA (archiviato dall'url originale il 2016 circa).
  5. Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  6. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. Dati Istat, su demo.istat.it (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2011).

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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Clivio

Clivio ist eine italienische Gemeinde (comune) in der Provinz Varese in der Region Lombardei. Sie gehört zur Comunità Montana del Piambello.

[en] Clivio

Clivio is a comune (municipality) in the Province of Varese in the Italian region Lombardy, located about 50 kilometres (31 mi) northwest of Milan and about 10 kilometres (6 mi) northeast of Varese, on the border with Switzerland. As of 31 December 2004, it had a population of 2,010 and an area of 2.9 square kilometres (1.1 sq mi).[3]

[es] Clivio

Clivio es una localidad y comune italiana de la provincia de Varese, región de Lombardía, con 1.945 habitantes.

[fr] Clivio

Clivio est une commune italienne de la province de Varèse dans la région Lombardie en Italie.
- [it] Clivio

[ru] Кливио

Кливио (итал. Clivio) — коммуна в Италии, располагается в провинции Варесе области Ломбардия.



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