Cerchio (Circhië in dialetto marsicano[4]) è un comune italiano di 1 565 abitanti[1] della provincia dell'Aquila in Abruzzo.
Cerchio comune | |||
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Panoramica di Cerchio | |||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Abruzzo | ||
Provincia | L'Aquila | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Gianfranco Tedeschi (Lista civica Cerchio nel cuore) dal 16-5-2011 (3º mandato dal 4-10-2021) | ||
Territorio | |||
Coordinate | 42°03′43″N 13°36′09″E | ||
Altitudine | 834 m s.l.m. | ||
Superficie | 20,17 km² | ||
Abitanti | 1 565[1] (31-12-2021) | ||
Densità | 77,59 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Aielli, Celano, Collarmele, San Benedetto dei Marsi | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 67044 | ||
Prefisso | 0863 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 066033 | ||
Cod. catastale | C492 | ||
Targa | AQ | ||
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 781 GG[3] | ||
Nome abitanti | cerchiesi | ||
Patrono | santi Giovanni e Paolo | ||
Giorno festivo | Ultima domenica di giugno | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Cerchio all'interno della provincia dell'Aquila | |||
Sito istituzionale | |||
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Il paese è situato alle pendici del monte Sirente sul versante nord-est della conca del Fucino in una posizione di altura ad 834 metri m s.l.m. alle pendici del monte Corbarolo[5]. Confina con i territori comunali di Aielli a nord-ovest, Collarmele ad est, Celano a sud-ovest e San Benedetto dei Marsi a sud-est. Il suo territorio rientra nei confini del parco naturale regionale Sirente-Velino. La catena del Sirente-Velino, posta a nord, separa Cerchio dalla valle Subequana.
Il toponimo Cerchio deriverebbe dal termine latino "circ(u)lus" riferito probabilmente alla forma dell'originario recinto fortificato[6]. Anche la posizione geografica e la forma del vecchio nucleo urbano farebbero propendere per questa ipotesi etimologica.
Una leggenda riportata da alcuni storici come Muzio Febonio, Pietro Antonio Corsignani e Luigi Colantoni, vuole che la maga Circe, sorella di Angizia, avesse fondato il paese marsicano[7]. Sulle sue origini un'altra ipotesi, ritenuta allo stesso modo leggendaria, narra che Cerchio si sviluppò come nucleo abitativo a cominciare da un piccolo agglomerato di case costruite intorno ad un teatro (detto "circo") che fu eretto dai romani per celebrare l'incoronazione dell'imperatore romano Claudio, autore del primo prosciugamento del lago Fucino.
Nel corso del Medioevo, a causa della mancata manutenzione dei cunicoli di Claudio, conseguenza della caduta dell'impero romano e, forse, anche a causa di un forte terremoto avvenuto intorno al 500 d.C. si verificò l'ostruzione dell'emissario claudiano con l'inevitabile ritorno ai livelli originari del bacino lacustre. Nel periodo medievale il territorio di Cerchio risultò formato da più ville, casali e villaggi come Capezzano, Frimini Vitellino (Flimini), Ozzano, Paziano, Pomperano Avenusio, Turpigliano e Villa Magna che con il tempo si unirono per formare il nucleo antico del paese[8][9]. La chiesa di San Bartolomeo è citata nella bolla papale del 1302 di Papa Bonifacio VIII. Nel Basso Medioevo il borgo appartenne alle famiglie romane dei Colonna e dei Piccolomini che lo cedettero nell'anno 1591 alla sorella di Papa Sisto V, Camilla Peretti. In seguito le sue terre appartennero alla contea di Celano e alla baronia di Pescina.
Nella seconda metà del XIX secolo il lago venne definitivamente prosciugato dal banchiere romano Alessandro Torlonia, principe di Civitella Cesi. Da questo momento l'economia del paese come quella dell'intera Marsica cambiò radicalmente subendo un impulso positivo grazie alla possibilità di coltivare nella pianura bonificata e fertile. Gli abitanti del luogo, in buon numero, lavorarono come contadini, mezzadri e braccianti sotto l'amministrazione dei Torlonia.
Il 13 gennaio 1915 Cerchio fu devastata, come gran parte delle province dell'Italia centrale, da un grave terremoto dell'11º grado della scala Mercalli (magnitudo 7.0 Mw momento sismico) che, distrusse buona parte del borgo antico, provocando diverse centinaia di morti. Più di trecento furono le vittime nella sola chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni e Paolo affollata a quell'ora del mattino (7:52:48, secondo i dati dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). A partire dalla metà del XIX secolo anche Cerchio subì forti flussi emigratori verso le regioni del nord Italia e all'estero[10], specie in Canada, nella città di Mississauga in Ontario[11], a Cleveland, in Ohio[12], in Sud America e in Australia.
Scudo di colore rosso che racchiude tre monti e una stella a sei raggi che sono inscritti in una "rotella" a sua volta sormontata da un leone[13].
Drappo partito di rosso e nero e caricato dallo stemma sopra descritto con l'iscrizione recante la denominazione del comune[14].
Nel piazzale della chiesa di San Giovanni e Paolo è collocata la fontana del Cesar (in dialetto locale "C'sar") o fonte Cesario[23] realizzata nel 1903 da Giovanni Feneziani, allievo di Teofilo Patini[24]. Nei pressi del piazzale della chiesa di San Bartolomeo si trovano il monumento agli alpini, inaugurato nel 1982, e il monumento dell'emigrante, inaugurato nel 2022[25].
Sulle montagne situate tra i due comuni di Cerchio e Collarmele sono stati installati alcuni generatori di energia eolica con il più basso impatto ambientale possibile ed inquinamento acustico pressoché assente, grazie all'evoluzione delle tecnologie impiegate. Il parco eolico permette al comune marsicano di implementare i servizi e le opere pubbliche grazie agli introiti derivanti dalla produzione di energia rinnovabile[26].
Abitanti censiti[27]
I cittadini stranieri residenti a Cerchio rilevati dall'Istat al 31 dicembre 2020 erano 109, pari circa al 7% della popolazione residente[28].
Nell'ultima domenica di giugno si celebra annualmente la festa patronale in onore dei santi Giovanni e Paolo, patroni del comune di Cerchio[29]
Il 24 agosto viene rievocata la consegna della bolla pontificia da parte di Papa Bonifacio VIII alla chiesa di San Bartolomeo alla quale furono concessi quaranta giorni di indulgenze. Per le vie del borgo antico si snoda il corteo storico denominato Bulla Indulgentiarum, con figuranti vestiti con abiti dell'epoca e sbandieratori. La celebrazione prevede l'esposizione dello storico documento che è imperniato sui valori della concordia e della pace. La bolla, risalente al 1300, viene custodita nella curia della diocesi di Avezzano. Ogni anno il vescovo dei Marsi consegna la bolla al sindaco per dare il via al corteo e alle celebrazioni di carattere religioso[30].
Ogni anno nella prima decade di settembre si celebra la festa in onore della Madonna delle Grazie[16].
Cerchio fa parte dell'associazione Borghi autentici d'Italia[37].
Il territorio comunale è attraversato dalla strada statale 5 Via Tiburtina Valeria che collega Roma con Pescara. Attraverso questa arteria è facilmente raggiungibile il casello autostradale di Aielli-Celano posto lungo l'autostrada A25. Nel suo territorio ha inizio la strada statale 83 Marsicana che collega la Marsica all'area del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise fino al territorio di Scontrone.
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, Cerchio dispone di una stazione ferroviaria situata nella parte bassa del paese. La stazione è servita dalla tratta ferroviaria Roma-Pescara.
Sul sito del Ministero dell'interno sono disponibili i dati di tutte le elezioni amministrative di Cerchio dal 1985 ad oggi[38][39].
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1970 | 1985 | Alberto Tucceri | DC | Sindaco | [40] |
6 giugno 1993 | 26 aprile 1997 | Nazzareno Fidanza | PDS | Sindaco | |
27 aprile 1997 | 12 maggio 2001 | Giuseppe Ciotti | Liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | |
13 maggio 2001 | 28 maggio 2006 | Gianfranco Tedeschi | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
29 maggio 2006 | 15 maggio 2011 | Renzo Giuseppe D'Amore | Lista civica | Sindaco | |
16 maggio 2011 | 4 giugno 2016 | Gianfranco Tedeschi | Lista civica Cambiamento e progresso | Sindaco | |
5 giugno 2016 | 3 ottobre 2021 | Gianfranco Tedeschi | Lista civica Cerchio nel cuore | Sindaco | |
4 ottobre 2021 | in carica | Gianfranco Tedeschi | Lista civica Cerchio nel cuore | Sindaco | |
Nel 2005 il settore giovanile della locale società calcistica Sirente Cerchio è confluito insieme alle società sportive di Aielli e Pescina nel club calcistico Pescina Valle del Giovenco[41] concluso cinque anni dopo per motivi finanziari.
La squadra del paese ridenominata F.C.D. Cerchio milita nei tornei dilettantistici abruzzesi giocando le gare interne al campo sportivo comunale "Giuseppe Tofani"[42].
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