Il municipio si trova a Canistro Inferiore a 554m s.l.m.[4] dove è stato trasferito in seguito al terremoto della Marsica del 1915. Nel territorio comunale si trovano le località di Cotardo a circa 700m s.l.m.[5] e il borgo originario di Canistro Superiore situato a circa 818m s.l.m.[6]
Storia
Abitato dai tempi degli insediamenti italici nella valle Roveto, Canistro conserva una complessa stratificazione archeologica nei due suoi abitati principali: Canistro Superiore e Canistro Inferiore. Quest'ultima località, riconducibile al pagus di epoca romana di Santa Croce, risultò inclusa nell'ager di Antinum e soggetta alla magistratura della città marsa. Nel Medioevo il borgo di Canistro Superiore era noto con il toponimo di Castro Canistri[7]; il paese è citato per la prima volta nel Catalogus baronum, fatto redigere nel 1173 dal re normanno Guglielmo il Buono[8].
La chiesa di San Vito, menzionata anche dallo storico Muzio Febonio, risale alla prima metà del XII secolo. Nel 2014 l'amministrazione comunale del paese rovetano ha dato il via ad una campagna di scavi archeologici, su consulenza tecnica dell'architetto Raffaello Di Domenico e direzione dell'archeologo Carmine Malandra, che ha riportato alla luce alcuni resti del nucleo medievale originario risalente con ogni probabilità all'XI secolo[9].
Il borgo fino al 1860 seguì le vicissitudini storiche del territorio rovetano e marsicano. Dopo aver subito le invasioni barbariche, nel periodo medievale fu incluso tra i feudi della contea di Albe e del ducato di Tagliacozzo appartenuti ai conti dei Marsi, agli Orsini e ai Colonna, fino al 1806 anno dell'abolizione del feudalesimo[8].
Canistro ha fatto parte del comune di Civitella Roveto da cui fu reso autonomo con decreto dell'8 ottobre 1851[10].
La comunità locale fu sconvolta, tra il 1860 e il 1870, dal brigantaggio postunitario[8].
Il centro rovetano pagò un triste tributo al fenomeno migratorio: erano provenienti dalla cittadina alcuni dei lavoratori rimasti vittime del più grave disastro minerario della storia degli Stati Uniti, avvenuto il 6 dicembre 1907 a Monongah, nella Virginia Occidentale[11].
Canistro, gravemente danneggiato dal terremoto della Marsica del 1915, venne ricostruito delocalizzando parzialmente le abitazioni nel nuovo paese di Canistro Inferiore che ospitò, non senza polemiche, la nuova sede municipale[12].
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di San Giovanni Battista a Canistro Superiore.
Eremo di Santa Maria della Fonticella a Canistro Superiore.
Chiesa nuova della Madonna della Fonticella a Canistro Inferiore.
Chiesa di San Sebastiano, chiusa al culto.
Architetture civili
Palazzo Vecchiarelli edificato nel XVII secolo[13].
Monumenti
Monumento commemorativo in ricordo delle vittime della tragedia mineraria di Monongah si trova a Canistro Superiore e venne inaugurato alla fine del 2007 in occasione del centenario del disastro[14].
Monumento ai caduti di tutte le guerre, realizzato da Nino Simone fu inaugurato nel 1999. È situato accanto alla chiesa nuova della Madonna della Fonticella[15].
Monumento ai martiri di Fiesole di piazza Monti Simbruini.
Fontana Vecchiarelli, realizzata nel 1888 ad opera del sindaco Pietrangelo Vecchiarelli.
Fontane del giardino della castagna e della stazione.
Fontanili e abbeveratoi di Canistro Superiore.
Aree naturali
Parco Sponga
Situato a circa 800m s.l.m. è immerso nel verde della catena montuosa Simbruina. Si caratterizza per le cascate naturali e due laghetti. Le acque delle sorgenti scorrono lungo le rocce fino a confluire sul fiume Liri, corso d'acqua che attraversa il fondovalle Roveto[16].
Le terme
Le acque sgorgano dalla fonte Santa Croce ad un'altitudine di circa 750m s.l.m. In antichità la sorgente era nota come fonte del Cotardo o del Fiuggino. Elementi come magnesio e calcio sono presenti nella composizione dell'acqua della sorgente termale[17].
Prima domenica di luglio: festa della Madonna della Fonticella a Canistro Superiore[19].
Il 12 e 13 agosto a Canistro Superiore e il 17 e 18 agosto a Canistro Inferiore si svolgono le feste patronali di san Giovanni[20].
Sapori d'autunno: manifestazione enogastronomica che si svolge ad ottobre in cui alcuni prodotti tipici del territorio come la castagna Roscetta della valle Roveto e l'oliva rovetana vengono presentate nei "canistri", i cesti in vimini realizzati dai maestri cestai[21][22].
Istituzioni, enti e associazioni
A Canistro è presente la divisione clinica INI (acronimo di Istituto Neurotraumatologico Italiano) su un'area di oltre 70000m². La struttura sanitaria venne inaugurata come clinica chirurgica nei primi anni ottanta[23].
Economia
Artigianato e commercio
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle artigianali, come la produzione di canestri dovuta alla maestria degli intrecciatori locali[24]. A Canistro sono presenti le terme[17] e i castagneti dove viene coltivata la castagna Roscetta della valle Roveto[25]. Il paese rovetano è noto per la produzione dell'acqua oligominerale Santa Croce che sgorga dalle fonti Santa Croce e Sponga a circa 800m s.l.m. sul colle Cotardo, lungo la catena montuosa dei Simbruini[26].
Infrastrutture e trasporti
Strade
La strada statale 690 Avezzano-Sora, collega Canistro ad Avezzano in direzione nord (16km) e Sora a sud (37km), servendola con l'omonimo svincolo presente solo in direzione Sora; parallelamente si trova il tracciato della strada statale 82 della Valle del Liri. La strada provinciale 63 Simbruina che collega Capistrello a Campo Staffi di Filettino (FR) attraversa la località montana denominata Gli Stazzi-Colle Arcaro.
Ferrovie
La ferrovia Avezzano-Roccasecca, serve il comune di Canistro con l'omonima stazione.
Amministrazione
Sul sito del Ministero dell'interno sono disponibili i dati di tutte le elezioni amministrative di Canistro dal 1985 ad oggi[27].
La squadra di calcio del paese ha militato in Serie D, con la denominazione di Luco Canistro. Nel massimo torneo dilettantistico la società rovetana ha militato grazie alla cessione del titolo sportivo della Nuova Avezzano Calcio[31]. In Serie D la società di Canistro ha militato per cinque anni dalla stagione 2007-2008 fino al 2011-2012.
L'F.C.D. Canistro, impegnata nei tornei regionali, disputa le gare casalinghe presso lo stadio comunale "Alessandro Corvi", impianto sportivo dotato di manto erboso[32].
Note
Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
Gabriele de Sanctis - Elenco alfabetico delle province, Distretti, Circondari, Comuni e Villaggi del Regno delle Due Sicilie - Stabilimento Tipografico di gaetano Nobile - Napoli - 1854 (consultabile online)
La nostra storia, su canistro80.it, Associazione Donne 2000 - Canistro 80. URL consultato il 13 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2018).
Festa della Madonna della Fonticella, su sbsae-aq.beniculturali.it, MiBACT. URL consultato il 29 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2018).
Il castagno e il suo sottobosco (DOC), su roscetta.it, Associazione tutela I.G.P. del Marrone della Valle Roveto Roscetta (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2015).
Decaduto anticipatamente dalla carica di sindaco. Il comune risulta commissariato fino al 28 maggio 2006. Storico elezioni comunali di Canistro, su tuttitalia.it. URL consultato il 5 novembre 2020.
È ufficiale: il Canistro in serie D, su abruzzocalciodilettanti.it, Abruzzo Calcio Dilettanti, 21 giugno 2007. URL consultato il 29 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2018).
F.C.D. Canistro, su figcabruzzo.it, FIGC Abruzzo. URL consultato il 29 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2018).
Bibliografia
Maria Giulia Picchione, Antonella Lopardi e Alessandra Mancinelli (a cura di), Luoghi e genti d'Abruzzo. Cultura e tradizioni scorrendo il calendario, Pescara, De Siena, 2017, SBNIT\ICCU\AQ1\0126350.
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