Candiana è un comune italiano di 2 230 abitanti della provincia di Padova in Veneto, situato a sud del capoluogo di provincia.
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Candiana comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Luca Manfrin (lista civica Futuro insieme) dal 26-5-2019 | |
Territorio | ||
Coordinate | 45°13′N 11°58′E | |
Altitudine | 4 m s.l.m. | |
Superficie | 22,27 km² | |
Abitanti | 2 230[1] (31-8-2021) | |
Densità | 100,13 ab./km² | |
Frazioni | Pontecasale | |
Comuni confinanti | Agna, Arre, Bovolenta, Correzzola, Pontelongo, Terrassa Padovana | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 35020 | |
Prefisso | 049 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 028021 | |
Cod. catastale | B589 | |
Targa | PD | |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | |
Cl. climatica | zona E, 2 386 GG[3] | |
Nome abitanti | candianesi | |
Patrono | san Michele Arcangelo | |
Giorno festivo | 29 settembre | |
Cartografia | ||
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Sito istituzionale | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Secondo la fantasia popolare il nome Candiana dovrebbe derivare da "Campus Dianae", ossia campo di Diana, leggenda vuole che la dea sia andata a cacciare in queste terre. Secondo altri racconti (ancor meno attendibili), il centro sarebbe stato fondato da un gruppo di persone fuggite dall'isola greca di Candia (l'odierna Creta). In realtà ambo le teorie sono infondate, attualmente «Sembra più credibile l’ipotesi che il toponimo derivi dal nome proprio Candidus più il suffisso ana (che starebbe a indicare, genericamente, "villaggio" o "fattoria")»[4].
Tutto il centro abitato si evolve attorno al duomo di San Michele Arcangelo, del 1493-1502 (architetto Lorenzo da Bologna) attorniato dall'ex monastero prima benedettino quindi passato ai canonici regolari di Sant'Agostino, dal 1462. La chiesa da molti viene chiamata "cattedrale di campagna" sia per la monumentalità dell'edificio che per le opere del Morlaiter, del Mengozzi Colonna, le statue di Giovanni Bonazza, in esso contenute. Gli Agostiniani del monastero di Candiana furono anche artefici della sistemazione agraria del territorio da essi posseduto con la costruzione di numerose case rurali per i fittavoli, databili dal XVI° - XVIIi° sec. molte delle quali ancora esistenti. Il monastero fu soppresso nel 1783 e la proprietà acquistata dalla famiglia Albrizzi. (1a) La prima chiesa e relativo monastero sono stati fondati in data 3 novembre 1097 per volontà di Cono da Calaone.
Del 1938 è la riqualificazione urbanistica del centro di Candiana ad opera del famoso architetto Quirino De Giorgio (conosciuto a Padova per i suoi cinema Altino e Quirinetta). De Giorgio è incaricato di progettare diversi edifici tra cui il municipio, la casa del fascio, il laboratorio di tessitura e filatura e il borgo littorio (oggi via Borgo) che si stende lungo un chilometro di strada dove sorgono 24 edifici rurali[5]. Questi edifici, seppur pesantemente rimaneggiati con gli anni, presentano ancora l'originale impianto planimetrico.
Abitanti censiti[6]
Le strutture scolastiche statali sono: scuola materna, elementare e media. Candiana ha una biblioteca comunale. Esistono anche alcune associazioni culturali-ricreative.
L'attività economica predominante è l'agricoltura, affiancata in tempi più recenti da alcune attività artigianali.
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1a. G. Abrami, E. Martinati, B.Suman - Il territorio Conselvano - Conselve 1983
Altri progetti
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