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Caionvico (in bresciano Caiunvìch) è una frazione del comune di Brescia, di circa 2000 abitanti. Fu comune autonomo fino al 1928, quando fu inglobato prima nell'attuale comune di Botticino e successivamente in quello cittadino.

Caionvico
frazione
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Comune Brescia
Territorio
Coordinate45°31′28″N 10°17′31″E
Altitudine150 m s.l.m.
Abitanti2 086
Altre informazioni
Cod. postale25135
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleB373
Cartografia
Caionvico

Geografia fisica


Il quartiere si trova alla periferia orientale della città, fra Sant'Eufemia della Fonte e il comune di Botticino, ad ovest di Rezzato.

Fa parte della Circoscrizione Est insieme alle frazioni di Sant'Eufemia, San Polo e Buffalora.


Storia


Il nome deriva da Callionis vicus ("Vico di Callio"), dove vicus sta ad indicare un piccolo gruppo di case possedute da un signore di nome Callio.

Inizialmente Caionvico era un comune ed era molto più esteso territorialmente, comprendendo anche gli attuali territori di Buffalora e Rezzato, confinando con Serle, Nuvolera e Virle.

Nel 1438 a Caionvico Niccolò Piccinino riunì il suo esercito per sferrare l'attacco contro Brescia, che però andò in fumo per l'intervento di Scaramuccia da Forlì, e il 18 ottobre 1515 ospitò il Consiglio provvisorio di Brescia formato dagli esuli, fedeli a Venezia.

Tutt'oggi a Caionvico sono presenti alcune case quattrocentesche oltre ad alcune costruzioni di carattere agricolo che però hanno subito dei restauri nel corso del tempo che ne hanno stravolto le caratteristiche originali. Il quartiere ospita anche una fabbrica di cannoni fondata nel 1807 dal governo di Napoleone.

Nel 1928 il comune di Caionvico fu unito ai comuni di Botticino Mattina e Botticino Sera, a formare il nuovo comune di Botticino[1].

Tuttavia, dopo solo pochi mesi, il centro abitato fu scorporato dal comune di Botticino e aggregato alla città di Brescia[2].


Cultura



Scuole


Nell'abitato di Caionvico è presente la sede della scuola primaria e secondaria della circoscrizione est della città di Brescia. Nelle vicinanze di quest'ultime sorge anche la scuola dell'infanzia comunale.


Note


  1. Regio decreto 16 febbraio 1928, n. 392
  2. Regio decreto 27 settembre 1928, n. 2383

Voci correlate



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