Borghetto è una frazione del comune di Tuoro sul Trasimeno (PG).
Borghetto frazione | |
---|---|
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 43°11′12.12″N 12°01′36.88″E |
Altitudine | 259 m s.l.m. |
Abitanti | 258[1] (2001) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06069 |
Prefisso | 075 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La frazione si trova sull'insenatura nord-ovest del lago Trasimeno, a 259 m s.l.m., in direzione di Castiglione del Lago; secondo i dati Istat del censimento del 2001, gli abitanti sono 258[2]. Da qui passa la strada statale 71.
Per quanto concerne la preistoria, alcuni strumenti in pietra lavorata furono reperiti in zona: si tratta di amigdali del Tardo Acheulano, risalenti a circa 200.000 anni fa. Il primo nucleo abitato risale all'età etrusco-romana: i resti si trovano in località Puntabella. Da qui passarono nel 217 a.C. le legioni romane di Gaio Flaminio Nepote che, provenendo dalla Val di Chiana, si apprestavano a combattere contro il cartaginese Annibale, nella famosa battaglia del Trasimeno. In località Badiaccia, nelle vicinanze del monastero benedettino di San Martino della Vena, si doveva trovare l'abitato più antico: il complesso risale al XII secolo e dipendeva dall'abbazia di Farneta (dunque, diocesi aretina). Il villaggio di Borgonuovo, non ancora fortificato, viene nominato in alcuni documenti della metà del XIII secolo; nel 1385, una decisione dei magistrati perugini impone la fortificazione del paese, a difesa dei territori perugini in contesa con i cortonesi. Il signore locale fu Alessandro Sforza Pallavicini.
A partire dall'inizio del XV secolo e per ben cinque secoli, l'innalzamento del livello lacustre (circa tre metri in più) portò le acque a lambire le mura castellane, invadendo a volte anche il monastero e la piazza, oltre all'abitato. Nel 1566 Borghetto è citato nel documento di Papa Pio V, detto la Cedola o legge del lago: esso è uno degli otto porti di pesca, con la torre del castello usata come prigione. Trovandosi alla frontiera prima di Perugia e poi dello Stato Pontificio, non fu mai un luogo sicuro: la nomea era quella di un paese di contrabbandieri e malfattori.
La presenza del lago ha permesso lo sviluppo di un'attività turistica legata alla balneazione. Ogni anno, alla fine di giugno, vi si svolge la Sagra del pesce, dove si cucinano le specie ittiche locali.
Sono presenti delle stazioni di sollevamento idriche che servono per l'irrigazione dei campi agricoli circostanti.
Borghetto si trova al confine fra Toscana e Umbria (segnalato dal sottopasso del Raccordo PG-AR-SI)
Altri progetti