world.wikisort.org - Italia

Search / Calendar

Bientina (pronuncia: Bièntina; Blentina in Latino) è un comune italiano di 8 537 abitanti[1] della provincia di Pisa, situato nell'area di transizione tra la Piana di Lucca e il Valdarno inferiore, in Toscana.

Bientina
comune
Bientina – Veduta
Bientina – Veduta
Panorama di Bientina
Localizzazione
Stato Italia
Regione Toscana
Provincia Pisa
Amministrazione
SindacoDario Carmassi (lista civica di centro-sinistra Uniti per Bientina) dal 12-6-2017
Territorio
Coordinate43°42′26″N 10°37′14″E
Altitudine10 m s.l.m.
Superficie29,48 km²
Abitanti8 537[1] (31-8-2022)
Densità289,59 ab./km²
FrazioniCaccialupi, Puntone, Quattro Strade, Santa Colomba[2]
Comuni confinantiAltopascio (LU), Buti, Calcinaia, Capannori (LU), Castelfranco di Sotto, Santa Maria a Monte, Vicopisano
Altre informazioni
Cod. postale56031
Prefisso0587
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT050001
Cod. catastaleA864
TargaPI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona D, 1 856 GG[4]
Nome abitantibientinesi[5]
Patronosan Valentino Martire
Giorno festivolunedì di Pentecoste
Cartografia
Bientina
Bientina – Mappa
Bientina – Mappa
Posizione del comune di Bientina all'interno della provincia di Pisa
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio



Clima


La tabella sottostante riporta i valori medi che si registrano in città nel corso dell'anno:[6]

Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 10,010,914,618,822,926,429,529,726,421,015,310,910,618,828,520,919,7
T. min. media (°C) 1,72,14,77,911,014,917,617,614,310,16,02,82,27,916,710,19,2

Storia


La prima menzione storica del paese di Bientina – dal latino "Bis antes", cioè "due siepi" per alcuni, dal gentilizio etrusco "Plitine" secondo altri – risale al 793 d.C., quando Saximondo di Gumberto, diacono, concesse a Giovanni, Vescovo di Lucca, una porzione di terreno nel Monastero di S. Andrea in luogo di Bientina.

Un documento del 1117 di dà notizia della vendita, da parte del Marchese di Toscana Robodone, del castello con il suo distretto e con la giurisdizione signorile a favore dell'Arcivescovo di Pisa.

Nel 1178 l'Arcivescovo Ubaldo, per riunire in un unico luogo tutti gli abitanti del territorio tra il Monte Pisano e la sponda sud ovest del Lago di Sesto ed evitare le ricorrenti liti con Lucca, obbligò i Bientinesi ad abitare in certo luogo a oriente del ponte sul fosso denominato Cilecchio.

Il 25 febbraio 1179 i consoli di Bientina con altri 120 Bientinesi giurarono di obbedire all'Arcivescovo e di andare ad abitare nel luogo assegnato.

Porta fiorentina e campanile della chiesa di San Domenico
Porta fiorentina e campanile della chiesa di San Domenico

Si fa risalire a questo periodo l'inizio della fondazione del castello con le torri in gran parte visibili ancor oggi, anche se studi più recenti fanno risalire ad epoca tardo-romana alcun tratti delle mura.

Nei secoli XIII e XIV fu alternativamente sotto il dominio di Lucca e Pisa, fino a che, nel 1402 si sottomise al dominio fiorentino.

Ebbe a sostenere l'ultimo assedio nel 1505, durante la cosiddetta guerra di Pisa, quando fu assediata dai Pisani, sostenuti da 1.500 fanti spagnoli, ma questi furono ricacciati dai difensori.

Il Senato fiorentino, in omaggio alla fedeltà dimostrata, concesse a Bientina privilegi di natura economica e fiscale, nonché l'appellativo di "Bientina Fiorentina".

Nel 1699, con una fastosa cerimonia ebbe inizio il culto di San Valentino, il cui corpo proveniva dalle catacombe di San Callisto sulla Via Appia Antica.

Questo santo, per i miracoli che iniziò a fare, si guadagnò subito clamorosa fama, tanto che nel 1717 lo stesso Gran Principe di Toscana Gian Gastone de' Medici venne a venerarne le spoglie.

Analogo omaggio fu reso al santo negli anni 1766 e 1768 dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Con la morte di Gian Gastone avvenuta nel 1737, si estinse la dinastia Medicea e la Toscana passò sotto quella dei Lorena.

Con Pietro Leopoldo ebbero inizio i primi lavori di bonifica e di regimazione della complessa idrografia della zona; tali lavori furono portati a compimento da Leopoldo II (1824-1859), sotto il governo del quale fu essiccato il Lago di Bientina, mediante il passaggio delle acque sotto l'alveo dell'Arno mercé la costruzione del Canale Emissario, opera di grande ingegneria idraulica dovuta ad Alessandro Manetti.

Nell'occasione furono apportate alcune modifiche al corso dell'Arno, dando al maggior fiume della Toscana una regimazione definitiva.

Dopo la fine della dinastia Lorenese, Bientina entrò a far parte del Regno d'Italia e ne seguì le sorti fino al referendum istituzionale del 1946 quando i Bientinesi votarono a grandissima maggioranza per la Repubblica.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Chiesa di Santa Maria Assunta
Chiesa di Santa Maria Assunta

Architetture civili


Palazzo comunale
Palazzo comunale

Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[7]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 527 persone.[8] Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:


Cultura


Il sabato, domenica e lunedì di Pentecoste viene venerato a Bientina il Santo Patrono S. Valentino Martire le cui spoglie, trasportate nel 1699 dalle catacombe di S.Callisto sulla via Appia e conservate in un'urna dorata a oro zecchino, sono oggetto di pellegrinaggio da oltre tre secoli nella Chiesa di S. Maria Assunta dove ogni giorno, ancora oggi, molte persone vengono a venerare le spoglie di questo Santo taumaturgo. A Bientina vennero per venerarle sia Gian Gastone de' Medici (1717) che Pietro Leopoldo di Lorena (1766 e 1768) (da non confondere con Valentino, patrono degli innamorati e di Terni).


Eventi



Carnevale bientinese

La prima edizione del Carnevale avvenne nel 1939, poi con il sopraggiungere della guerra la manifestazione purtroppo terminò. È stata ripresa nel 1988 quando venne istituita "L'Intesa Bientinese per il Carnevale". Da quell'anno, nelle quattro domeniche pomeriggio e il martedì grasso che precede l'inizio della Quaresima, a Bientina dalle ore 15.00 ci sono i corsi mascherati con i due trenini, i cinque grandi carri allegorici con mascheroni in movimento costruiti dai tecnici volontari del Carnevale. Questa manifestazione coinvolge tutti, grandi e piccini, con tante maschere, una curiosità: all'inizio di ogni corso mascherato tre colpi di fuoco d'artificio danno inizio alla manifestazione. Nella piazza principale del paese, nel periodo del Carnevale, regna sempre sorridente il Re Carnevale, la cui presenza fa cambiare aspetto al luogo trasmettendo a tutti gioia e spensieratezza. Durante i corsi mascherati la piazza diventa stracolma di gente proveniente da tutta la provincia di Pisa e anche da fuori, altra caratteristica è il nuovo stand, in piazza dove si possono gustare i tradizionali "frati", i quali, da un'antica ricetta, vengono fatti dalle mani sapienti delle volontarie del Carnevale. Durante la Manifestazione si possono anche ascoltare le canzoni tipiche del Carnevale Bientinese. Dall'anno 2018 si è inoltre aggiunto il gruppo mascherato " i Bientinacci" che, con il loro carro e le allegre e simpatiche maschere, arricchiscono sempre di più la piazza già piena di colori e allegria. Il martedì grasso il carnevale è per i bambini delle scuole, e nel pomeriggio in piazza per i ragazzi come per la Domenica, segue poi la premiazione delle migliori maschere, l'estrazione della lotteria e il tradizionale falò del Carnevale che determina appunto la fine della manifestazione. L'edizione 2021 è stata sospesa per le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19.


Palio di Bientina

Lo stesso argomento in dettaglio: Palio di Bientina.
Una fase del Palio di Bientina 2012
Una fase del Palio di Bientina 2012

Questa importante manifestazione viene realizzata ogni terza domenica del mese di luglio, nella piazza Vittorio Emanuele II situata nel centro storico del paese. La storia di questo palio è relativamente recente, infatti sin dal 1983 ne veniva corso uno simile nel campo sportivo comunale, conosciuto come "Palio dei bar", in cui ogni bar bientinese si procurava cavallo e fantino per correre appunto il palio. Nel 1993 la svolta: il paese viene diviso in undici contrade, (Cilecchio, Puntone, Quattro strade, Viarella, Forra, Villaggio, Guerrazzi, Santa colomba, Centro Storico, Vicinaia, Caccialupi) ognuna con proprio stemma e colore. Da quell'anno fino ad oggi il palio di Bientina è cresciuto per bellezza ed importanza. Infatti dal 2001 il palio si è "trasferito" nella piazza Vittorio Emanuele II, che viene allestita dai tanti volontari bientinesi. Ciò rende la manifestazione ancora più unica e suggestiva. Il secondo sabato di luglio, alla sera, c'è il corteo storico delle contrade, dove le stesse sfilano per le vie del paese con i propri colori rappresentando, in costumi antichi, avvenimenti storici riguardanti Bientina e la Toscana. Anticamente, già nell'800 venivano effettuate delle "Corse dei barrocci", piccoli calessi trainati da cavalli il martedì della festa Patronale.


La corsa

Consiste in tre giri di pista, con partenza al canapo data da un mossiere. L'ordine alla mossa è ad estrazione e senza contrade di rincorsa. Le contrade sono divise in due batterie: una di 5 e una di 4, passano le prime due classificate di ogni batteria. Alla contrada vittoriosa viene consegnato il "Cencio" (palio), dipinto dai ragazzi delle scuole medie.


Albo d'oro

Anno Contrada Fantino Cavallo Note
1993 Contrada Guerrazzi Claudio Naldi detto Imolino Demen Red
1994 Contrada Viarella Maurizio Farnetani La Fiorentina
1995 Contrada Quattro Strade Claudio Naldi detto Imolino Defence Coll
1996 Contrada Cilecchio Massimo Coghe Fellini
1997 Contrada Cilecchio Massimo Coghe Mel Gaynor
1998 Contrada Quattro Strade Boris Pinna detto Pinturicchio Pince Formicable
1999 Contrada Santa Colomba Massimo Coghe Karahill Lad
2000 Contrada Santa Colomba Massimo Coghe Millennium Bug
2001 Contrada Forra Gianluigi Mureddu Afara
2002 Contrada Viarella Maurizio Farnetani Michittu
2003 Contrada Forra Francesco Petrazzi detto Scintilla Zet Sun
2004 Contrada Puntone Martin Ballesteros Amoroso
2005 Contrada Centro Storico Alessandro Chiti Diamante Grigio
2006 Contrada Puntone Martin Ballesteros Full Metal
2007 Contrada Puntone Martin Ballesteros Full Metal
2008 Contrada Centro Storico Antonio Siri Fantastic Light
2009 Contrada Viarella Valter Pusceddu Ilaria De Mores
2010 Contrada Guerrazzi Gianluca Mureddu detto Filuferru Isopac
2011 Contrada Cilecchio Gianluca Mureddu detto Filuferru Isopac
2012 Contrada Centro Storico Dino Pes Ondina Prima
2013 Contrada Viarella Valter Pusceddu Nadir De Mores
2014 Contrada Guerrazzi Antonio Siri Plutarco de Bonorva
2015 Contrada Forra Valter Pusceddu Miulan
2016 Centro Storico Dino Pes detto Velluto Ondina Prima
2017 Villaggio Andrea Chessa detto Nappa II Quattro Mori
2018 Contrada Quattro Strade Adrian Topalli San Vittore
2019 Contrada Puntone Adrian Topalli San Vittore

Geografia antropica



Frazioni


Il territorio comunale di Bientina comprende al suo interno quattro frazioni.[2]


Economia



Artigianato


È diffusa e rinomata l'antica arte del mobile grazie alla quale vengono realizzati oggetti spazianti dallo stile rinascimentale fino a quello moderno.[9]


Infrastrutture e trasporti


La ex stazione di Vicopisano-Bientina lungo la provinciale 25
La ex stazione di Vicopisano-Bientina lungo la provinciale 25

Strade


Bientina è attraversata dalla Strada regionale 439 Sarzanese Valdera e da alcune arterie provinciali, sulle quali sono svolti servizi pubblici con autocorse della società CTT Nord.


Ferrovie


Fino al 1944 la località disponeva inoltre di una stazione ferroviaria comune con Vicopisano lungo la ferrovia Lucca-Pontedera; il fabbricato di stazione, fatiscente, è tuttora visibile lungo la strada provinciale 25.


Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 giugno 1985 26 maggio 1990 Agostino Bachini Partito Comunista Italiano Sindaco [10]
26 maggio 1990 7 febbraio 1991 Armando Baldassari Democrazia Cristiana Sindaco [10]
7 febbraio 1991 22 aprile 1992 Francesco Bandecca Partito Socialista Italiano Sindaco [10]
22 aprile 1992 17 ottobre 1992 Enrico Ricci Comm. pref. [10]
9 novembre 1992 17 novembre 1997 Marco Braccini - Sindaco [10]
17 novembre 1997 28 maggio 2002 Marco Braccini L'Ulivo Sindaco [10]
28 maggio 2002 29 maggio 2007 Marco Braccini L'Ulivo Sindaco [10]
7 maggio 2012 12 giugno 2017 Corrado Guidi lista civica: Uniti per Bientina Sindaco [10]
12 giugno 2017 in carica Dario Carmassi lista civica: Uniti per Bientina Sindaco

Gemellaggi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Statuto comunale di Bientina Archiviato il 9 agosto 2016 in Internet Archive., Art. 6.
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 53.
  6. Clima Bientina, su it.climate-data.org.
  7. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 07-02-2022.
  8. ISTAT, Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 14 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  9. Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 8.
  10. http://amministratori.interno.it/
  11. Gemellaggio con il comune francese di Saint Remy de Provence, su comune.bientina.pi.it, Comune di Bientina. URL consultato il 13 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2018).

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 157155146 · GND (DE) 4770773-2 · WorldCat Identities (EN) lccn-n84107059
Portale Toscana: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Toscana

На других языках


[de] Bientina

Bientina ist eine italienische Gemeinde mit 8538 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Region Toskana. Sie gehört zur Provinz Pisa.

[en] Bientina

Bientina (Italian: [ˈbjɛntina]) is a comune (municipality) in the Province of Pisa in the Italian region Tuscany.

[es] Bientina

Bientina es una localidad italiana de la provincia de Pisa, región de Toscana, con 7.365 habitantes.[3]

[fr] Bientina

Bientina est une commune italienne d'environ 7 700 habitants située dans la province de Pise dans la région Toscane en Italie centrale.
- [it] Bientina

[ru] Бьентина

Бьентина (итал. Bientina) — коммуна в Италии, располагается в регионе Тоскана, в провинции Пиза.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии