Bagnolo Cremasco (Bagnól in dialetto cremasco[4]) è un comune italiano di 4 862 abitanti[1] della provincia di Cremona in Lombardia.
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Bagnolo Cremasco comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Paolo Aiolfi (Prima Bagnolo) dal 27-5-2019 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°21′N 9°37′E | ||
Altitudine | 82 m s.l.m. | ||
Superficie | 10,39 km² | ||
Abitanti | 4 862[1] (31-12-2020) | ||
Densità | 467,95 ab./km² | ||
Frazioni | Gattolino | ||
Comuni confinanti | Chieve, Crema, Vaiano Cremasco | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 26010 | ||
Prefisso | 0373 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 019005 | ||
Cod. catastale | A570 | ||
Targa | CR | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 557 GG[3] | ||
Nome abitanti | bagnolesi | ||
Patrono | Santo Stefano protomartire | ||
Giorno festivo | prima domenica di agosto | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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Dista circa 47 km da Cremona, 39 km da Milano, 14 km da Lodi e 38 km da Bergamo
Bagnolo Cremasco è nato prima dell'anno mille sulle sponde dell'ormai inesistente Lago Gerundo. Col passare del tempo il suo dominio è passato dai monaci cistercensi dell'Abbazia del Cerreto a importanti famiglie cremasche.
Lo stemma ha la seguente blasonatura:
«di rosso al castello d'argento merlato torricellato aperto e finestrato di tre e di due con una ruota di molino a otto raggi e due cerchi concentrici d'argento fra le torricelle (Capo del Littorio). Ornamenti esteriori da Comune. R.D. del 17 maggio 1937.» |
Il gonfalone si presenta come un drappo di colore bianco.
Abitanti censiti[5]
Al 31 dicembre 2020 i cittadini stranieri sono 574. Le comunità nazionali numericamente significative sono[6]:
Il territorio comunale come si presenta oggi è il frutto dello sviluppo edilizio ed industriale che è cominciato con il boom economico negli anni '50 e '60 che prosegue ancora oggi anche se lentamente, il quale ha portato all'agganciamento del tessuto edilizio del paese con quello delle frazioni Gaeta e Borgogna e della località Cascina Santo Stefano che oggi costituiscono la periferia estrema del centro abitato.
Il territorio è attraversato dalle ex strade statali 235 "di Orzinuovi" e 415 "Paullese".
Fra il 1880 e il 1931 in località Tormo era presente una fermata della tranvia Lodi-Crema-Soncino che percorreva la ex strada statale 235.
Elenco dei sindaci dal 1985 ad oggi[7].
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1990 | Gilberto Ceron | Democrazia Cristiana | sindaco | |
1990 | 1995 | Massimo Piazzi | Democrazia Cristiana | sindaco | |
1995 | 2004 | Avis Guerreschi | sinistra | sindaco | |
2004 | 2009 | Carlo Peretti | lista civica | sindaco | |
2009 | 2019 | Doriano Aiolfi | lista civica | sindaco | |
2019 | in carica | Paolo Aiolfi | Lega Salvini | sindaco | |
Si narra che a Bagnolo Cremasco visse, tra il millecinquecento e il milleseicento, quel brigante terribile che Alessandro Manzoni fa rivivere nel suo romanzo storico I Promessi Sposi con il nome di Innominato. Nel 1647, egli[8] lasciò dei beni all'oratorio di S. Maria delle Grazie in frazione di Gaeta. Considerando che Bagnolo all'epoca faceva parte dell'enclave veneta di Crema e, quindi costituiva un luogo dove fuggire dalle autorità spagnole, è assai probabile che l'Innominato vi avesse una casa e che vi arruolasse i suoi bravi.
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