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Àrcola (Arcoa in ligure e nella variante locale[4]) è un comune italiano di 10 122 abitanti[1] della provincia della Spezia in Liguria.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Arcola (disambigua).
Arcola
comune
Arcola – Veduta
Arcola – Veduta
Panorama dalla frazione di Baccano
Localizzazione
Stato Italia
Regione Liguria
Provincia La Spezia
Amministrazione
SindacoMonica Paganini (lista civica di centro-sinistra Uniti per Arcola) dal 27-5-2019
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°06′52.39″N 9°54′21.11″E
Altitudine70 m s.l.m.
Superficie16,54 km²
Abitanti10 122[1] (31-8-2022)
Densità611,97 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiLa Spezia, Lerici, Sarzana, Vezzano Ligure
Altre informazioni
Cod. postale19021
Prefisso0187
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT011002
Cod. catastaleA373
TargaSP
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 604 GG[3]
Nome abitantiarcolani
Patronosan Nicola di Bari
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Arcola
Arcola – Mappa
Arcola – Mappa
Posizione del comune di Arcola nella provincia della Spezia
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il territorio comunale è situato a cavallo della zona lievemente collinare che separa il golfo della Spezia dalla piana del fiume Magra. È uno degli otto comuni della val di Magra, ma storicamente fa parte della Lunigiana. Su parte del territorio arcolano insiste il Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra-Vara.


Origini del nome


Molte sono le ipotesi sull'etimologia del nome Arcola e sul suo significato nel corso dei secoli.

Alcuni storici sostengono che il nome derivi dagli Erculei, nobile famiglia romana stabilitasi in questa zona, mentre altre fonti lo collegano addirittura ad Ercole quale fondatore del luogo.

L'ipotesi più probabile è che derivi piuttosto da Arx ("rocca") o da Arcula ("piccola rocca"); altre ipotesi più recenti mettono in relazione Arcoa con il termine dialettale incò ("in capo a") o con alcò ("promontorio").


Storia



Percorso storico


La pentagonale torre obertenga
La pentagonale torre obertenga

È verso la foce del fiume Magra che si ebbero le maggiori trasformazioni del paesaggio: nel bacino, oggi interrato, al tempo dei Liguri facevano scalo navi greche, etrusche e infine quelle romane.

Arcola era un antico deposito di passaggio nell'avanzata di Roma contro le popolazioni Liguri negli anni 639-516 a.C. e la sua storia può essere ricondotta alle vicende che hanno interessato la Lunigiana e la val di Magra.

Il paese sorse, con Ameglia e Castelnuovo Magra, per la necessità di fuggire alla malaria diffusa nel territorio lunigianese. Nell'Alto Medioevo fu saccheggiato dai Normanni e assalito ripetutamente dai saraceni, anche se non esistono documenti specifici che attestino di queste notizie.

Nell'XI secolo fu un importante centro feudale degli Obertenghi[5], che sulla sommità del colle costruirono un locale castello.

Nel 1077 Arcola fu compresa nei feudi confermati da Enrico IV al marchese Folco d'Este[6].

La proprietà del luogo venne poi infeudata ai conti di Vezzano e, in seguito, al potere dei vescovi di Luni.

Nel corso del XIII secolo Arcola si trovò al centro di vari tentativi di dominio della famiglia Malaspina. Nel 1245 gli abitanti si ribellarono alla cattiva amministrazione del marchese Moroello e Sarzana ne approfittò per acquistare il borgo con il castello, le sue terre fino alla costa di San Bartolomeo e Pitelli.

Nel 1278 Arcola venne in possesso della Repubblica di Genova.

Nei secoli successivi il paese e il castello verranno conquistati, nel 1320, da Castruccio Castracani, signore di Lucca, e, nel 1430, da Filippo Maria Visconti, duca di Milano, con l'invio del condottiero e capitano perugino Nicolò Piccinino.
Riconquistato nel 1494 dalla repubblica genovese, il castello-palazzo fu la sede della Podesteria di Arcola e Vezzano.

Le attività agricole del XV secolo erano già alquanto sviluppate, nonostante i frequenti fenomeni alluvionali: si coltivavano legumi, cereali, uva, frutta, ortaggi e foraggio. In seguito verrà introdotta anche la coltivazione del granturco mentre nel XIX secolo si comincerà a coltivarvi la patata, la barbabietola da zucchero, la canapa, il lino ed il gelso.

Nel XVII secolo, vennero realizzate le prime opere di arginatura del fiume Magra, mentre nel XVIII secolo furono costruiti i primi mulini, nel 1736, grazie all'opera di Matteo Vinzoni.

Alla caduta della Repubblica genovese e con la dominazione napoleonica Arcola rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Golfo di Venere, con capoluogo La Spezia, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 Arcola rientrò nel IV cantone, come capoluogo, della Giurisdizione di Golfo di Venere.

Nel 1799 in questa zona fu combattuta una battaglia tra le truppe franco-genovesi e quelle austro-russe; nel corso del bombardamento vengono colpiti e danneggiati sia il castello che la torre obertenga.

Dal 1803 fu centro principale del III cantone del Golfo di Venere nella Giurisdizione del Golfo di Venere e, annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 inserito nel Dipartimento degli Appennini.

Caduto Napoleone, nel 1815 Arcola entrò nella provincia di Levante del Regno di Sardegna e quindi nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio era compreso nel III mandamento di Vezzano del circondario di Levante che faceva parte prima della provincia di Genova e poi della provincia della Spezia con la sua istituzione nel 1923.
Nel 1870 il comune di Trebiano fu soppresso e aggregato ad Arcola come frazione.

Il castello, restaurato nel 1884, divenne in seguito sede del municipio di Arcola.

Nel 1928, allo scopo di ingrandire il capoluogo spezzino e di dividere gli antifascisti arcolani da quelli di Pitelli, all'epoca la frazione più grande del comune, i borghi di Pitelli, Muggiano, Fossamastra, San Bartolomeo, Ruffino e Pagliari confluirono nel territorio comunale della Spezia e il comune arcolano fu privato del suo storico sbocco sul mar Ligure e sul golfo della Spezia.


Simboli


«D'azzurro, caricato di un "arco" in pietre d'argento fondato su una pianura dello stesso, nel cantone destro del capo un crescente di luna d'oro, accompagnato da una stella dello stesso ad otto punte. Lo scudo è timbrato da una corona d'oro del rango di conte.»

(Descrizione araldica dello stemma[7])

«Drappo di bianco…»

(Descrizione araldica del gonfalone[7])

Lo stemma comunale è stato adottato e scelto dall'amministrazione comunale il 29 maggio del 1880. La raffigurazione della luna e della stella simboleggiano l'antico legame arcolano con la storica città romana di Luni. La corona comitale che sormonta lo scudo ricorda l'antico feudo degli Obertenghi poi passato ai vescovi di Luni-Sarzana.[7]


Monumenti e luoghi d'interesse


La chiesa parrocchiale di San Nicolò nel capoluogo
La chiesa parrocchiale di San Nicolò
nel capoluogo
La pieve parrocchiale dei Santi Stefano e Margherita nella frazione di Baccano
La pieve parrocchiale dei Santi Stefano e Margherita
nella frazione di Baccano

Architetture religiose



Architetture civili



Architetture militari


Il castello degli Obertenghioggi sede del Municipio.
Il castello degli Obertenghi
oggi sede del Municipio.

Società


Il seicentesco campanile della chiesa parrocchiale di San Nicolò di Arcola
Il seicentesco campanile della chiesa parrocchiale di San Nicolò di Arcola

Evoluzione demografica


Abitanti censiti[9]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti ad Arcola sono 811[10], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[11]:

  1. Romania, 265
  2. Marocco, 175
  3. Albania, 83
  4. Senegal, 29
  5. Ucraina, 27
  6. Polonia, 21
  7. Repubblica Dominicana, 20

Qualità della vita


Il 27 settembre 2007 il Comune di Arcola ha ottenuto la certificazione di conformità alla norma ISO 14001 per pianificazione, gestione e controllo del territorio comunale, servizi e infrastrutture di competenza.[12][13]


Cultura


La frazione di Trebiano con l'omonimo castello
La frazione di Trebiano con l'omonimo castello
Telemaco SignoriniVeduta di Arcola, 1884-88
Telemaco Signorini
Veduta di Arcola, 1884-88

Teatro


Con il patrocinio dell'amministrazione civica è attiva sul territorio comunale la compagnia teatrale "Actor in Progress", che partecipa all'organizzazione di eventi pubblici di spettacolo, consulenza artistica per eventi teatrali e formazione teatrale per adulti e per ragazzi. La compagnia è impegnata in una tournée nazionale con lo spettacolo "Emozioni Differite". La scuola di formazione teatrale, da cui origina la compagnia stessa, ha avuto nel 2009 il riconoscimento[14] del Ministero per i beni e le attività culturali.


Cucina


Molto sentita è la cucina tradizionale, un misto di sapori e tradizioni dovuto al posizionamento del comune all'interno della Lunigiana storica, al confine tra Liguria, Toscana ed Emilia.

Tra i piatti meglio interpretati figurano lo stoccafisso e il baccalà, la focaccia, le minestre di cereali, di legumi o di verdure, le frittate. Da ricordare inoltre i ravioli ripieni di verdura o carne e la locale versione della cima alla genovese.


Geografia antropica


Il comune è costituito, oltre al capoluogo, da undici frazioni: Baccano, Battifollo, Cerri, Fresonara, Monti, Piano di Arcola, Ponte di Arcola, Ressora, Romito Magra, Termo-Pianazze e Trebiano per un totale di 16,54 km2[15].

Confina a nord con il comune di Vezzano Ligure, a sud con Lerici, ad ovest con La Spezia e ad est con Sarzana.


Economia


Il santuario di Nostra Signora degli Angeli
Il santuario di Nostra Signora degli Angeli

L'economia del comune si basa, oltre che sul turismo, sull'attività agricola ed in particolare sulla coltivazione degli ortaggi e dei legumi, la raccolta e lavorazione dell'olio e la produzione di vini. Vi è inoltre la presenza di medie industrie metalmeccaniche, petrolchimiche e sulla lavorazione della carta.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il centro di Arcola è attraversato principalmente dalla strada provinciale 19 che gli permette il collegamento stradale con la strada statale 1 Via Aurelia.


Ferrovie


In località Ponte di Arcola è ubicata la fermata ferroviaria di Arcola, sulla linea Genova-Pisa, ed è servita dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito dei contratti di servizio stipulati con la Regione Liguria e con la Regione Toscana, questi ultimi denominati anche "Memorario".

Una seconda fermata, dismessa dagli anni '80, era presente in località Romito Magra.


Mobilità urbana


Dai comuni di La Spezia e Lerici un servizio di trasporto pubblico locale gestito dall'ATC garantisce quotidiani collegamenti bus con Arcola e per le altre località del territorio comunale.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 1963 Flavio Maggiani Partito Comunista Italiano Sindaco
1963 1977 Ezio Bassano Partito Comunista Italiano Sindaco
1977 26 luglio 1985 Stefano Sgorbini Partito Comunista Italiano Sindaco
26 luglio 1985 20 luglio 1990 Stefano Sgorbini Partito Comunista Italiano Sindaco
20 luglio 1990 5 novembre 1993 Stefano Sgorbini Partito Democratico della Sinistra Sindaco [16]
21 dicembre 1993 24 aprile 1995 Gino Nardi Partito Democratico della Sinistra Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Gino Nardi lista civica di centro-sinistra Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Gino Nardi lista civica di centro-sinistra Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Livio Giorgi lista civica di centro-sinistra Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Livio Giorgi lista civica di centro-sinistra Sindaco
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Emiliana Orlandi Emiliana Orlandi sindaco
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
27 maggio 2019 in carica Monica Paganini Uniti per Arcola
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco

Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. Fonte dal sito del Comune di Arcola-sezione Storia
  6. U.Mazzini, Storia del golfo di Spezia, Accademia Lunense, La Spezia, 1981.
  7. Arcola, su AraldicaCivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  8. Cammilleri, p. 232.
  9. Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato l'8 aprile 2021.
  11. Dati superiori alle 20 unità
  12. Fonte dal sito del Comune di Arcola[collegamento interrotto]
  13. POLITICA AMBIENTALE ai sensi della Norma UNI EN IS0 14001, su comune.arcola.sp.it, 8 luglio 2014. URL consultato il 14 ottobre 2022 (archiviato il 14 ottobre 2022).
  14. Fonte dal sito ufficiale della Compagnia teatrale
  15. Fonte dallo Statuto Comunale
  16. Si dimette dalla carica amministrativa

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Arcola (Ligurien)

Arcola ist eine Stadt mit 10.360 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der italienischen Region Ligurien. Die Gemeinde liegt in der Provinz La Spezia.

[en] Arcola, Liguria

Arcola (Ligurian: Arcoa[3]) is a comune (municipality) in the Province of La Spezia in the Italian region Liguria, located about 80 kilometres (50 mi) southeast of Genoa and about 7 kilometres (4 mi) northeast of La Spezia. As of 31 December 2004, it had a population of 10,145 and an area of 16.4 square kilometres (6.3 sq mi).[4]

[es] Arcola (La Spezia)

Arcola es una localidad y comune italiana de la provincia de La Spezia, en la región de Liguria, con 10 371 habitantes.

[fr] Arcola (Italie)

Arcola est une commune de la province de La Spezia dans la Ligurie en Italie.
- [it] Arcola

[ru] Аркола (Италия)

Аркола (итал. Arcola) — город в Италии, расположен в регионе Лигурия, подчинён административному центру Специя (провинция).



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