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Erbil o Arbil (in arabo: اربيل, Arbīl) o localmente Hewlêr (in curdo: ھەولێر) in turco Erbil; in siriaco: ܐܪܒܝܠ, Arbaelo; in greco: Ἄρβηλα), storicamente Arbela[2], è una città curda dell'Iraq, capoluogo del governatorato di Erbil e della regione del Curdistan iracheno di cui il governatorato fa parte. Nel 2010 la sua popolazione era di 1 293 820 abitanti (calcolati)[1]. È situata 77 chilometri ad est di Mosul.

Erbil/Hewlêr
città
(AR) اربيل (Arbīl)
(KU) ھەولێر/Hewlêr
Erbil/Hewlêr – Veduta
Erbil/Hewlêr – Veduta
Localizzazione
Stato Iraq
GovernatoratoErbil
DistrettoNon presente
Territorio
Coordinate36°11′27.96″N 44°00′31.68″E
Altitudine415 m s.l.m.
Superficie12 000 km²
Abitanti1 293 820[1] (2010 calcolati)
Densità107,82 ab./km²
Altre informazioni
Linguearabo, curdo
Cod. postale44001
Prefisso66
Fuso orarioUTC+3
Cartografia
Erbil/Hewlêr

Storia


Le mura della vecchia città ancora dominano il centro cittadino
Le mura della vecchia città ancora dominano il centro cittadino
 Bene protetto dall'UNESCO
Cittadella di Erbil
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(iv)
Pericoloin pericolo
Riconosciuto dal2014
Scheda UNESCO(EN) Erbil Citadel
(FR) Scheda

Il primo insediamento attestato nell'area risale al XXIII secolo a.C. e per questo motivo si ritiene che Arbil sia una delle città più antiche e con la più lunga continuità in tema di urbanizzazione. Il nome della città sembra non avere origini semitiche come farebbe supporre la contiguità con l'area linguistica accadica. La sillaba iniziale ar, infatti, sembra appartenere al gruppo linguistico della lingua urrita. Il nome Arbil appare per la prima volta in alcuni scritti sacri sumeri risalenti al 2000 a.C.. In seguito il nome, attraverso varie trasformazioni e la probabile sovrapposizione di un'etimologia popolare, venne rappresentato nella scrittura cuneiforme con i segni dal significato "quattro dei" che in accadico suonano "arba-il".

Amar-Sin, sovrano della III dinastia di Ur, saccheggiò Arbil attorno al 1975 a.C. In seguito Arbil fece parte dell'Impero Assiro dal XX secolo a.C. fino al 608 a.C. e in seguito venne inglobata nella provincia di Assiria sotto i domini persiano, greco, romano, partico e sasanide.

Durante la dominazione dei Medi, il re Ciassare avrebbe trasferito nella città una parte dell'antica tribù persiana dei Sagartiani probabilmente per ricompersarli del loro aiuto nella cattura di Ninive. L'imperatore persiano Ciro il Grande quando occupò l'Assiria nel 547 a.C. la trasformò in una satrapia, chiamata in antico persiano "Aθurā", la quale ebbe come capitale Arbil.

Nell'antichità classica Arbil era conosciuta in Occidente come Arbela e viene ricordata per la battaglia nella quale Alessandro Magno sconfisse definitivamente l'imperatore achemenide Dario III di Persia. In realtà la battaglia si svolse nella piana di Gaugamela a circa 100 chilometri di distanza da Arbil. Tuttavia il fatto storico che pose fine all'impero achemenide viene ricordato indifferentemente come battaglia di Gaugamela o battaglia di Arbela.

Ad Arbela si rifugiò poi lo sconfitto Dario III, il quale in seguito trovò la morte per mano del satrapo della Battriana Besso.

Arbil fece parte della regione disputata fra Roma e l'Impero Sasanide. L'antico regno siriaco di Adiabene (la forma greca dell'arabo Ḥadyab) aveva il suo epicentro in Arbil. Nel I secolo d.C la regina Elena di Adiabene si convertì al giudaismo. In conseguenza di ciò, in città, lo studio del Talmud divenne particolarmente fiorente. Durante il primo e il secondo secolo gran parte della popolazione si convertì al cristianesimo. Viene tramandato il nome di Pkidha che fu il primo vescovo della città a partire dal 104. Fino al tardo Medioevo Arbil fu uno dei centri più importanti del cristianesimo siriaco e divenne sede del metropolita della Chiesa d'Oriente. Il fatto che molti dei primi vescovi della città avessero nomi di origine biblica ha indotto gli studiosi a pensare che gran parte di essi fosse di origine giudea. Nel periodo cristiano la città fu la patria di padri della chiesa e di numerosi scrittori in lingua siriaca.

Arbil con l'espansione dell'Islam si trovò presto inglobata nel Califfato arabo prima sotto gli Omayyadi e poi sotto gli Abbasidi. In seguito si succedettero le dominazioni della dinastia persiana dei Buyidi, dei turchi Selgiuchidi e dei Turkmeni Atabeg di Arbil i quali regnarono per poco più di un secolo fra il 1131 e il 1232. Con l'invasione mongola si impose la dinastia degli Ilkhanidi, alla quale succedettero prima i Gialairidi e poi i Kara Koyunlu e gli Ak Koyunlu. Arbil è la patria dello storico e scrittore Ibn Khallikan, vissuto nel XIII secolo.

La comunità dei cittadini di lingua aramaica rimase significativa fino alla distruzione di Arbil da parte delle truppe di Tamerlano avvenuta nel 1397. In città è comunque rimasta fino agli anni '50 del XX secolo una fiorente comunità ebraica, in seguito emigrata in gran parte in Israele, la quale parlava fino in tempi recenti un dialetto della lingua aramaica.


Infrastrutture e trasporti



Note


  1. World Gazetteer
  2. Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Arbela", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2016, ISBN 978-88-397-1478-7.

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[de] Erbil

Erbil (amtlich kurdisch .mw-parser-output .Arab a,.mw-parser-output a bdi.Arab{text-decoration:none!important}.mw-parser-output .Arab{font-size:120%}ھەولێر .mw-parser-output .Latn{font-family:"Akzidenz Grotesk","Arial","Avant Garde Gothic","Calibri","Futura","Geneva","Gill Sans","Helvetica","Lucida Grande","Lucida Sans Unicode","Lucida Grande","Stone Sans","Tahoma","Trebuchet","Univers","Verdana"}Hewlêr oder arabisch أربيل Arbil, DMG Arbīl, historisch Arbela) ist die Hauptstadt und zugleich auch der Sitz der Regierung der Autonomen Region Kurdistan im Irak. Zudem ist Erbil die Hauptstadt des gleichnamigen Gouvernements Erbil und Wirtschafts- und Handelszentrum der autonomen Region Kurdistan.

[es] Erbil (Irak)

Erbil (en kurdo, Hewlêr o Hawler ھەولێر, en árabe, اربيل‎ Arbīl o Irbil, en turco, Erbīl, en siríaco, ܐܪܒܝܠ Arbel) es la capital de la Región Autónoma Kurda (Kurdistán iraquí) y sede del gobierno regional kurdo. Es la tercera ciudad más grande de Irak,[1] después de Bagdad y Basora. A Erbil se la considera como la ciudad más antigua que ha estado habitada permanentemente.[2]
- [it] Erbil

[ru] Эрбиль

Хавлер (курдск. Hewlêr), или Эрбиль, Ардибль и Ирбиль (араб. اربيل‎ — Arbīl, ново-ассирийск. Arbīl, аккадск. Arba-Ilu, др.-греч. Άρβηλα) — город в Курдистане, расположенный на севере Ирака.



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