Il Saarland (in tedesco palatino Saarlond, in francese Sarre, in latino Saravia, in italiano letteralmente: "Terra della Saar") è uno dei sedici Stati federati (Bundesländer) della Germania. Ha una superficie di 2568,70 km² e 986 887 abitanti; la capitale è Saarbrücken.
Saarland land | |||
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Land Saarland | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Capoluogo | ![]() | ||
Ministro presidente | Anke Rehlinger (SPD) dal 2022 | ||
Data di istituzione | 1957 | ||
Territorio | |||
Coordinate del capoluogo | 49°14′N 7°00′E | ||
Superficie | 2 568,70 km² | ||
Abitanti | 986 887[1] (31 dicembre 2019) | ||
Densità | 384,2 ab./km² | ||
Distretti gov. | non presente | ||
Circondari | 6 circondari | ||
Länder confinanti | Renania Palatinato | ||
Altre informazioni | |||
Lingue | tedesco | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
ISO 3166-2 | DE-SL | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Lo stato federato confina con la Francia (Grand Est) a sud, il Lussemburgo ad ovest e la Renania-Palatinato a nord e ad est.
Prende il nome dal fiume Saar, che è un affluente della Mosella e scorre attraverso lo stato da sud a nord-ovest. La maggior parte degli abitanti vive in un conglomerato di città nei pressi del confine francese, attorno alla capitale, Saarbrücken.
Il territorio del protettorato anglo-francese della Saar venne istituito nel 1920 in accordo con quanto stabilito dal Trattato di Versailles. Comprendeva porzioni della provincia prussiana della Renania e del Palatinato Renano. L'area venne posta dalla Società delle Nazioni sotto controllo anglo-francese per 15 anni. Dopo questo periodo si tenne un plebiscito per l'autodeterminazione della Saar, 13 gennaio 1935: il 90,7% dei votanti espresse la volontà di unirsi alla Germania. I Nazisti chiamarono la regione Westmark.
Dopo la seconda guerra mondiale il Saarland ricadde sotto protettorato francese. Francia e Germania decisero nel 1954 di istituire un Saarland indipendente, ma questo progetto venne rifiutato da un referendum. In nuove consultazioni franco-tedesche si giunse a un nuovo accordo, secondo il quale al Saarland sarebbe stato permesso riunirsi alla Germania (Trattato di Lussemburgo, 27 ottobre 1956). Il 1º gennaio 1957 il Saarland divenne nuovamente parte della Germania.
Chiesa cattolica 65,1 %[2], Chiesa evangelica in Germania 19,6 %[3].
religione | percentuale | |||
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cattolici | 65,1% | |||
protestanti tedeschi | 19,6% | |||
Altro o nessuno | 15,4% |
Il trattato della Saar stabilì che il francese - e non l'inglese, come negli altri Land tedeschi - sarebbe dovuto rimanere come prima lingua straniera insegnata nelle scuole del Saarland; tale consuetudine continua ad essere largamente osservata sebbene non sia più obbligatoria ed attualmente una grossa parte della popolazione dello Stato è in grado di parlare francese sia per via della prossimità geografica alla Francia sia per l'insegnamento scolastico.[5] Saarbrücken è anche sede del "Deutsch-Französisches Gymnasium" (scuola superiore tedesco-francese). Nel gennaio 2014 il governo dello Stato federale del Saarland ha annunciato la propria intenzione di rendere la regione completamente bilingue, tedesca e francese, entro il 2043.[6]
Le principali fonti di reddito del Saarland sono la costruzione di automobili, la siderurgia, la fabbricazione di ceramica e la produzione di programmi per computer. In passato il Land aveva un importante settore minerario.[7]
Il Saarland è diviso in sei circondari (Landkreis):
Ufficio | Nome | Data | Partito |
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Ministro presidente del Saarland | Anke Rehlinger | 2022 | SPD |
Vice ministro-presidente del Saarland e Ministro per l'economia, l'occupazione, energia e trasporti |
Jürgen Barke | 2022 | SPD |
Ministro dell'interno, edilizia e sport | Reinhold Jost | 2022 | SPD |
Ministro dell'istruzione e della cultura | Christine Streichert-Clivot | 2022 | SPD |
Ministro della giustizia e Ministro dell'ambiente e la tutela dei consumatori |
Petra Berg | 2022 | SPD |
Ministro per gli affari sociali, la salute, le donne, e la Famiglia | Magnus Jung | 2022 | SPD |
Ministro delle finanze e della scienza | Jakob von Weizsäcker | 2022 | SPD |
Capo della Cancelleria di Stato e Ministro plenipotenziario della Saar alla Federazione a Berlino |
Thorsten Bischoff | 2022 | SPD |
(o posizione equivalente)
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Nazionale di calcio della Saar. |
Nel 1946 fu costituita la Federcalcio e ripartirono i campionati, dopo il blocco durante l'occupazione prima americana e poi francese. Nel 1950 la Federazione della Saar entrò a far parte della FIFA, in tempi quindi precedenti alla rinata federazione della Germania dell'Ovest, e diede vita alla Nazionale di calcio della Saar. La panchina fu affidata a Helmut Schön, futuro commissario tecnico della Germania Occidentale, che la guidò dal 1950 al 1956 disputando 19 partite (di cui 9 contro nazionali "A"), comprese le gare di qualificazione al campionato del mondo 1954. Nel 1956 la Federazione della Saar confluì nella neo-Federazione della Germania dell'Ovest. Curiosità storica: la Nazionale ha affrontato due volte la Germania Ovest ed in entrambe le gare venne sconfitta (0-3 e 1-3). Durante la sua esistenza furono impiegati, complessivamente, 42 giocatori.
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