Aschaffenburg è una città extracircondariale della Baviera, Germania. È situata sulla riva destra del Meno presso la confluenza con lo stretto fiume Aschaff, ai piedi dello Spessart. La città è chiamata "la Nizza bavarese" per il suo clima mite. È pure nota come Tor zum Spessart (porta per lo Spessart). Anche se Aschaffenburg appartiene alla Baviera, gli abitanti sono fieri delle loro origini, e non si sentono Bavaresi. La città fece parte lungamente dell'arcivescovato di Magonza.
Aschaffenburg Città extracircondariale | |||
---|---|---|---|
| |||
![]() | |||
Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Land | ![]() | ||
Distretto | ![]() | ||
Circondario | Non presente | ||
Territorio | |||
Coordinate | 49°58′32.7″N 9°08′52.08″E | ||
Altitudine | 133 m s.l.m. | ||
Superficie | 62,45 km² | ||
Abitanti | 70 858[1] (31-12-2020) | ||
Densità | 1 134,64 ab./km² | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 63701–63743 | ||
Prefisso | 06021 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice Destatis | 09 6 61 000 | ||
Targa | AB | ||
Cartografia | |||
![]() | |||
Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Aschaffenburg, chiamata nel Medio Evo Ascapha o Ascaphaburc, era in origine una colonia romana: le legioni romane avevano qui degli accampamenti e sulle rovine del castrum i maestri di palazzo franchi costruirono un castello. Nel VII secolo, la Cosmografia ravennate menziona due insediamenti nella regione: Uburzis (Würzburg) e Ascapha (Aschaffenburg).[2]
San Bonifacio di Magonza eresse una cappella a san Martino di Tours e fondò un monastero benedettino. Un ponte di pietra sul Meno fu costruito dall'arcivescovo di Magonza Villigiso (Willigis) nel 989. L'arcivescovo Adalberto I di Magonza fortificò il centro abitato nel 1122; nel 1144 Aschaffenburg ottenne il diritto ad avere un mercato e nel 1161 l'arcivescovo Enrico III di Virneburg le concesse il privilegio di città.[3]
La città fu teatro della Guerra dei trent'anni, e fu presa più volte dalle diverse coalizioni belligeranti, entrando anche a far parte della Corona di Svezia (1631-1634).
Già parte dell'elettorato di Magonza, nel 1803 fu elevata a principato autonomo e dal 1806 al 1814 governata dall'arcivescovo Karl Theodor Anton Maria von Dalberg. Nel 1810 assunse il nome di granducato di Francoforte e nel 1814 passò alla Baviera.
Tra il 1842 e il 1849 il re Luigi I di Baviera fece costruire ad ovest della città un museo dell'antichità, il Pompejanum, chiamato così per essere un'imitazione della casa di Castore e Polluce a Pompei.
Nel 1904 fu aperta la prima scuola di guida della Germania.
Durante la seconda guerra mondiale la città fu seriamente danneggiata e molti dei monumenti oggi visibili sono ricostruzioni del dopoguerra.
Principali monumenti cittadini sono:
Aschaffenburg è gemellata con:
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 312798115 · SBN RMGL000186 · CERL cnl00015993 · LCCN (EN) n80079456 · GND (DE) 4003191-3 · BNF (FR) cb14612915z (data) · J9U (EN, HE) 987007552607305171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80079456 |
---|
![]() |