Raon-lès-Leau è un comune francese di 42 abitanti situato nel dipartimento della Meurthe e Mosella nella regione del Grand Est.
Raon-lès-Leau comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | Grand Est | |
Dipartimento | ![]() | |
Arrondissement | Lunéville | |
Cantone | Baccarat | |
Territorio | ||
Coordinate | 48°30′N 7°06′E | |
Superficie | 1,33 km² | |
Abitanti | 42[1] (2009) | |
Densità | 31,58 ab./km² | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 54540 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice INSEE | 54443 | |
Cartografia | ||
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Il toponimo rawon designava il villaggio medievale, alla confluenza o ra (v) on delle acque dei torrenti Godiots, Réquival e dell’alta valle del Plaine. In lingua gallica, questo termine significherebbe “le acque che si raccolgono”, ma anche un “passaggio sorvegliato”, vale a dire qui un “guado” che in epoche successive comporterà il pagamento di un pedaggio. Il villaggio medievale che univa le due comunità situate su entrambi i lati del fiume fu quindi base per lo sfruttamento delle vaste foreste e dei pascoli ad ovest del monte Donon.
«Stemma di rosso, alla cotissa d'oro e alla traversa ondata d'argento poste in decusse, accompagnate da due bisanti del secondo, uno in capo ed uno in punta, e accostate da due salmoni addossati dello stesso; al pastorale rivoltato d'azzurro attraversante sul tutto.» |
La traversa ondata simbolizza il corso del Plaine e la cotissa il guado ed è dorata ad indicare che bisognava pagare un pedaggio per attraversare il fiume. I due salmoni ricordano che Raon faceva parte della contea di Salm. Un bisante rappresenta il formaggio e l'altro la macina da mulino, tipici del paese. La presenza del pastorale ricorda che Raon fu un possedimento dell'abbazia benedettina di Saint Sauveur.[2]
Abitanti censiti
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