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Nérac è un comune francese di 7.780 abitanti situato nel dipartimento del Lot e Garonna nella regione della Nuova Aquitania. Esso costituisce il vertice sud-orientale del triangolo ideale entro il quale si trovano le Lande di Guascogna (gli altri due vertici sono costituiti da Hossegor e Soulac-sur-Mer).

Nérac
comune
(dettagli)
Nérac – Veduta
Nérac – Veduta
Localizzazione
Stato Francia
Regione Nuova Aquitania
Dipartimento Lot e Garonna
ArrondissementNérac
CantoneL'Albret
Territorio
Coordinate44°08′N 0°21′E
Altitudine71 m s.l.m.
Superficie62,63 km²
Abitanti7 780[1] (2009)
Densità124,22 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale47600
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE47195
Cartografia
Nérac
Sito istituzionale

Storia


Una villa gallo-romana si trovava in località La Garenne; vennero effettuati gli scavi nel 1832 sotto la direzione dello scultore e falsario Maximilien Théodore Chrétin, che volle darsi fama creando di sana pianta un bassorilievo per attestare la presenza degli imperatori Tetrico nella villa. La montatura, costruita con la complicità dello storico tolosano Alexandre Du Mège, venne poi scoperta e Chrétin condannato dal tribunale[2].

La cittadina raggiunge il suo apogeo nel XVI secolo[3], quando i signori d'Albret, che vi si erano trasferiti nel XI secolo, divennero re di Navarra come conseguenza del matrimonio di Giovanni III d'Albret con Caterina di Foix nel 1484. Il loro figlio, Enrico II d'Albret sposò nel 1527 Margherita d'Angoulême, sorella di Francesco I. Margherita è stata una delle prime donne di lettere in lingua francese. Attirò quindi a Nérac una corte di umanisti e scrittori (Jacques Lefèvre d'Étaples, Clément Marot). Sua figlia, Giovanna d'Albret sposa Antoine de Bourbon (1548) e si converte al protestantesimo. Negli anni 1530, influenzata dalla sovrana, la popolazione di Nérac se converte anch'essa; sarà completamente ugonotta all'inizio delle guerre di religione[4]. Dopo Angoulême, Calvino soggiorna a Nérac nell'aprile 1534; vi incontra il teologo Lefèvre d'Étaples prima di rendere visita Gérard Roussel, abate di Clairac[5].

Il re Carlo IX passa nella città durante il suo Giro di Francia Reale (1564-1566), accompagnato dalla corte e dai Grandi del Regno[6]. Nel 1572, Giovanna d'Albret et Caterina de' Medici, rispettivamente regina di Navarra (protestante) e regina di Francia (cattolica) sposano i loro figli Enrico di Navarra e Margherita di Valois. Dopo la notte di san Bartolomeo, Enrico rimane al Louvre presso la suocera, fino al 1576. Una volta liberato, torna a Nérac dove presiede, assieme a Caterina de' Medici, negli anni 1578-1579 le conferenze dalle quali uscì l'editto di Nérac[7]. Quando Enrico di Navarra diviene re di Francia e si trasferisce a Parigi, Nérac viene eclissata nella storia di Francia.

La città si rivolta sotto Luigi XIII, ma viene presa da Enrico di Mayenne nel 1621 e le sue fortificazioni rase al suolo[8].

Grazie al commercio verso le Americhe ed in particolare verso Hispaniola, Nérac conosce nel XVIII secolo il benessere economico[9].

Un'importante comunità italiana si installa a Nérac negli anni 1920[10]. Dopo la sconfitta del 1940, l'ammiragliato francese si rifugia a Bordeaux assieme al governo in fuga. Siccome non vi era ancora una capitale (Vichy verrà scelta qualche mese più tardi) l'ammiragliato si stabilisce a Nérac dal 28 giugno al 6 luglio 1940, nell'edificio delle poste[11].


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti


Amministrazione



Gemellaggi



Galleria d'immagini



Note


  1. INSEE popolazione legale totale 2009
  2. (FR) Hubert Delpont, Histoire d'une arnaque, Maximilien-Théodore Chrétin et l'empire de Tétricus, Nérac, 2006.
  3. Hubert Delpont, La cour de Nérac au XVIième siècle, vol. 1, Bulletin des Amis du Vieux Nérac, pp. 5-30.
  4. Pierre Miquel, Les Guerres de Religion, Parigi, Club France Loisirs, 1980, p. 245, ISBN 2-7242-0785-8.
  5. Jean Moura e Paul Louvet, Calvin, Parigi, Grasset, 1931, pp. 102-110.
  6. Miquel, p. 252.
  7. Patrick Tachouzin, Henri de Navarre à Nérac, les marches du trône, Nérac, 1989.
  8. Marie-Nicolas Bouillet et Alexis Chassang (a cura di), Nérac, in Dictionnaire universel d’histoire et de géographie, 1878.
  9. Hubert Delpont, Deux siècles d'économie en Albret (1685-1900), Agen, 1983.
  10. Hubert Delpont, Luigi et Ernesta Campolonghi, immigration italienne et antifascisme en Albret, Nérac, 1991.
  11. Jean Cornuault, Souvenirs d'un officier de marine de 1926 à 1963 : D'avant-guerre et de guerres, 1939-1945, Indochine 1950-1951, Algérie 1961, le putsch d'avril, in Graveurs de mémoire, Parigi, L'Harmattan, 1º dicembre 2004, p. 138, ISBN 978-2747565417.

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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 152496430 · LCCN (EN) n82084053 · GND (DE) 4295897-0 · BNF (FR) cb15261276g (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n82084053
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На других языках


[de] Nérac

Nérac ist eine französische Stadt mit 6837 Einwohnern (Stand 1. Januar 2019) im Département Lot-et-Garonne in der Region Nouvelle-Aquitaine. Die Stadt ist Verwaltungssitz des Arrondissements Nérac und des Gemeindeverbandes Albret Communauté.

[en] Nérac

Nérac (French pronunciation: ​[neʁak]; Occitan: Nerac, [neˈɾa]) is a commune in the Lot-et-Garonne department, Southwestern France. The composer and organist Louis Raffy was born in Nérac, as was the former Arsenal and Bordeaux footballer Marouane Chamakh, as was Admiral Francois Darlan.

[fr] Nérac

Nérac est une commune du Sud-Ouest de la France, située dans le département de Lot-et-Garonne (région Nouvelle-Aquitaine).
- [it] Nérac

[ru] Нерак

Нерак (фр. и окс. Nerac) — город и коммуна на юге Франции, в департаменте Ло и Гаронна.



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